Il Lazio che non ti aspetti. Si tratta di un commento non detto a caso, ma che rende l'idea di quanto questa regione abbia un patrimonio vinicolo ed un potenziale pazzesco e, purtoppo, se ne parla ancora molto poco in materia di vini. Una frase non buttata lì, ma orgogliosamente detta da Carlo Attisano, vicepresidente della Fondazione Italiana Sommelier, nonchè conosciuto come il "Sommelier dei Papi" (Benedetto XVI e Francesco) e dal Sommelier Fis Andrea Rocca, alla presentazione-lezione-degustazione presentata dagli stessi Attisano e Rocca, in una delle realtà vinicole che già sta facendo la differenza nel Lazio: Colle di Maggio.
Degustazione vini alla cantina Colle di Maggio
Colle di Maggio: una storia nata sessanta anni fa
Situata nel cuore dei Castelli Romani e, più precisamente, a Velletri (40 km da Roma), in una meravigliosa cornice fra la vista dei monti Lepini e gli scogli del Circeo, questa "wine farm" nata oltre sessanta anni fa ha avuto un'evoluzione particolare ed interessante con il cambio di proprietà avvenuta in questi ultimissimi anni.La storia di Colle di Maggio inizia, appunto, negli anni sessanta, quando un avvocato, Domenico Tulino, grande amante della bellezza e dell'arte, estimatore di grandi artisti come Mario Schifano e Giorgio De Chirico, decide di investire su quel colle, all'epoca "Contrada Prato di Maggio" (da qui il nome dell'azienda), acquistando 12 ettari di terreno.
Veduta dell'azienda agricola Colle di Maggio
Una storia vinicola, altresì, che sarebbe potuta finire alla sua morte: l'eredità, infatti, andava ad una sorella suora in missione in Eritrea. Ma il destino ha voluto dare un'altra possibilità a questa azienda: la proprietà, infatti, è stata acquistata da due imprenditrici donne, due sorelle, Giorgia e Federica Bagaglini, unite in questo progetto e con uno scopo ben preciso: "Valorizzare e rispettare il territorio con uno sguardo al futuro". Giorgia e Federica, un grande amore, una grande passione per la vigna e la fortuna di essere le custodi di un terreno vulcanico, originato dal complesso dei Monti Albani, in cui, da oltre 50 anni, affondano le radici delle loro viti.
Anfore per l'affinamento del vino
Nessun clone, solo viti originali, sapientemente impiantate studiando meticolosamente il terreno, ovvero, la dimore dei vitigni rossi, Syrah, Merlot e Cabernet Sauvignon, nel versante collinare a granulometria prevalentemente argillosa e la dimora dei vitigni bianchi, Chardonnay, Fiano e Bombino, nel versante collinare a granulometria prevalentemente sabbiosa. Il risultato? Il solido spirito familiare ed il grande lavoro delle sorelle Bagaglini, supportato da papà Tonino e mamma Sabrina, di tutto lo staff e dell'enologo Angelo Giovannini, ha fatto si che sia stato ricreato un luogo che riassumesse la bellezza di questo territorio e di Velletri.
Colle di Maggio è tradizione, estro e sperimentazione
Colle di Maggio è, quindi, sinonimo di tradizione, estro, sperimentazione, dove il fascino della bellezza artistica che si ritrova nelle sei etichette diviene forma d'ispirazione e l'unicità dei vitigni muta in una vera e propria "arte liquida", insomma, dei veri capolavori di gusto e immagine. Tre Linee, sei etichette, "Sirio" ed "Orione" dedicate alle costellazioni, "Estia" e "Velia", le cui etichette sono state create dal pittore veliterno De Romanis, "Lunapigra" e "Neroparadiso", le cui etichette sono il risultato di un contest con il liceo artistico di Velletri "Cesare Battisti" denominato “vinArte” ed oggi alla seconda edizione.
Degustazione vini alla cantina Colle di Maggio
Sei vini biologici che avranno l'ufficialità della "certificazione bio" nell'ormai prossimo 2025, prodotti in purezza e in blend, fra vitigni italiani autoctoni e internazionali, affinamenti dall'inox, alle anfore o alle botti di rovere francese e di slavonia, anche qui studiati nei minimi particolari e realizzate artigianalmente su misura per la Cantina, il tutto per dare vita a vini eleganti e raffinati, sorprendenti, di eccellente qualità, di ottima struttura, fine complessità e rare sfumature, ma soprattutto, già di grande interesse su palcoscenici importanti nel mondo enologico, come Gambero Rosso e Bibenda.
