Ad aprile, ricco di manifestazioni significative enogastronomiche in Italia, specialmente in Veneto, si è svolta la sesta edizione di “Bollicine in Villa”, il Festival della Cultura del Vino dedicato esclusivamente alle più grandi bollicine d’Italia, Francia e resto d’Europa presso la storica “Villa Farsetti” a Santa Maria di Sala (Venezia). L'evento ha raccolto un’ottima partecipazione e soprattutto grandi consensi, confermando una crescita notevole dell’evento: oltre 2.600 visitatori di cui il 67% oltre il Veneto, provenienti da 18 regioni d'Italia, poi Austria, Germania, Romania, Francia, Belgio, Libano e Stati Uniti d'America. Gli stessi hanno potuto degustare 2000 etichette della migliore produzione spumantistica italiana ed europea, vitigni autoctoni e alloctoni internazionali, vini biologici, biodinamici, naturali, convenzionali, di pianura, di collina, di montagna (da viticultura eroica), di mare, di vignaioli indipendenti e di piccole realtà emergenti o di quelle già affermate.
La location dell'evento
Iniziando da varie Regioni italiane come: il Trentino, l’Oltrepò Pavese, la Franciacorta, il Piemonte e nuovi spumanti dalla Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Toscana, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Alto Adige. Alcuni nomi come: Pignoletto Docg dei Colli bolognesi Gaggioli; il Prosecco rosè brut Col de Mar; il Moscato Giallo brut Tolomei; il metodo classico Sottosopra della Cantina Bergamasca; il Franciacorta Docg Satén 2019 dell'azienda Il Dosso; l'Extra Brut Faulas delle Cantine Murales di Olbia; il Trentodoc Ouverture della Cantina Delaiti di Aldeno; il Cremant de Bordeaux di Rozier Joubert. L’Alta Langa brut nature Ravasini Riserva 2016 Bretta Rossa Monferrato; lo Champagne d'Ensemble Prestige Grand Cru di Barbier Louvet; la Rosè Sekt Méthode traditionelle dell'azienda austriaca Gangles Wines di Illmitz (Burgenland); lo spumante Passito Bastianello di Gambellara.
La degustazione in Villa
Bollicine in Villa, un'opportunità per conoscere e provare le differenze tra vini frizzanti e spumanti
Mentre, estremamente interessante il viaggio nei “terroir” più importanti per gli spumanti provenienti da Francia, Spagna, Slovenia ed Austria. Un'unica opportunità per conoscere, imparare e provare le differenze tra vini frizzanti e spumanti, da Metodo Classico, Ancestrale, Rifermentati o Martinotti Italiani e i principali spumanti europei: Champagne e Crèmant Francesi, Cava Spagnoli e poi Spumanti da Slovenia e Austria. Alcuni nomi tra i più noti come Salon, Dom Perignon, Louis Roederer con Cristal, Krug, Armand de Brignac, Charles Heidsieck, Ruinart, ad i Cremànt d’Alsace del vigneron independant Mauler, Eric Rominger con il Crèmant d'Alsace Brut de Brut, Calmel & Joseph con il Crémant Rosé Brut, Vignoble Boudon con il Crémant de Bordeaux Bourdieu Brut, dall’Austria Gangl Wines con il particolarissimo Roter Sekt mèthode traditionnelle e i nuovissimi Weisser Sekt e Rosè Sekt ottenuti con il mèthode traditionnelle, dalla Slovenia Erzetic Wines con lo spumante Sentio ottenuto con il mèthode traditionnelle da uve Rebula e Chardonnay, dalla Spagna.
La forte esperienza nel settore dei fratelli Ezio e Vanni Berna, con la loro Enoteca Le Cantine Dei Dogi a Mirano (Venezia) ha permesso di entrare nel mondo delle “bollicine” internazionali. «Questo mondo è entusiasmante - dicono - ogni giorno siamo alla ricerca di novità che definiamo “le perle enologiche” da far conoscere agli addetti e agli appassionati, non si finisce mai di imparare». «Vado alla ricerca sempre di novità e realtà emergenti italiane e non - specifica Vanni Berna - degusto i vari vini senza conoscere il prezzo..poi se vi è la qualità e il vino stesso mi “emoziona” allora avvio la trattativa». «Questa edizione - concludono i Fratelli - è stata di grande soddisfazione perché il numero dei partecipanti è stato in forte aumento, anche di buyer stranieri. Dopo due anni è tornato l’ottimismo tra i produttori di "incontrarsi"... specialmente le piccole Aziende che hanno più la possibilità di uscire da una distribuzione solo locale e, farsi conoscere al di fuori dei confini regionali o nazionali».
Bollicine in Villa, i numeri dell'evento e i premi assegnati
I numeri della edizione 2023: 100 espositori, 2.622 visitatori; 175 etichette in degustazione; 2.932 bottiglie stappate; oltre 44.000 brindisi effettuati; oltre 22.000 assaggi gastronomici dal dolce al salato. Anche il Concorso enologico “Venice International Wine Trophy Bubbles” by Il Vino Per Tutti, organizzato dalla testata online Egnews.it e dalla Guida “ilvinopertutti.it” aperto alle aziende italiane e internazionali, ha riservato grandi sorprese, con una commissione di altissimo livello guidata da chi le bollicine le crea per tutto il mondo Ruben Larentis, Chef de Cave di casa Ferrari. Lo spumante che ha conquistato il primo posto in assoluto con il punteggio più alto é Trentodoc Rosè Brut di Pisoni, al secondo posto in assoluto una conoscenza che già aveva vinto alla Grande Festa del Vino con il Trentodoc Rondò Brut. La vera sorpresa è di trovare al 3° posto in assoluto un vino frizzante ancestrale Bianco Frizzante dell’azienda Marocchesa di Mogliano Veneto. Mentre “Giudice per un giorno - Vota il miglior vino degustato e la migliore cantina” ha avuto un grande e positivo impatto anche quest’anno, si è rivelata un’iniziativa apprezzata sia da parte del pubblico che da parte degli espositori presenti.
- Migliore Bollicina ottenuta con il “Metodo Italiano”: Chiaror sul Masso - I Carpini - Piemonte - Italia
- Migliore Bollicina ottenuta con il “Metodo Ancestrale”: Vino Frizzante col fondo - Marocchesa - Veneto - Italia
- Migliore Bollicina ottenuta con il “Metodo Classico”: OPUSTERTIUM Pinot Nero Brut Nature 2012 (96 mesi) - Enoemme - Lombardia - Italia
- Migliore Champagne: Champagne Théophile Blondel Grand Cru Brut 2014 (60 mesi) - Barbier Louvet - Francia
- Migliore Bollicina ottenuta con il “Méthode traditionnelle”: Roter SEKT (36 mesi) - Gangl Wines - Austria
- Migliore Cantina: Barbier Louvet - Francia