Si brinderà anche con i vini bresciani della Strada dei Colli dei Longobardi all'Ambasciata d'Italia a Parigi, in occasione della prossima Festa della Repubblica. «Saremo partner ufficiali - annuncia il presidente della Strada, Flavio Bonardi - assieme ad alcune cantine della Regione Lazio. Per noi è un grande onore far conoscere e stappare i nostri rossi, bianchi e le bollicine sotto la Tour Eiffel, per festeggiare il Tricolore». Una bella sfida per Flavio Bonardi, di recente riconfermato alla guida della Strada dei Colli dei Longobardi del Vino e dei Sapori. «Diversi - ha dichiarato - sono i progetti che vogliamo portare avanti nel prossimo triennio, ma sicuramente il tema del turismo enogastronomico e sostenibile sarà un punto di partenza di quella nuova progettualità che l'assemblea e il consiglio direttivo hanno indicato quale strada maestra del futuro».
I vini bresciani protagonisti sotto la Tour Eiffel nel giorno della Festa della Repubblica italiana
Strada dei Colli dei Longobardi, una realtà che guarda oltre i confini bresciani
Al suo fianco, in qualità di vicepresidente, ricordiamo, è stato eletto Luigi Bandera, mentre nel consiglio direttivo entrano a far parte Davide Lazzari, Andrea Peri e Maria Teresa Vecchi. «Continueremo il lavoro intrapreso tre anni e mezzo fa con l'intento di far conoscere sempre di più il nostro territorio». L'Associazione riunisce 41 fra aziende vitivinicole, comuni, gruppi e realtà socio-culturali nell'hinterland Est di Brescia, da Capriano del Colle fino a Botticino.
Una realtà che guarda anche oltre i confini bresciani, tant'è che giovedì prossimo, nella sala delle conferenze di Visit Bergamo, nel cuore della città orobica, Bonardi, Diego Amaddeo, presidente della Strada del Vino della Val Calepio, e Giorgio Lazzari, curatore dell'iniziativa, presenteranno il progetto e la mappa della Ciclovia culturale Brescia-Bergamo. «Il progetto viene realizzato in sinergia - conclude Bonardi - fra le strade del vino della Valcalepio, Colli dei Longobardi e Franciacorta. Una bella collaborazione foriera di altre proposte». Insomma, più che una Strada, una comune intesa per valorizzare le eccellenze vitivinicole ed enogastronomiche, sulla scia della Capitale Italiana della Cultura 2023.