I vini di Colle di Maggio
Sirio Igp Lazio
Un vino che esprime la freschezza e la tipicità del territorio laziale attraverso un blend di Chardonnay e Bombino. La vinificazione avviene in acciaio, per mantenere intatti i profumi freschi e fruttati delle uve, seguito da un affinamento di sei mesi in bottiglia, che consente al vino di sviluppare maggiore complessità e finezza. Alla vista, si presenta con un giallo paglierino luminoso, arricchito da riflessi verdognoli che ne evidenziano la sua giovane vitalità.
Il profilo olfattivo è ampio e invitante, con note fresche di mela golden, accompagnate da sentori di banana matura e un delicato profumo di fiori bianchi, che conferiscono al vino un bouquet floreale e fruttato equilibrato. In bocca, il Sirio si distingue per la sua freschezza, con un'ottima sapidità e una buona acidità che ne rendono il sorso particolarmente piacevole. La bella beva è sostenuta da una buona persistenza, che lascia un retrogusto fresco e pulito.
I vini Sirio Igp Lazio e Orione di Colle di Maggio
Orione
Vino premiato al "Bere Bene 2024" di Gambero Rosso nella categoria dei vini rossi sotto i 20 euro, una conferma della sua eccellente qualità e accessibilità. Il suo blend è composto da Syrah e Merlot, varietà che si combinano per esprimere una tipicità fruttata e speziata, tipica di questi vitigni. La vinificazione avviene in acciaio, seguita da una fermentazione malolattica in vasche di cemento, un processo che conferisce al vino una maggiore finezza e complessità.
L’affinamento continua per 8 mesi in vasche di cemento e 6 mesi in bottiglia, permettendo al vino di evolversi e raggiungere un equilibrio perfetto tra freschezza e struttura. Alla vista, Orione si presenta con un rosso rubino intenso, arricchito da riflessi violacei che ne evidenziano la giovinezza e la vitalità. Il naso è fresco e vinoso, con un bouquet fruttato che ricorda frutta rossa croccante, come fragoline e lamponi, intrecciato con delicate note floreali di rosa e canina. Un ulteriore accento speziato di chiodi di garofano aggiunge complessità al profilo aromatico. In bocca, il vino è sapido, con una struttura elegante e asciutta, che lo rende estremamente piacevole da bere.
Velia Igp Lazio
Un vino bianco che incarna l'eleganza e la complessità delle uve Chardonnay e Fiano, due varietà che, unite, danno vita a un prodotto raffinato e di grande struttura. La vinificazione avviene in acciaio, per preservare la freschezza delle uve, seguita da un affinamento che dura otto mesi in tonneau di rovere francese, conferendo al vino una finezza e un carattere distintivi. Successivamente, il vino riposa per 16 mesi in botti di rovere di Slavonia, un processo che arricchisce ulteriormente la sua complessità, prima di essere imbottigliato per completare la sua evoluzione.
Alla vista, Velia si presenta con un giallo paglierino intenso, impreziosito da riflessi dorati, che ne evidenziano la maturità e la struttura. Al naso, il vino è fresco, intenso ed elegante, con un bouquet aromatico che spazia dalla frutta a polpa gialla, come melone e ananas, a note più complesse di agrume candito e mimosa. La sua aromaticità è arricchita da delicate sfumature burrose e da un profumo delicato di miele d’acacia, che conferiscono al vino una grande profondità e armonia. In bocca, Velia si distingue per la sua eleganza e morbidezza, con un gusto intenso e avvolgente che si sviluppa su un’ottima struttura. Il vino mostra un perfetto equilibrio tra le sensazioni acide e minerali, che lo rendono fresco e piacevole al palato.
I vini Velia Igp Lazio ed Estia Igp Lazio di Colle di Maggio
Estia Igp Lazio
Un vino rosso di grande eleganza e intensità, frutto dell’assemblaggio di Merlot e Cabernet Sauvignon, due varietà che si esprimono al meglio in questa cuvée. La vinificazione inizia con la fermentazione in acciaio, un processo che preserva la freschezza e l’aromaticità dei frutti, che contribuiscono a donare al vino una maggiore finezza. L’affinamento prosegue per 18 mesi in botti di rovere di Slavonia, seguiti da 4 mesi in vasche di cemento, che conferiscono maggiore stabilità e freschezza al vino, prima del passaggio in bottiglia per completare la sua maturazione. Alla vista, Estia si presenta con un rosso rubino carico e brillante, arricchito da riflessi granata, che ne evidenziano la profondità e la struttura.
Il profumo è fresco, intenso e raffinato, con un bouquet aromatico che evoca more di rovo mature, accompagnate da delicate note boisè, che richiamano il legno delle botti in cui il vino è stato affinato. L’equilibrio tra frutto e legno è perfettamente integrato, dando vita a un profilo olfattivo complesso e avvolgente. Al palato, Estia si rivela intenso, avvolgente e succoso, con tannini ben equilibrati che conferiscono struttura senza risultare aggressivi. Il vino ha una buona persistenza, con un finale lungo che lascia una sensazione di pienezza e complessità. L’annata 2020, premiata con 92 punti da James Suckling, conferma la qualità e l’eccellenza di questo vino, che si distingue per la sua capacità di evolvere nel tempo.
