Un valico di montagna con all’interno un percorso che omaggia viticoltura e geologia, così il Piemonte ha accolto i visitatori al suo padiglione alla 55ª edizione del Vinitaly di Verona. Per il nono anno consecutivo infatti il Piemonte continua a essere l’unica regione italiana ed europea a promuovere il proprio brand agroalimentare con l’arte contemporanea. Frutto della collaborazione con Artissima. L’immagine istituzionale è di Wang Yuxiang, giovane artista cinese che vive e lavora in Italia.
Il assaggio del testimone dal vitigno dell'anno 2022, il Freisa, al vitigno dell'anno 2023, L'Erbaluce. Fonte Facebook
Piemonte Land of wine
Il patrimonio enologico piemontese comprende 59 filiere da cui nascono 18 Docg e 41 Doc, un insieme di cantine, oltre un centinaio, raggruppate da Piemonte Land of wine, l’ente che rappresenta oggi tutti i 14 Consorzi del vino ufficialmente riconosciuti dal ministero dell’Agricoltura, promuove gli oltre 44mila ettari di vigneto piemontesi, che dalle province di Alessandria, Asti e Cuneo si estendono fino ai piedi delle Alpi. Un grande momento di comunicazione, ricorda Filippo Mobrici, vicepresidente di Piemonte Land of wine, ma il suo è un forte richiamo alla collaborazione ed all’unità tra tutti i soggetti interessati. E lo stesso messaggio arriva dall’assessore all’Agricoltura.
Vitigno dell’anno: Erbaluce Docg
Nella giornta inaugurale è avvenuto il cambio di consegne dal Freisa, vitigno dell’anno 2022, all’Erbaluce, che ha dato il nome alla prima Doc a bacca bianca del Piemonte, Erbaluce di Caluso, istituita nel 1967. Sono circa 300 gli ettari vitati in Piemonte con cui vengono prodotte le denominazioni: Erbaluce di Caluso o Caluso Docg, Canavese Bianco Doc, Coste della Sesia Doc, Colline Novaresi Doc.
Il progetto regionale “Vitigno dell’anno” nasce dall’idea di raccontare e valorizzare i vitigni storici autoctoni del Piemonte, in qualità di ambasciatori del Piemonte insieme agli altri prodotti agroalimentari di qualità.
Vino e sport: le tappe del Giro d'Italia
Sono state presentate le tre tappe del Giro d’Italia 2023 che attraverseranno il Piemonte: il 17 maggio la Camaiore-Tortona, il 18 maggio la Bra-Rivoli e il 19 maggio la Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana in Svizzera attraversando le terre di Barolo, Barbaresco, Gavi, Erbaluce e molti vini Doc.
La coppa del Giro d'Italia allo stand del Piemonte al Vinitaly
Il premio Angelo Betti
Chiara Soldati, pioniera dell’empowerment femminile nel mondo del lavoro alla guida della Tenuta La Scolca, sulle colline del Gavi, in provincia di Alessandria ha ricevuto il premio Angelo Betti, dedicato ai professionisti ed imprenditori del mondo enologico che si sono particolarmente distinti per aver contribuito al progresso qualitativo in ambito produttivo. Quest’anno ricorrono anche i 25 anni dalla scomparsa di Angelo Betti, agronomo e docente universitario, considerato l’inventore del Vinitaly.
Dal Balmetto alla vodka: le altre novità
Sempre parlando di Erbauce, i Giovani Vignaioli Canavesani, ovvero l’associazione di giovani sotto i 39 anni d’età, presenti nello spazio MicroMegaWines, area tematica destinata alle piccole aziende vitiviniole d’Italia, hanno presentato diverse novità, tra cui quella di Terre Sparse, tra cui Balmetto, Erbaluce che, già dal nome, ricorda che nasce da un luogo magico a temperatura e umidità costante in maniera naturale proprio grazie al flusso d’aria che arriva dall’interno della montagna del Mombarone.
La vodka Silla prodotta a Moncalieri
Nell’agosto del 2022 nasce a Moncalieri, Silla, una vodka frutto di anni di ricerca, studi, test e composizioni differenti: l’acqua, prelevata pura dalla sorgente più alta d’Europa nel cuore del Monviso a 2.042 metri di altezza e frumento tenero certificato, 100% biologico e senza glutine. Tutto il processo produttivo avviene interamente in Piemonte, ai piedi delle Alpi Cozie. Particolare anche la bottiglia, di design, che si sviluppa in modo verticale seguendo il metodo Twist ispirato alle forme più moderne dell’architettura.
Le novità e gli anniversari dei Consorzi
Pelissero di Treiso festeggia con il Barbaresco Vanotu 2010 il 60° anno di vita dell’azienda e contemporaneamente la 50ª annata di Barbaresco proveniente da un vigneto storico. Pochissime bottiglie, l’etichetta e la cassetta sono impreziosite con calligrafie di fine Ottocento ricavate da vecchi atti notarili che documentano l’acquisto dei primi terreni di famiglia.
Pelissero di Treiso festeggia con il Barbaresco Vanotu 2010
Consorzio del Gavi quest’anno festeggia i 30 anni della sua fondazione con uno (speed) wine dating, appuntamenti rapidi per incontrare e conoscere un produttore.
Consorzio dell’Ovada Docg quest’anno festeggia i quindici anni dal riconoscimento della denominazione e i dieci anni dalla nascita del Consorzio. Per raccontare il percorso fatto una masterclass dal titolo “Ovada Docg: Passato, Presente e Futuro” con la partecipazione del professor Vincenzo Gerbi, professore di enologia all’Università di Torino. In degustazione sette diversi vini, tra cui un 2013 (anno di fondazione del Consorzio) e un 2008 (anno di ottenimento della Docg).
Dagli archistar ai cuochi in nome del Piemonte
Andrea Desana ha presentato il libro “Paolo Desana. La storia di due vite tra lager e vini Doc” dove ha ripercorso la storia del padre Paolo, meglio conosciuto come promotore e primo firmatario della legge che ha approvato le Doc.
Anche gli archistar sono protagonisti in fiera, come Giuseppe Chiodin per Montalbera, per la quale ha firmato l’experience “Un viaggio sensoriale unico ed emozionante” attorno al tema della sostenibilità, tra luci e fantasia, con la presenza di legni derivanti dalla dismissione delle barriques di Ruchè.
Nella Cittadella della Gastronomia il Ristorante Piemonte dove gli chef piemontesi Walter Ferretto, chef stellato del Ristorante Cascinale Nuovo di Isola d'Asti (At), e Gian Piero Vivalda, chef 2 stelle del Ristorante Antica Corona Reale di Cervere (Cn), supportati dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero “Maggia” di Stresa, hanno proposto i piatti della migliore tradizione regionale preparati con le eccellenze agroalimentari del Piemonte, in abbinamento ai vini a denominazione offerti dai Consorzi di tutela e dalle aziende agricole della collettiva Piemonte Land of Wine.