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Giornata mondiale

Whisky, il distillato inclusivo che dalla Scozia ha conquistato il mondo

Il 20 maggio 2023 si festeggia la giornata mondiale del whisky, per celebrare un distillato amato in tutto il mondo. Le fasi di produzione, come si degusta e alcune ricette per cocktail a base di whisky

 
19 maggio 2023 | 15:42

Whisky, il distillato inclusivo che dalla Scozia ha conquistato il mondo

Il 20 maggio 2023 si festeggia la giornata mondiale del whisky, per celebrare un distillato amato in tutto il mondo. Le fasi di produzione, come si degusta e alcune ricette per cocktail a base di whisky

19 maggio 2023 | 15:42
 

È il terzo sabato del mese di maggio, secondo consuetudine statunitense che privilegia il giorno della settimana rispetto a quello del mese (si pensi al celeberrimo Thanksgiving Day, quarto giovedì di novembre) che si celebra il World Whisky Day, la giornata mondiale annuale del whisky che nel 2023 cade il 20 maggio. In tutto il mondo i whisky lovers si radunano per degustare questa acquavite di cereali. Acquavite = acqua della vita. La Giornata mondiale del whisky è inclusiva, non esclusiva. Non ha prerogativa di tendenza a bere superalcolici chi responsabilmente non rinuncia al suo bicchiere di whisky. Nell'essere bevuto responsabilmente, il bicchierino di whisky non ha controindicazioni!

Il 20 maggio 2023 si festeggia la giornata mondiale del whisky Whisky il distillato inclusivo che dalla Scozia ha conquistato il mondo

Il 20 maggio 2023 si festeggia la giornata mondiale del whisky

I punti chiave:

  1. Le fasi della produzione del whisky
  2. Whisky: la fase di maltazione
  3. Whisky: la fase della distillazione
  4. Whisky: l'invecchiamento in botte
  5. Whisky, dalla botte alla bottiglia
  6. Come si degusta il whisky?
  7. Scozia: la distilleria Whisky Lagavulin
  8. Negli Stati Uniti: la distilleria di whiskey High West
  9. Il whisky giapponese Yukisato
  10. Whisky e Parmigiano Reggiano
  11. Alcune ricette per cocktail a base di whisky

Le fasi della produzione del whisky

La scienza della produzione del whisky può essere articolata in cinque delicate fasi: Grain > Beer > Spirit > Cask > Bottle. Ognuna di queste fasi ha i propri processi e regole particolari, dal tipo e trattamento del grano utilizzato nella birra base (sì, alla base parliamo di birra!) alla precisa abilità del distillatore e master blender nel creare il profilo aromatico perfetto. Gli ingredienti base di ogni whisky sono grano, acqua e lievito. Mentre la maggior parte dei whisky utilizzerà una miscela di cereali diversi (segale, mais, frumento e orzo), il whisky single malt può essere prodotto solo con orzo maltato. Sebbene la Scozia sia famosa per il suo single malt scozzese, non è l'unico paese che produce ottimi single malt: l'American Single Malt Whiskey è una categoria emergente e anche il Giappone ha molti acclamati single malt. Dopo la Scozia, gli Stati Uniti e il Giappone sono i paesi che producono la maggiore quantità di whisky. Il termine cambia in base al paese di produzione: in Scozia parliamo di whisky, mentre negli Stati Uniti il nome cambia in whiskey o bourbon.

Whisky, liquore inclusivo Whisky il distillato inclusivo che dalla Scozia ha conquistato il mondo

Whisky, distillato inclusivo

Whisky: la fase di maltazione

Cosa significa "maltato"? Il processo di maltazione rilascia un enzima per convertire in zuccheri l'amido presente nell'orzo. Il tradizionale sapore affumicato di alcuni scotch deriva dalla torba usata per accendere i forni che seccano l'orzo durante il processo di maltazione. Si passa poi alla fermentazione. Il whisky nasce come birra. Questa birra si ottiene aggiungendo quel terzo, importantissimo ingrediente: il lievito!
Il mosto trascorrerà 48-96 ore a fermentare in un'enorme vasca chiamata washback: cambiare i ceppi di lievito e la durata della fermentazione crea sapori diversi.