Lunapigra
Un vino bianco di grande prestigio e raffinatezza, un perfetto esempio dell’eccellenza enologica italiana. Composto da un blend di Chardonnay e Fiano, rappresenta un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione. La vinificazione avviene con fermentazione e macerazione in barrique francesi a temperatura controllata, una tecnica che permette di esprimere al meglio le caratteristiche delle uve. Successivamente, il vino affina per 8 mesi in barriques di rovere francese, e per 16 mesi in botti di rovere di Slavonia, un lungo processo che conferisce al vino complessità e finezza. Prima di essere imbottigliato, il vino completa il suo ciclo evolutivo, raggiungendo una maturità straordinaria.
Alla vista, Lunapigra si presenta con un giallo paglierino luminoso e carico, arricchito da riflessi dorati, che ne mettono in evidenza la ricchezza e la struttura. Al naso, il bouquet aromatico è intenso ed elegante, con note di frutta tropicale, come ananas e papaya, che si mescolano a sentori di spezie e frutta secca, come mandorle e nocciole, conferendo al vino una grande complessità. Le note cremose e floreali, con accenni di camomilla, completano un profilo aromatico raffinato e ampio. In bocca, Lunapigra si rivela intenso ed elegante, con una consistenza asciutta ma cremosa, che avvolge il palato.
La sua sapidità e la grande struttura lo rendono un vino corposo e ben equilibrato, con una perfetta persistenza che lascia un finale lungo, armonioso e soddisfacente. L’annata 2020 ha ricevuto il prestigioso punteggio di 91/100 da James Suckling, mentre la 2021 ha conquistato il massimo riconoscimento di 5 Grappoli 2025, il premio d'eccellenza della Fondazione Italiana Sommelier Bibenda, ed è stata inclusa tra i 10 Miglior Vini Bibenda.
I vini Lunapigra e Neroparadiso di Colle di Maggio
Neroparadiso
Un vino rosso in purezza, realizzato con Syrah, una varietà che esprime tutta la sua intensità e carattere attraverso un processo di vinificazione innovativo. La fermentazione avviene in anfore di terracotta, ceramica e clincker, con le bucce mantenute a temperatura controllata, un metodo che conferisce al vino un'impronta distintiva e una grande purezza. La fermentazione malolattica si svolge anch'essa in anfora, un passaggio che aiuta a preservare la freschezza e a sviluppare una maggiore complessità. L'affinamento dura 12 mesi in anfore di terracotta, ceramica e clincker, seguiti da 6 mesi in bottiglia, per completare l'evoluzione del vino e permettere una perfetta integrazione delle sue caratteristiche.
Alla vista, Neroparadiso si presenta con un rosso rubino carico, che ne evidenzia la profondità e la struttura. Al naso, il vino offre un profilo aromatico fruttato e avvolgente, con note di ciliegia e frutti di bosco scuri, come mora, che si mescolano a sentori di fiori freschi rossi e arancia amara candita, conferendo freschezza e complessità. Le note speziate di chiodi di garofano e pepe nero arricchiscono ulteriormente il bouquet, rendendolo intrigante e sfaccettato. In bocca, Neroparadiso si distingue per la sua intensità, ma anche per la sua pulizia ed eleganza. I tannini freschi e vellutati si bilanciano perfettamente con le note di agrumi amari, come l'arancia, e con il pepe nero che rilascia un pizzico di piccantezza. Le sfumature di frutta rossa completano il sorso, rendendo il vino armonioso e ben equilibrato.
Colle di Maggio: non solo vino
Colle di Maggio non è solo vino: all'interno dell'azienda viene prodotto olio extra vergine di oliva di categoria superiore, ottenuto con olive coltivate e prodotto da agricoltura biologica. Attraverso i suoi vini, Colle di Maggio racconta in modo eccelso, raffinato, ricercato e di sorprendente qualità, in un connubio perfetto fra Vino e Arte, la ricchezza, l'eccellenza del Lazio, questa regione che non ha la visibilità e la valorizzazione che merita proprio per "wine farm" di altissimo livello come questa, al punto tale da poter confermare, per concludere, le parole di Carlo Attisano ed Andrea Rocca "Il Lazio che non ti aspetti". E che meravigliosamente ti sorprende.
Via Passo dei Coresi, 25 00049 Velletri (Rm)
Lunedì-venerdì: 09.00-13.00. Oltre l’orario, previo appuntamento