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Un viaggio tra i vigneti di Langa: Monchiero F.lli e l'eccellenza del Barolo

Un tour tra i vigneti di Castiglione Falletto e dintorni, alla scoperta della tradizione vinicola della famiglia Monchiero. Barolo, Nebbiolo e Arneis protagonisti di una giornata indimenticabile

 
21 dicembre 2024 | 11:00

Un viaggio tra i vigneti di Langa: Monchiero F.lli e l'eccellenza del Barolo

Un tour tra i vigneti di Castiglione Falletto e dintorni, alla scoperta della tradizione vinicola della famiglia Monchiero. Barolo, Nebbiolo e Arneis protagonisti di una giornata indimenticabile

21 dicembre 2024 | 11:00
 

Nel contesto di un tour autunnale del Piemonte abbiamo fatto visita all’Azienda Agricola Monchiero F.lli di Castiglione Falletto (Cn), produttrice di Barolo da quattro generazioni. Una storia di Langa iniziata coi fratelli Remo e Maggiorino e la mezzadria. Dodici ettari di vigneti di proprietà - i terreni in affitto hanno costi elevatissimi sulla falsariga di quelli in vendita - e circa 55.000 bottiglie messe in commercio ogni anno, il 65% destinate all’esportazione (America, Australia, Giappone, Europa) distribuite su undici etichette. La struttura comprende il Bed & Breakfast “Il Girasole”, dotato di camere e un appartamento.

Un viaggio tra i vigneti di Langa: Monchiero F.lli e l'eccellenza del Barolo

La famiglia Monchiero

Monchiero, i vigneti di Castiglione Falletto

Il giovane Luca Monchiero ci ha accolto in una luminosa giornata di sole striata al mattino da suggestive pennellate di nebbia in diradamento. Dal 2017 Luca affianca il padre enologo Vittorio (figlio di Maggiorino) nella gestione dell’attività di famiglia, nella quale svolgono un ruolo attivo sua mamma Daniela e il fratello Stefano. Approfittando della grazia meteorologica, abbiamo toccato con mano il ripido scenario del pregiato vigneto Mga Rocche di Castiglione esposto a sud-est, insistente su terreno di marne ricche di minerali miste a sabbia e complicato da lavorare, sia per la pendenza che per l’oidio. Nel 1971 fu imbottigliato il primo Barolo destinato agli Stati Uniti mentre oggi il Rocche conta 5.000 bottiglie prodotte annualmente ed è il fiore all’occhiello della Cantina, che nell’areale di Castiglione Falletto annovera anche il cru (Mga) Montanello.

Monchiero, non solo Barolo

Fuori dai confini di Castiglione (cinque ettari di vigneti in totale), le viti di Monchiero si trovano a La Morra, Alba (località Scaparoni) e Treiso; si coltivano Nebbiolo, Barbera, Arneis e Moscato. Una parte di Nebbiolo da Barolo proviene da una piccola vigna singola a Verduno. Due i vini bianchi prodotti: un Arneis classico senza macerazione e un Moscato secco che matura in anfora. Negli anni il magazzino dell’azienda ha lasciato spazio agli ambienti di vinificazione e affinamento, grazie ai nuovi acquisti di vasche d’acciaio e botti di rovere di Slavonia di Garbellotto, per fare compagnia alle meno giovani, alcune austriache (Pauscha, chiuse a vapore e non tostate).

Un viaggio tra i vigneti di Langa: Monchiero F.lli e l'eccellenza del Barolo

In bottaia la temperatura è controllata e tutta l’azienda Monchiero è alimentata a energia solare

Le vendemmie e le vinificazioni sono separate per ogni vigneto e il Barolo non fa più di 20 mesi di legno, mentre trent'anni fa l’affinamento minimo in botte era di 36 mesi (!). Per un Nebbiolo dai tannini “delicati” come quello di Monchiero, la scelta dei legni delle barriques è fondamentale. Indispensabile la maturazione in bottiglia, che dura almeno un anno prima della commercializzazione o dell’ulteriore affinamento per le etichette Riserva. L’imbottigliamento avviene nel mese di giugno. In bottaia la temperatura è controllata e tutta l’azienda è alimentata a energia solare.

Monchiero, la degustazione: Arneis e Nebbiolo

La degustazione è iniziata con l’Arneis Langhe Doc 2023 dal vigneto di Scaparoni (Alba) al confine col Roero, da cui eredita eleganza; fermentazione e affinamento in acciaio, niente macerazione e tappatura a vite. Il Nebbiolo Langhe Doc viene principalmente dai vigneti con esposizione più fresca di Castiglione Falletto: dal prossimo anno anche dai vigneti della zona del Barbaresco. Con più di 15.000 bottiglie all'anno, il Nebbiolo rappresenta l’etichetta di maggiore produzione. Il 2022 ha fatto macerazione a temperature basse con affinamento in legno poco invasivo (botti da 50 ettolitri) per 6-8 mesi per il 70% della massa, il resto solo in acciaio. Piacevole l’evoluzione olfattiva e in bocca note tipiche adatte a una giovane beva.

