Tenuta Montauto si estende per 200 ettari in uno degli scenari più suggestivi della Maremma Toscana. Siamo a 10 km dalla costa di Capalbio, una vicinanza che regala importanti escursioni termiche, su colline argillose e ricche di quarzo, a un’altitudine di 200 metri sul livello del mare. Un habitat incontaminato, questo di cui siamo custodi. La storia di Tenuta Montauto comincia con la storia di un uomo, nonno Enos e del suo territorio, lo stesso che ha condotto a rifiutare l’uso dei pesticidi, sposare una raccolta e una gestione manuale delle uve, al fine di realizzare vini freschi e minerali, a basso contenuto di solfiti, ricchi in personalità e territorialità.
La natura, qui, regna sovrana: riecheggia nello strillo del falco in inverno e, nelle sere d’estate, nel fischio dell’assiolo. Fruscia con le fronde dei boschi, delle viti e degli ulivi, al vento che sempre soffia dal mare portando in dote storie di antiche civiltà etrusche, avventure di briganti e leggende popolari. Così recita la calorosa Brochure della Tenuta Montauto di Riccardo Lepri, ubicata in località Montauto nel comprensorio grossetano di Manciano. E l’intento è quello di trasferire in bottiglia condizioni di partenza così favorevoli.
Tenuta Montauto
Bianco di Pitigliano 2011
Il vino d’ingresso della gamma, il Bianco di Pitigliano 2021, a base di uve Trebbiano 70%, Grechetto 25% e Chardonnay 5% è di un giallo paglia intenso. Avvolgente e complesso al naso, note di idrocarburo, pietra focaia, poi fiori di campo, cedro e pompelmo in rapida successione. Deciso e di carattere all’assaggio, molto salino e allo stesso tempo caldo e possente per la tipologia. Sorprendente. Non chiamiamolo vino base. Sarebbe riduttivo.
Vermentino 2021
Il Vermentino 2021 è di un giallo paglia intenso. Fragrante e molto fruttato al naso con note di pesca bianca, frutta esotica e accenni di pietra focaia. Semplicemente delizioso al gusto. Salino, teso, di buon corpo e di “pericolosa bevibilità”. Da berne un secchio.
I Sauvignon
Il Sauvignon Gessaia 2021 è di un giallo dorato. Note di nespola e susina gialla al naso, accenni di mandorla fresca. Sapore salino e caldo, mediterraneo, ricco di suadente bevibilità.
Il Sauvignon Enos I 2020 deriva da Vigne Vecchie ed è di un giallo paglierino acceso. Ha toni fruttati variegati di scorza di pompelmo, nespola e nocciola, ai quali aggiungono tocchi di vaniglia e di caramella d’orzo, insieme ad aromi di frutta secca. Al palato è un’esplosione di freschezza e graffiante sapidità. Emerge netta la traccia agrumata nel finale. Cosa rara incontrare tra i vini rossi maremmani un Ciliegiolo e un Pinot Nero.
I vini degustati
Sillo 2020
Il Sillo 2020 è un Ciliegiolo di color rubino dai riflessi vivaci. Profilo odoroso intenso, che si esprime attraverso pochi ma ben identificabili profumi: ciliegia, pesca gialla e spremuta di lamponi, insieme a rosa e rabarbaro a fare da amabile cornice. In bocca è agile e l’acidità fa da spina dorsale. Chiusura sapida, che lascia la bocca tersa.
Pinot Nero 2019
Infine, il Pinot Nero 2019 è di un rosso rubino luminoso. Rilascia intense evidenze di liquirizia, tabacco da pipa, ribes rosso, fragolina di bosco e ciliegia sotto spirito. Si aggiungono cenni di alloro, origano, lavanda essiccata, humus. In bocca il corpo si fa vellutato, leggiadro e saporito. Caldo e integrato nell’intensa trama tannica, con finale di grande pulizia. Se non è territorio questo...
Tenuta Montauto
loc. Campigliola Km 10 - Manciano (Gr)
Tel 0564 384521