Whisky: la fase della distillazione

Il processo di distillazione aumenta la gradazione alcolica della "birra base" che così diviene spirito. La distillazione avviene all'interno di un alambicco: la forma di questo alambicco e il numero di volte in cui il liquido viene distillato dipende dal tipo di whisky prodotto. Agli albori, il whisky veniva bevuto direttamente dall'alambicco, con circa il 70% di alcol. Fu scoperto solo nel XVI secolo che conservare lo spirito in botti di rovere consentiva al sapore di maturare, evolversi e addolcirsi in qualcosa di molto più sofisticato e complesso.

Whisky: l'invecchiamento in botte

E adesso siamo alla fase di invecchiamento in botte. È possibile utilizzare una varietà di botti di rovere a seconda del tipo di whisky prodotto. Cosa accade all'interno della botte mentre lo spirito chiaro e distillato si trasforma in quel prezioso nettare ambrato è magia. Diciamo che ci piace considerare che sia magia. Il tempo, da contarsi in anni, dà una mano! Alcuni whisky sono migliori dopo otto anni, altri dopo 16. La degustazione è fondamentale per decidere quando un whisky è pronto per essere miscelato e imbottigliato.

Whisky, dalla botte alla bottiglia

Ed eccoci alla quinta fase, dalla botte alla bottiglia. La maggior parte dei whisky, anche "single malt", passa attraverso un processo di miscelazione, mescolando whisky da altri barili per creare il profilo aromatico perfetto prima che venga imbottigliato. Una volta che il master blender raggiunge il gusto e l'aroma desiderati, il whisky viene imbottigliato, con una gradazione minima del 40%. Insomma, facile a dirsi, un po' meno facile a farsi!
Alla domanda "qual è il modo per bere whisky" la risposta è "con ghiaccio, con acqua gassata, con un mixer, in un cocktail, c'è solo un modo per bere il whisky, ed il modo è... quello che preferisci".

Whisky, dalla botte alla bottiglia Whisky il distillato inclusivo che dalla Scozia ha conquistato il mondo

Whisky, dalla botte alla bottiglia

Come si degusta il whisky?

Le fasi sono tre.

  • Prima fase: si esamina l'aspetto. Si ammira il colore che il legno ha dato al whisky. Ognuno è leggermente diverso. Si agita il bicchiere per cercare le strisce di liquido che scorrono all'interno del bicchiere. Queste sono note come "gambe" e indicano viscosità. Più spesse sono le gambe, più voluttuosa è la sensazione in bocca.
  • Seconda fase: si annusa. Si porta il bicchiere al naso e si fanno annusate brevi.
  • Terza fase: il primo assaggio in bocca. Il gusto viene dalla lingua mentre il sapore viene dal naso; quindi, si respira per aiutare la percezione oronasale. Così come per il vino, ottemperare alle regole della degustazione è cosa buona in quanto aiuta ad apprezzare al meglio questa acquavite di cereali. Senza dimenticare però, che le emozioni più piacevoli si avvertono grazie alla convivialità che il bicchierino di whisky agevola. Come c'è un turismo del vino ed anche il turismo dell'olio, così c'è anche, nel mondo, il turismo del whisky atto a far apprezzare ancor meglio questa acquavite di cereali imparando ed osservando le suddette fasi di produzione.

Scozia: la distilleria Whisky Lagavulin

Distillerie di whisky in Italia non ve ne sono. Pertanto, i due suggerimenti di whisky turismo che qui diamo portano entrambi all'estero.

Andiamo in Scozia e visitiamo la distilleria Lagavulin, nell'isola di Islay. Immersa in una piccola baia pittoresca su questa ventosa isola scozzese di Islay, la distilleria Lagavulin fu fondata nel 1816 e da allora produce whisky. Lo spirito complesso, ricco e torboso prodotto qui è amato dagli appassionati di whisky scozzese di tutto il mondo e solo una visita alla distilleria può rivelare i processi unici necessari per produrre il suo sapore unico. Durante la visita è dato vedere i distillatori al lavoro, si può sbirciare all'interno degli alambicchi a forma di pera e vedere il tradizionale pavimento di malto. Si scoprono le tecniche di lunga maturazione e di distillazione lenta. In apposito locale adiacente al magazzino si fa un'esclusiva degustazione in botte.

