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Il Boca e l'azienda Barbaglia, realtà del vino rispettosa del territorio

L'azienda Barbaglia produce vini pregiati nel Boca Doc, con attenzione al territorio e varietà locali come Nebbiolo e Vespolina. Da provare il Boca 2019 e gli spumanti Curticella

 
12 novembre 2024 | 15:06

Il Boca e l'azienda Barbaglia, realtà del vino rispettosa del territorio

L'azienda Barbaglia produce vini pregiati nel Boca Doc, con attenzione al territorio e varietà locali come Nebbiolo e Vespolina. Da provare il Boca 2019 e gli spumanti Curticella

12 novembre 2024 | 15:06
 

Nel cuore della zona di produzione del Boca, tra le denominazioni del Nord Piemonte nella provincia di Novara, si trova l'azienda Silvia Barbaglia, nata nel 1946 grazie a Mario Barbaglia, nonno di Silvia, che oggi insieme al papà Sergio porta avanti questa autentica realtà familiare. L'azienda Silvia Barbaglia si trova precisamente nel comune di Cavallirio, piccola frazione vicino a Borgomanero, nella zona prealpina situata ai piedi del Monte Rosa, uno dei cinque paesi in cui si può produrre la storica Doc di Nebbiolo dell'Alto Piemonte: il Boca Doc.

Il Boca e l'azienda Barbaglia, realtà del vino rispettosa del territorio

L‘azienda Silvia Barbaglia di Cavallirio (No)

L'area del Boca è conosciuta non solo per il suo vino emblematico, il Boca appunto, che ne definisce la denominazione, ma anche per il fascino dei suoi paesaggi e per la diversità dei suoi suoli, dove dominano le rocce vulcaniche (porfidi, tufi e brecce) legate all'esplosione del supervulcano della Valsesia. La particolare natura dei terreni conferisce non soltanto ottime condizioni ambientali al “Nebbiolo”, ma permette anche lo sviluppo di altri due vitigni caratteristici di questi rilievi, che gli sono complementari, la Vespolina e l'Uva Rara (conosciuta anche come Bonarda novarese).

La Doc Boca e i vigneti dell'azienda Barbaglia

La Doc Boca, nata nel 1969, è tra le più antiche denominazioni italiane e il vino che le appartiene ha origini molto antiche, infatti, già nel 1300 il cronista novarese Pietro Azario lo definì “rinomato sin dall'antichità”, mentre numerose testimonianze citano forniture di Boca alle armate spagnole che dal Piemonte si spostavano per occupare la Lombardia. Fin dal 1946, l'azienda della famiglia Barbaglia - che inizialmente si chiamava con il nome di Antico Borgo dei Cavalli, toponimo latino di Cavallirio, antichissima sede di allevamenti equini del Novarese - ha rappresentato uno degli approdi più rappresentativi per tutto l'Alto Piemonte. Azienda lungimirante che oggi si estende su 4,5 ettari di vigneto, costituito da piccoli appezzamenti sparsi tra i boschi di Boca, Cavallirio e Cascina del Buonumore, dove troviamo le uve di Nebbiolo, Vespolina, Croatina, Uva Rara ed Erbaluce (anche chiamato greco novarese).

Il Boca e l'azienda Barbaglia, realtà del vino rispettosa del territorio

Le botti nella cantina dell'azienda vitivinicola Silvia Barbaglia

La matrice dominante dei terreni è di natura porfidica vulcanica, quarzifera, acida e ricca di sali minerali, ed è la base fondamentale per comprendere il profilo di questi vini che si muovono sempre su accattivanti scie di sapidità e dalla scattante freschezza acido-sapida. In azienda il motore propulsivo è la cura della terra e il rispetto della stessa, da qui una produzione che vede si consapevolezza tecnica, ma senza un interventismo che snaturerebbe l'espressività delle uve coltivate con cura e passione. Custodi anche di antiche tecniche di allevamento della vite, come il sistema a maggiorana, un metodo di allevamento tradizionale dell'Alto Piemonte, particolarmente interessante dal punto di vista storico-viticolo.

