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Paolo Pasini è il nuovo presidente della Valtènesi

Paolo Pasini, 52 anni, alla guida con i cugini dell’azienda agricola Pasini San Giovanni a Raffa di Puegnago succede a Alessandro Luzzago. La carica di vicepresidenti è andata a Cristina Inganni e Marco Turina

 
10 febbraio 2023 | 09:24

Paolo Pasini è il nuovo presidente della Valtènesi

Paolo Pasini, 52 anni, alla guida con i cugini dell’azienda agricola Pasini San Giovanni a Raffa di Puegnago succede a Alessandro Luzzago. La carica di vicepresidenti è andata a Cristina Inganni e Marco Turina

10 febbraio 2023 | 09:24
 

Come annunciato nei mesi scorsi, per fine mandato/i (3 consecutivi) di Alessandro Luzzago, cambio della guardia alla guida del Consorzio vini della Valtènesi. Paolo Pasini è il nuovo presidente: a convergere sul suo nome il nuovo consiglio di amministrazione eletto nei giorni scorsi dall'assemblea dei soci e composto da Giuseppe Avanzi, Francesco Averoldi, Vincenzo Bertola, Davide Folli, Giovanni Franzosi, Antonio Goffi, Cristina Inganni, Antonio Leali, Andrea Lorenzi, Alessandro Luzzago, Mattia Vezzola, Ilona Thun, Marco Turina e Loris Vazzoler. La carica di vicepresidenti è andata a Cristina Inganni e Marco Turina.

Paolo Pasini Paolo Pasini è il nuovo presidente della Valtènesi

Paolo Pasini

Continuare sulla strada intrapresa

Paolo Pasini, 52 anni, alla guida con i cugini dell’azienda agricola Pasini San Giovanni a Raffa di Puegnago (Bs), già vicepresidente nelle due precedenti tornate, succede appunto a Luzzago, che conferma comunque la sua partecipazione alla vita associativa all’interno del Cda. Il tutto nel segno di una continuità che punta a proseguire anche nel prossimo triennio il lavoro fin qui compiuto. «La strada intrapresa è quella giusta e l'obiettivo è continuare nella medesima direzione - afferma il neoeletto presidente. Il verbo è solo uno Valtènesi, Questo siamo e questo dovremo raccontare, facendo tutto quello che dobbiamo per consolidare e salvaguardare l’identità del Valtènesi e promuovere nel miglior modo possibile il vino di territorio che si deve raccogliere sotto la denominazione che abbiamo scelto di adottare. Centrale rimarrà anche il lavoro di ricerca in termini agronomici sul Groppello, il nostro vitigno principale, patrimonio costituente e fondamentale della nostra identità vitivinicola, oltre allo sviluppo delle potenzialità della Casa del Vino, sede del Consorzio a Puegnago».

Rafforzare il dialogo con associazioni ed enti

Un capitolo importante sarà rappresentato dal rafforzamento del dialogo con enti ed associazioni presenti sul territorio, unitamente ai luoghi di turismo culturale che impreziosiscono il nostro lago. «Realtà come Ascovilo, presieduta da Giovanna Prandini, o la Strada dei Vini e dei Sapori del Garda guidata da Francesco Averoldi dovranno senza dubbio avere un posto di rilievo sempre più preponderante nel novero delle nostre partnership – conclude Pasini- Auspichiamo inoltre una collaborazione sempre più stretta ed efficace con il Consorzio Lugana, con il quale condividiamo storicamente molti associati, e con il Vittoriale di Gardone, che già ospita uno spettacolare vigneto di Valtènesi».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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