Una quindicesima edizione quella di Terre di Toscana che evidenzia una volta di più lo straordinario sforzo organizzativo profuso dagli organizzatori. L’AcquaBuona, rivista enogastronomica che viaggia con numeri sempre crescenti quanto a abbonati alla newsletter, ai lettori quotidiani del sito e agli amici della pagina Facebook, risulta come www.acquabuona.it uno dei magazine più seguiti nel panorama dell’enogastronomia in rete. Fernando Pardini, Riccardo Farchioni e Luca Bonci si sono superati mettendo assieme 133 Tavoli di degustazione che costituiscono un’ossatura imprescindibile nel panorama vinicolo toscano con oltre 600 etichette in libero assaggio. Indispensabile una selezione e guarda caso selezione fa rima con Chianti Classico Gran Selezione.

Terre di Toscana, alla 15^ edizione
Vino premium e dal 1° luglio solo da vitigni autoctoni
Se alla sua introduzione nel 2013 solo 33 temerari si lanciarono nell’avventura, oggi a distanza di 10 anni a produrre Chianti Classico Gran Selezione sono 164 aziende con ben 203 etichette in commercio. Una tipologia che ha contribuito a dare un nuovo slancio al Chianti Classico innalzandone la percezione sui mercati nel settore premium con ripercussioni importanti in termini di fatturato. Tra le novità più importanti che saranno introdotte per differenziarsi maggiormente dalla Riserve va segnalato l’aumento della percentuale minima di Sangiovese, che passa dall’80% al 90%. Non meno importante l’eliminazione dei vitigni internazionali dagli uvaggi, dando così spazio ai soli vitigni autoctoni. Infine, la possibilità di scrivere in etichetta una delle nuove Unità Geografiche Aggiuntive. Tutto questo a partire dal 1° luglio prossimo. Noi ci siamo focalizzati in particolare sui vini dell’annata 2019 (millesimo importante in Toscana sul quale avremo modo di tornare più diffusamente). E andiamo rigorosamente in ordine numerico percorrendo i corridoi ormai familiari dell’Una Hotel Esperienze Versilia Lido di Lido di Camaiore.

Oltre 600 etichette in libero assaggio
I tavoli della sfida
Si parte con il Tavolo 8 Brancaia. 100% Sangiovese. Rubino granato intenso. Tipico, nitido fine e complesso. Con sentori di arancia rossa, fragola, ciliegia, viola e lievi accenni balsamici. Sapore teso, agile, con un’ottima e rinfrescante componente di acidità. Tannini composti appena accennati per un equilibrio gustativo estremamente piacevole e molto elegante.

La sala dell'Una Hotel Esperienze Versilia Lido di Lido di Camaiore
Tavolo 19 Castello di Ama San Lorenzo. 80% Sangiovese, 10& Merlot, 10% Malvasia Nera. Veste rosso rubino luminoso con orlo porpora di gran fascino. Profilo odoroso che si mostra pian piano, regalando subito suadenti ricordi di mora, mirtillo cassis, per poi sciogliersi in ventate di foglie di tè verde, fiori essiccati, tabacco da sigaro, scorza d’arancia, chiodi di garofano e caffè. Al palato conferma la finezza e la precisione. Elegante. I tannini cesellati lasciano supporre una felice evoluzione. Una perdurante permanenza chiude con un tono ammandorlato.

Chianti Classico Gran Selezione di Castello di Ama
Tavolo 21 Castello di Volpaia. Coltassala. 100% Sangiovese. Rubino vivace con tendenza al granato. L’esordio al naso alterna presenze floreali di glicine e iris a sensazioni di sottobosco e tabacco. In un secondo momento emergono cenni di composta di ribes , liquirizia e un ricordo minerale ferroso. Ha grinta in bocca. Il tannino, gustoso, promette un ulteriore arrotondamento, arricchendo la struttura senza appesantire il sorso e scandendo un lungo finale.
Tavolo 52 Fontodi. Terrazze di San Leonino. Rubino granato intenso vivo Etereo complesso e avvolgente al naso, con note arancia rossa, ciliegia, erbe officinali, accenni di legno aromatico. Sapore teso, salino, caldo, potente ma equilibrato con venature di sandalo, pepe nero e polvere di cacao. Tannini fitti e vellutati, corpo di notevole spessore, finale di formidabile persistenza. Grande vino.
Tavolo 70. Marchesi Mazzei. Castello di Fonterutoli. 92% Sangiovese 8 % Canaiolo, Colorino e Malvasia Nera. Rubino granato limpido. Fruttato, nitido, avvolgente ed etereo . Molto tipico con sentori di pesca gialla, ciliegia, lieve maraschino e tabacco. Sapore pieno e teso, di ottimo corpo, con tannini perfettamente integrati.
Tavolo 101 Ricasoli. Castello di Brolio. Sangiovese 100% molto intenso e luminoso. Fruttato nitido con sentori di prugna on confettura, erbe aromatiche, lieve arancia rossa, fiori di campo, tabacco biondo viola appassita e legno di sandalo Sapore caldo e teso, molto equilibrato, con tannini levigati e ottima persistenza finale su ritorni di cacao.
Tavolo 104. Rocca delle Macie con il Tenuta di Fizzano chiude la batteria delle Gran Selezioni. Veste rubino intenso. Al naso rivela profumi di arancia sanguinella e confettura di prugne. Seguono grafite, eucalipto e sensazioni terrose. Spicca un tocco di speziatura piccante accompagnato da sentori di polvere di caffè e cioccolato. Esplosivo in bocca. L’energica freschezza e e la trama tannica risoluta bilanciano la traccia calorosa dell’alcol, rendendo il sorso avvolgente, dai lunghissimi ritorni citrini.

Chianti Classico Gran Selezione della Tenuta Fizzano
Sempre presente un’importante spazio per rifocillarsi dopo tanti assaggi. Le prelibatezze offerte dalla Trattoria Peposo, con la cucina di cuore di Manuel di Gregorio e dal Ristorante Enoteca Sotto la Loggia di Pomezzana di Stazzema, con le sue proposte tradizionali dell’Alta Versilia, soddisfano chi predilige i piatti caldi. Il comparto salumi è egregiamente coperto dalla Macelleria Lo Scalco di Maurizio Castaldi di San Miniato e dalla Antica Norcineria Macelleria Lané di Pietrasanta. Da provare assolutamente i grandi formaggi di pecora di Corzano e Paterno di San Casciano Val di Pesa. A chiudere Claudio e Claudia, con la loro mitica Torta Pistocchi e non solo, da Firenze. Difficile fare meglio di così.