Whisky, liquore tipico in Scozia Whisky il distillato inclusivo che dalla Scozia ha conquistato il mondo

Whisky, distillato tipico in Scozia

Negli Stati Uniti: la distilleria di whiskey High west

E adesso andiamo nello Utah, a visitare la distilleria High West. Questa distilleria, la prima dello Utah, fondata nell'anno 1870 è anche l'unica distilleria al mondo che ha anche piste da sci! È situata a Old Town Park City, in fondo alla pista da sci Quittin 'Time. La label completa è High West Distillery & Saloon in quanto i titolari David Perkins e sua moglie Jane, oltre all'amore per il bourbon hanno passione anche per la cucina. Il tour è guidato da un esperto di whiskey che mostra il processo di distillazione e racconta ed illustra le operazioni di miscelazione, invecchiamento e imbottigliamento. Successivamente, ci sono meditati assaggi nella sala di degustazione.

Il whisky giapponese Yukisato

Un ottimo whisky giapponese è lo Yukisato, prodotto artigianalmente e su piccola scala tra le montagne dell’estremo nord della prefettura di Nagano, nel cuore culturale del Giappone.
Sono tre le varianti di questo whisky.

  • Yukisato Blended Whisky, invecchiato per tre anni in botti di ex bourbon, ha un sapore elegante e fruttato, ma con il carattere forte tipico del whisky di malto.
  • Yukisato Single Grain, invecchiato per quattro anni in botti di ex bourbon, è un whisky delicato e dolce, grazie all’aroma di nocciola e ai timidi sentori di caramello e miele.
  • Yukisato Pure Malt, invecchiato per quattro anni in botti di ex bourbon, offre un delicato equilibrio di sapori, dovuto ad una sapiente miscelazione di malti differenti.

Tra gli ottimi abbinamenti del whisky anche il Parmigiano Reggiano Whisky il distillato inclusivo che dalla Scozia ha conquistato il mondo

Tra gli ottimi abbinamenti del whisky anche il Parmigiano Reggiano

Whisky e Parmigiano Reggiano

Il whisky può essere abbinato a diversi prodotti gastronomici che ne esaltano il gusto durante le degustazioni. Nell'ambito delle nostre DOP, è originale l'iniziativa del Parmigiano Reggiano DOP, con insolito pairing. Abbinamento di diverse stagionature della DOP tra le più amate al mondo con una selezione di scotch whisky d’eccellenza, dalle Lowlands alle Highlands, forniti da due delle più prestigiose distillerie artigianali scozzesi: Glasgow Distillery Co e Glenturret Distillery.

  • Parmigiano Reggiano stagionato 24 mesi, perfettamente equilibrato tra sapidità e dolcezza, con il Glasgow 1770 Triple Distilled, fruttato e complesso nella sua freschezza.
  • A seguire, Parmigiano Reggiano stagionato 30 mesi, friabile, dai sentori di brodo di carne e burro fuso, con il Glasgow 1770 The Original, che richiama il mondo della pasticceria, la frutta secca e i mieli.
  • Ancora, Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi, con sentori di spezie e di affumicato, con il Glenturret Triple Wood, con aroma di frutta matura, spezie e agrumi.
  • Fino al Parmigiano Reggiano stagionato 60 mesi, dai sentori di spezie e di affumicato, con Glenturret invecchiato 15 anni, complesso e strutturato.

Nel futuro della ristorazione di qualità il whisky esulerà dall'essere considerato solo il "bicchierino" da fine pasto e diverrà, opportunamente corroborato, ingrediente insolito quanto gradito, in pietanze che sapranno fare gli chef animati da curiosità, da propensione allo studio e alla ricerca, amanti delle novità spronate da talentuosi guizzi creativi.

Alcune ricette per cocktail a base di whisky

Se sei un amante del whisky o se vuoi stupire i tuoi ospiti con cocktail a base di questo liquore, ecco alcune ricette da non perdere:

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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