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Bufala Campana
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Made in Scotland

“We look further”, il format sostenibile di The Botanist Gin inizia da Milano

Integrità, eccellenza e spirito positivo: questo è il messaggio con cui il gin scozzese si presenta proponendo un format dedicato alla sostenibilità e alla visione positiva del futuro. Prima tappa a Il Marchese di Milano

di Riccardo Melillo
Redazione
 
27 marzo 2024 | 11:07

“We look further”, il format sostenibile di The Botanist Gin inizia da Milano

Integrità, eccellenza e spirito positivo: questo è il messaggio con cui il gin scozzese si presenta proponendo un format dedicato alla sostenibilità e alla visione positiva del futuro. Prima tappa a Il Marchese di Milano

di Riccardo Melillo
Redazione
27 marzo 2024 | 11:07
 

L'obiettivo di The Botanist, l'Islay dry gin scozzese, è quello di riconnettere l'uomo alla natura e ai suoi ritmi. Un brand che da sempre è promotore del rispetto e della valorizzazione del territorio e dei principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Questo avviene attraverso una politica di welfare, al basso impatto dei processi produttivi e alla continua e costante ricerca di una convivenza simbiotica tra uomo e natura. Proprio per questo è nata, anni fa, The Botanist foundation la cui missione principale è quella di preservare la biodiversità.

“We look further”, il format sostenibile di The Botanist Gin inizia da Milano

The Botanist, l’Islay dry gin scozzese

Per comunicare la propria identità al grande pubblico, il brand ha scelto la suggestiva location milanese del ristorante Il Marchese dove è stato presentato il progetto We Look Further, l'evento dedicato a chi ha voglia di guardare oltre, con ottimismo, al futuro. Un grande successo per gli ospiti, invitati a scoprire l'essenza di questo Islay dry gin unico, già dalle note olfattive fino ad arrivare al gusto.

The Botanist e "We Look Further"

È proprio con We Look Further  che il brand vuole proseguire il proprio racconto che vuole essere ispirante per chi sceglie di dare ogni giorno il proprio contributo, per chi riesce a lasciare un segno positivo per l'ambiente, il territorio e la collettività. Questa volta ad ispirare gli ospiti sono state le parole e la voce di Gaia e Alberto Bianco, cantautori italiani di alto profilo che, insieme a Martina Martorano, hanno discusso di come le proprie origini e il legame con la propria terra abbiano permesso loro di avere la forza e la consapevolezza di andare fuori portando con sé il proprio bagaglio e di distinguersi nel panorama nazionale.

«The Botanist è un prodotto unico nel suo genere - afferma Simona Grossi, Brand Manager The Botanist - è un Islay dry gin, super premium, composto da un'alta percentuale di erbe autoctone, provenienti dall'isola di Islay; un gin autentico e fortementente legato al proprio territorio. Da sempre siamo coscienti dell'attenzione che bisogna riservare alle persone e al pianeta ed è proprio per questo che The Botanist è stato il primo brand di gin a ricevere una certificazione B Corp in Europa. Si tratta di un importante riconoscimento che testimonia come sia oggi necessario impegnarsi e perseguire non più solo obiettivi econonomici ma anche azioni e scelte che siano rivolte al bene comune, tanto nel nostro settore quanto in tutti gli altri, proprio come testimoniano i cantautori che abbiamo scelto per questa prima serata di We Look Further che presto replicheremo a Roma, ad aprile, e poi nelle migliori location d'Italia - e conclude - Molinari Italia, che distribuisce The Botanist, è decisamente fiera di rappresentare questo prodotto esclusivo nel nostro Paese  e ogni giorno di più il consumatore ci mostra di apprezzare questa scelta».

Durante il corso di tutta la serata, gli ospiti, hanno potuto immergersi nell'esperienza The Botanist attraverso un percorso sensoriale alla scoperta delle 22 erbe aromatiche provenienti dall'isola scozzese Islay, e degustazioni guidate del gin, sapientemente miscelato nei cocktail e raccontato da Marco Fedele, bartender di successo e brand ambassador di The Botanist per l'Italia.

L'evento, a cui hanno partecipato, tra gli ospiti, Diodato, Federico Russo, Naip, Pierdavide Carone, Riki (Riccardo Marcuzzo), Stefano Seletti, Kaze, si è concluso con i golosi piatti della cucina de Il Marchese e con un coinvolgente dj set.

La drink list della serata The Botanist a Il Marchese

  • The Botanist&Tonic
  • The Botanist Southside, a base di succo di limone, menta e soda
  • The Botanist Bee's Knees, con miele e limone
  • The Botanist Martini, per chiudere la serata con un grande classico.

The Botanist Islay Dry Gin, note di degustazione

Al naso immediatamente emerge un fresco bouquet erbaceo, ginepro, agrumi, menta e timo. Lasciando un po' di tempo per aprirsi, le note dolci, speziate e terrose della cassia e del coriandolo costituiscono la base per la delicata complessità dell'Islay 22. Il profumo delle botaniche di Islay sale delicatamente con gli aromi selvatici di timo, artemisia, erica, ginestra, camomilla...

“We look further”, il format sostenibile di The Botanist Gin inizia da Milano

La serata “We look further” The Botanist

Al palato è ricco e morbido, fresco, bilanciato, il gioco delle botaniche è ben dosato, gioco perché può diventarlo cercando di coglierne il più possibile nel bicchiere, magari degustato in purezza. La predominante è vegetale, erbacea, richiami alla menta acquatica (che ricorda molto l'erba San Pietro), melissa e sambuco. all'ingresso e poi caldo al palato, stimola le papille gustative con una bocca rotonda e una freschezza agrumata. L'equilibrio e la complessità sono distintivi. Note dolci e terrose si combinano con le delicate note floreali ed erbacee dell'Islay 22. Ogni sorso rivela strati più profondi e combinazioni più complesse di sapori delicati. Questa complessità e versatilità si adattano perfettamente a un servizio creativo.

Il finale è equilibrato e discretamente persistente. Menta acquatica, biancospino, salvia di bosco, agrumi, ginepro. Una viscosità derivante da una distillazione estremamente lenta fa emergere la delicata essenza di Islay, esprimendo a ogni assaggio un diverso equilibrio di sapori, una diversa combinazione di botaniche. Si esalta in miscelazione nei classici come nel "The Botanist Martini", perfettamente bilanciato o nel "The Botanist Bee's Knees" con miele limone e zenzero.

Le 22 botaniche

Apple Mint, birch leaves, sweet chamomille creeping thistle flowers, elderflowers, whin gorse flowers, heather flowers, hawthorn flowers, lady's bedstraw flowers, lemon balm, meadow sweet, peppermint leaves, mugwort leaves, red clover flowers, sweet cicely, sweet gale, tansy, thyme leaves, water mint leaves, white clover, wood sage leaves, spearmint.

“We look further”, il format sostenibile di The Botanist Gin inizia da Milano

Un dettaglio del tavolo con le 22 botaniche

Menta gentile, foglie di betulla, camomilla dolce, fiori di cardo, fiori di sambuco, fiori di ginestra, fiori di erica, fiori di biancospino, erba zolfina, melissa, olmaria, foglie di menta piperita, foglie di artemisia, fiori di trifoglio rosso, finocchiella, mirto dolce, tanaceto, foglie di timo, foglie di menta acquatica, trifoglio bianco, foglie di salvia selvatica, menta.

Per informazioni: www.thebotanist.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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