Barbaglia, una realtà davvero da scoprire

Silvia, una vera forza della natura che già da bambina affiancava il papà sia nelle vendite sia in cantina, negli ultimi anni ha messo a segno con tenacia e determinazione i suoi progetti, impegnandosi non solo in campo, ma soprattutto nel far conoscere questo angolo di Piemonte. Tra i suoi ultimi progetti, ha recentemente visto la luce il Colline Novaresi Doc 2022 "Cascina del Buonumore", prodotto con l'85% di Nebbiolo e il 15% di Vespolina. Quest'ultimo un vino emblematico per Silvia che racconta del lavoro di recupero di ettari di bosco riportati a vigneto, in una zona dove già storicamente esisteva.

Il Boca e l'azienda Barbaglia, realtà del vino rispettosa del territorio

Silvia Barbaglia in vigna

Quella dell'Azienda Silvia Barbaglia è una realtà davvero da scoprire, soprattutto lasciandosi guidare da Silvia che con entusiasmo racconta non solo i sacrifici fatti negli anni, ma le bellezze della zona attraversando i vigneti costellati dai casotti, le sorgenti naturali, il bosco e i vigneti. Un totale di scarse trentamila bottiglie che si distribuiscono in diverse etichette, tra le produzioni vanno assolutamente provati il loro bianco fermo il Colline Novaresi Doc Lucino 2023, ottenuto unicamente dall'Erbaluce Greco Novarese. Un vino nervoso e fresco di prospettiva e perfetto se assaggiato anche con qualche anno di bottiglia sulle spalle.

I vini da non perdere dell'azienda Barbaglia

Da conoscere anche il suo Colline Novaresi Doc Uva Rara 2022, un vino gioioso, con le sue note floreali di petali di rosa, ribes rosso e arancia amara. Al sorso di buona freschezza e dal carattere vibrante, con un finale sapido che lo rende estremamente godibile. Altro fiore all'occhiello è senza dubbio il suo Colline Novaresi Doc Vespolina Ledi 2023, prodotto con vespolina in purezza una varietà unica e distintiva che regala un vino rosso dai sentori floreali e speziati di pepe. Al palato è suadente e solare, trasmette energia, con tannini delicati e dalla spiccata personalità. Si continua con il Colline Novaresi Doc Il Silente Nebbiolo 2022, un vino che proviene da un'unica vigna appositamente dedicata, con suoli di origine fluvio-alluvionali. Troviamo nel calice un vino luminoso, con note di lamponi e cenni floreali di viola e lavanda; il sorso è scattante e scorrevole.

Il Boca e l'azienda Barbaglia, realtà del vino rispettosa del territorio

Silvia Barbaglia: i vini da non perdere

Prima di arrivare al Boca è il turno del Colline Novaresi Doc 2022 "Cascina del Buonumore”, un vino che fa solo acciaio, dall'olfatto di arancia rossa, pompelmo rosa e floreale di rosa tea, dal sottofondo speziato di cardamomo; un vino coinvolgente e deciso. Si arriva al Boca Doc 2019 un vino complesso e profondo, che gioca su sentori di frutta scura e un leggero accenno di tabacco e resina, a cui si uniscono note speziate di china e terrose di rabarbaro; il sorso è sapido e teso, dal tannino elegante, ma vigoroso. Altra chicca sono gli Spumanti Metodo Classico, prodotti in tempi non sospetti, il Curticella Brut, prodotto con uve erbaluce in purezza, che colpisce per la sua struttura ricca e il sorso elegante e fresco. Davvero intrigante e originale il Curticella Rosè, prodotto con uva rara in purezza, dai delicati sentori floreali di viola rosa, vibrante e dinamico al sorso, cremoso e pieno; uno spumante di grande fascino e personalità.

Azienda vitivinicola Barbaglia
Via Dante 80 - 28010 Cavallirio (No)
Tel 347 0938710

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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