La tredicesima edizione di Paestum Wine Fest 2024 si è chiusa con 24 mila visitatori, 7.500 operatori Horeca, trecento espositori e ottocento aziende. Il più grande Salone del Centro e del Sud Italia centra dunque l'obiettivo di crescita e punta a diventare «il polo delle aziende italiane ed internazionali che intenderanno declinare alla parola business quelle di opportunità, sviluppo e formazione».
24mila visitatori a Paestum Wine Fest 2024
«È stata un'edizione spartiacque - commenta il direttore Alessandro Rossi - che ha dato modo di far vedere le potenzialità evidenti del Paestum Wine Fest. L'edizione del 2025 cambierà pelle e sarà più performante, sarà certamente più internazionale e parlerà ancora di più di business. Faremo di tutto per accogliere e mettere insieme i più grandi nomi del settore italiano ed estero. Paestum Wine Fest dovrà confermarsi, anno dopo anno, il più grande Salone del Centro e del Sud Italia, inteso come contenitore di idee che con tenace costanza verranno sviluppate e avranno il compito di essere strutturanti, sotto il profilo commerciale, ma soprattutto e sempre di più, cercheremo di coinvolgere il B2C per la formazione dei giovani. Business sì - conclude Rossi - ma con un occhio attento alle nuove generazioni».
I premi di Paestum Wine Fest
Emozioni e applausi per la Cerimonia di Premiazione del Paestum Wine Fest, condotta dallo show-man Marco Di Buono per l'assegnazione di numerosi riconoscimenti ai personaggi ospiti della manifestazione. Ad aprire la passerella per consegna dei vari riconoscimenti è stato Paolo Lauciani (Premio alla Carriera), sommelier e narratore del vino, seguito da Charlie Arturaola (Premio Ambasciatore del Vino Italiano nel Mondo), sommelier statunitense e formatore poliglotta del vino, Luciano Ferraro (Premio Giornalista Enologico), caporedattore del Corriere della Sera e autore della Guida ai Migliori vini e Vignaioli, Alessandra Moneti (Premio alla Carriera), giornalista Ansa, Elsa Mazzolini (Premio alla Carriera), direttrice del mensile di enogastronomia, della cultura e dell'ospitalità La Madia Travel Food.
Tanti i momenti di degustazione a Paestum Wine Fest 2024
E ancora: Cantina Argiano (Premio Migliore Cantina) rappresentata da Bernardino Sani per il suo Brunello di Montalcino, Mario Miano (Premio alla Fiducia), ambasciatore del territorio attento allo sviluppo delle politiche agricole interne della provincia di Salerno, Ottavio Gabriel Sorrentino (Premio Legami), Davide Gangi (Premio Partner), comunicatore della cultura enoica ed enogastronomica e l'allievo vincitore del concorso “Intrecci - Paestum Wine Fest” Domenico Soccodato (Premio Intrecci), studente dell'Istituto di Istruzione Superiore "Sacco" di Sant'Arsenio che si è contraddistinto nelle prove di mise en place, servizio vino e preparazione cocktail che gli sono valse l'assegnazione di una borsa di studio. Forte interesse, anche per i Monitor animati di numerosi protagonisti del mondo del vino.
L'annullo filatelico di Paestum Wine Fest
Tra le novità di quest'anno, nell'ambito della collaborazione con Poste Italiane, il Paestum Wine Fest ha annunciato anche la realizzazione dell'annullo filatelico realizzato esclusivamente per l'evento, marchio significativo che arricchisce la manifestazione con un simbolo entrato degli annali di una delle aziende simbolo italiane e della comunicazione. Il timbro originale con il logo del Paestum Wine Fest è stato presentato e offerto ai visitatori, durante i giorni della manifestazione, e sarà possibile visionarlo nel Museo Nazionale di Poste Italiane con esposizione permanente.
In contemporanea, un gruppo della più curata sommellerie italiana selezionato da Matteo Zappile, Official Brand Ambassador “Paestum Wine Fest” è stato coinvolto nel programma “Paestum Wine Fest Limited Edition” con degustazioni esclusive e incontri con produttori. Giornate importanti che si sono concluse con il cerimoniale d'ingresso al Wine Club “Paestum Wine Fest”, con la consegna dell'esclusivo cavatappi personalizzato e della bottiglia magnum Gillo Dorfles dell'azienda San Salvatore 19.88, assegnati da Giuseppe Pagano, founder della cantina.