Realismo e prudenza. Il presidente del Consorzio della Valtènesi, Paolo Pasini, annuncia che la festa per la presentazione del rosé della Valtènesi non si terrà a San Valentino, come da tradizione legata al giorno degli innamorati e al matrimonio fra il senatore Pompeo Molmenti e Amalia Brunati, ma il prossimo 8 aprile 2024: «Tante cantine non hanno ancora imbottigliato, perché la piena maturità del nostro Chiaretto non è stata ancora raggiunta». Una scelta, quella del rinvio de "La Prima del Valtènesi", dettata dalle condizioni difficili della vendemmia 2023, con il Consorzio intenzionato a valutare di anno in anno, d'ora in avanti, la data ottimale per la presentazione della nuova annata. Il 40-50% dei produttori ha già imbottigliato la nuova annata, che potrà essere sulle tavole degli italiani (e non solo) entro le prossime 48 ore.
Il Consorzio della Valtènesi a Wine Paris per il déblocage dell'annata 2023
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Paolo Pasini, presidente del Consorzio Vini della Valtènesi
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L'annata 2023 del Valtènesi Chiaretto è stata difficile: solo il 50% delle cantine ha già imbottigliato
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Il Consorzio Valtènesi vola a Parigi
C'è insomma da completare «un percorso all'insegna della pazienza, perché l'annata 2023 è stata molto particolare sulla sponda bresciana del lago di Garda». Piovosa e fresca. Darà vini eleganti e di una certa verticalità, essenzialità, finezza ed eleganza. Nessuna produzione record in termini di quantità, ma ottima qualità. E da oggi il Consorzio sarà a Parigi nel giorno del déblocage ufficiale del millesimo 2023. Il rosé della riviera lombarda sarà infatti protagonista nella capitale francese di una masterclass sui Tre Bicchieri del Gambero Rosso nell'ambito di Wine Paris 2024. Parteciperanno una decina di aziende che proporranno i primi assaggi del 2023, tanti 2022 e alcune annate precedenti.
«Una vetrina davvero straordinaria - sottolinea il presidente Paolo Pasini - per promuovere i nostri Valtènesi anche su un palcoscenico internazionale e sul mercato d'Oltralpe, notoriamente molto sensibile al fascino del rosé. Per noi la partecipazione a Wine Paris 2024 sarà anche un modo per rilanciare la partnership strategica con la Provenza, per la valorizzazione e promozione dei rosati di elevata qualità e tradizione sui mercati di Belgio, Olanda e Germania». E il Consorzio cresce anche a “casa”, con due nuove adesioni fino a raggiungere quota 99 cantine. La quasi totalità delle aziende operanti sul territorio, con una produzione complessiva di oltre due milioni e mezzo di bottiglie: 70% Chiaretto e 30% rosso. Numeri piccoli, ma di qualità sempre elevata. E vini unici perché, come ha ricordato Pasini, “la Valtènesi non è replicabile in nessuna altra parte del mondo”.