Monchiero, la degustazione: il Barolo Rocche di Castiglione

Il Rocche è stato uno dei primi cru di Barolo proposto come tale nel 1961 grazie all'opera di valorizzazione della Cantina Vietti. La degustazione verticale del Rocche Monchiero ha riguardato le quattro annate dal 2017 al 2020, molto differenti tra loro. Nonostante le bizzarrie climatiche, il produttore ha preferito tutelare le peculiarità della materia prima frutto delle vendemmie piuttosto che intervenire massivamente col legno. Nel 2017 si è riscoperta l’accezione della parola siccità, in pratica dimenticata dal 2003. Quasi all'opposto la stagione vinicola 2018, molto fredda soprattutto nel finale: interessanti le note speziate del vino. La 2019 è stata la più equilibrata e il pregio si nota nel bicchiere, così come la tipicità del fruttato. Strana l’annata 2020: tra Covid e premesse contraddittorie si tratta di un vino a suo modo ancora giovane che può avere sviluppi interessanti nel tempo.

Un viaggio tra i vigneti di Langa: Monchiero F.lli e l'eccellenza del Barolo

Monchiero può contare su dodici ettari di vigneti di proprietà

Tra un sorso e l’altro si è discusso delle dinamiche del mercato Usa, che a dispetto della crisi generale del vino mantiene elevati i numeri delle esportazioni di Barolo. Non è tutto oro ciò che luccica però, poiché i temi fondamentali della comunicazione vinicola sono ormai prerogativa degli operatori statunitensi. Tale delega, involontaria e pericolosa, non dipende ovviamente dalle competenze superiori degli “esperti” d’oltreoceano (tutt’altro), bensì dalla debolezza dell’informazione nostrana, forse più impegnata in battaglie fratricide che coesa nel diffondere il verbo oltre i confini nazionali. Le aziende vinicole italiane - in particolare quelle di dimensioni contenute - meriterebbero maggiore attenzione.

Monchiero, la degustazione: il Barolo Montanello

Le stesse annate dal 2017 al 2020 sono state proposte in degustazione per il Montanello, un bel modo di confrontare le due Mga di Barolo. Questa etichetta ha un valore speciale per Vittorio Monchiero, poiché la sua famiglia divenne conduttrice dell'omonima cascina nel 1954 e lì nel 2000 acquistò un piccolo vigneto, su un terreno prevalentemente argilloso ed esposto a sud-ovest. L’etichetta del Barolo Montanello conserva i colori storici di quando il vino era fatto da suo padre Maggiorino. Nella Tenuta Montanello nacque la prima Cantina Sociale delle Langhe per merito di Bartolomeo Racca; alla fine dell’800 si contavano 36 conferitori di Castiglione Falletto, uniti per produrre e vendere i primi Baroli. I terreni diversi e la diversa esposizione segnano una differenza netta tra Rocche e Montanello, al di là delle annate di cui abbiamo già detto. Colore, struttura, intensità: una melodia da cogliere con attenzione nel primo; una musica d’impatto nel secondo, come il sole dei pomeriggi d’agosto. Per quel che può contare, ci ha colpito di nuovo l’intrigante evoluzione dell’annata 2018.

Un viaggio tra i vigneti di Langa: Monchiero F.lli e l'eccellenza del Barolo

I vini di F.lli Monchiero

Per non farci mancare nulla, i nostri esemplari ospiti hanno versato nei calici anche due Baroli 2020 dei Comuni di La Morra (terra ricca di sabbia e gesso) e Castiglione Falletto (dai terreni argillosi esposti a est che non rientrano nelle due citate Mga). Quando pensavamo che le sorprese vinicole fossero finite e la fidanzata di Luca ci presentava il pranzo in stile piemontese con mise en place di Daniela - con pane fatto in casa da lievito madre e farine selezionate - ecco altri due vini a fare capolino. Il Moscato secco 4 Filari ad inizio affinamento in anfora da 25 ettolitri che andrà in bottiglia a febbraio e il Nebbiolo 2018. Un degno finale per una perfetta giornata di Langa.

Via Alba - Monforte, 49 12060 Castiglione Falletto (Cn)
Tel +39 017 362820
Lunedì-venerdì: 10:00-12:00, 14:00-17:00. Sabato: 10:00 -12:00, 14:00-16:00. Domenica: 10:00-12:00 ?

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