“La Dolce Vita in un bicchiere” è stato il titolo della serata organizzata presso l’Hub Identità Golose Milano che ha visto protagonista il Consorzio Valtènesi Riviera del Garda Classico. L’evento, nell’ambito degli incontri promossi da Ascovilo – Associazione Consorzi tutela vini lombardi, si è aperto con una degustazione di quattro vini (tre rosé e un rosso) delle cantine Avanzi, Costaripa, Pasini San Giovanni e Sincette, cui ha fatto seguito una cena dedicata elaborata da Massimo Fezzardi, stella Michelin con il ristorante Esplanade di Desenzano (Bs).
Nicole Vezzola, Sara Pasini, Giovanni Avanzi, Juri Pagani
Non è un blend
«Il Consorzio Valtènesi – ha spiegato il direttore Carlo Alberto Panont – vuole comunicare che l’unicità dei rosé è fondamentale. Un vino difficile da produrre. Non un blend, ma si piantano le vigne per produrre vino rosa da uva rossa. Una filiera dedicata che unisce tradizione e collettività. Su queste basi è nata Rosé Connection, un’alleanza internazionale che vede Provenza e Riviera bresciana del Garda insieme per rafforzare la cultura del vino rosé in Europa. L’obiettivo è cambiare l’idea del rosato nei Paesi dove o non lo si beve o lo si beve male». In Italia il Consorzio Valténesi si sta muovendo per esserne il polo di attrazione, il nucleo centrale che lo identifica.
Le bottiglie protagoniste della degustazione
Profili di identità
La serata organizzata presso Identità Golose ha voluto sensibilizzare anche i nostri palati su queste tematiche. «Quella di oggi – ha puntualizzato Panont – è una degustazione particolare che vede tre rosè di annate diverse e con differenti profili di identità e il loro papà, il rosso Groppello. Vini di valore tutti premiati quest’anno con i tre bicchieri dalla Guida del Gambero Rosso».
Rosato Valtènesi in azione
Alta gamma
Presenti i produttori-vignaioli Giovanni Avanzi, Sara Pasini e Nicole Vezzola, la degustazione è stata guidata da Juri Pagani responsabile promozione del Consorzio. Antitesi Avanzi 2021 (80% Groppello, 20% Barbera) è un rosato prodotto per la seconda annata e in vendita dal prossimo 14 febbraio. Un vino gastronomico, di grande acidità e succosità, pensato per durare nel tempo. Lettera C 2020 Pasini San Giovanni (100% Groppello) è stato eletto dal Gambero Rosso Rosato dell’Anno 2023. Sul mercato dal 9 ottobre, è un vino fresco, intenso e nobile, che rispecchia il territorio. Un vino che invecchia senza utilizzare il legno, ma la ceramica. Costaripa Molmenti, primo miglior rosé d’Italia, ha presentato in anteprima l’annata 2018, che debutterà il prossimo aprile. Un ambasciatore del territorio che dal 1992 si ottiene da quattro uve rosse: Groppello, Marzemino, Sangiovese, Barbera. Elegante, avvolgente, persistente. Notevoli le potenzialità di abbinamento e invecchiamento. Chiusura del cerchio con Sincette Groppello 2021, vino biodinamico pieno e delicato, caratterizzato da acidità spinta.
Tortelli d'anatra al rosmarino e fegato d'oca
Il versante gastronomico
A tavola Massimo Fezzardi ha proposto Coregone con patate, erbette e salsa ai pomodori appassiti, capperi e gel ai limoni del Garda, Tortelli d’anatra al rosmarino, fegato d’oca e il suo sugo arrosto e frutto della passione, Filetto di maialino arrostito con salsa al Groppello, castagne e miele agli agrumi.
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