Di proprietà della famiglia inglese Hands, Villa Saletta è un mosaico di matrice agroalimentare adagiato nella campagna toscana di Montanelli, nel Pisano. Una tenuta di 1200 ettari dove dimorano due borghi, vigneti, uliveti, boschi, pioppeti, tartufaie, terreni agricoli e ville per l’accoglienza. Un’offerta completa e ideale per la promozione turistica del territorio.
Villa Saletta: il territorio
Una nuova cantina
A Milano ai tavoli del ristorante T4 Bistrot Experience abbiamo incontrato il direttore tecnico e amministratore David Landini, che con il giornalista Aldo Fiorelli ha presentato un vino rosato e tre rossi dell’azienda pisana abbinati ai piatti della cucina di Nicolas Baglione. «Villa Saletta – ha spiegato Landini – si sviluppa lungo cinque valli, un po’ come le dita di una mano, caratterizzate da ecosistemi differenti che danno vita a vini con caratteristiche uniche e altrettanto diversi. I nostri 40 ettari di vigneto, che nel prossimo decennio contiamo di raddoppiare, ci assicurano una produzione di 80-90 mila bottiglie, con una potenzialità di 250 mila. Il portafoglio prodotti oggi è costituito da due rosati e cinque rossi. I bianchi, a base Trebbiano e Chardonnay, saranno vinificati quando la nuova cantina, in costruzione, sarà operativa».
David Landini
La prova cucina
Molto interessante il menu elaborato da Baglione, che propone una cucina di famiglia interpretata con fantasia, estro e audacia. Come antipasto ha servito Caponata di melanzane in agrodolce, lamponi freschi, lamponi croccanti e pistacchio di Bronte. In abbinamento Rosé 2021 (25% Sangiovese, 25% Cabernet Franc, 25% Cabernet Sauvignon, 25% Merlot). Al palato sviluppa note fruttate di pesca e pompelmo e sentori di frutta tropicale.
Villa Saletta, vini che si esaltano a tavola
Matrimoni di sapori
Il Chianti Superiore 2018 (94% Sangiovese, 3% Cabernet Sauvignon, 3% Merlot) ha sposato Spaghetto Gerardo di Nola cacio e pepe cotto nel brodo di ricciola con gambero rosso e rosa del Mozambico crudo e marinato al lime. Un vino che riporta nel calice il gusto delle buone bottiglie di una volta, un vino post moderno ottenuto con mano capace. Fresco, levigato, equilibrato. Tannino elegante. Presa iberica alla brace, crema di scampi, cime di rapa, le loro radici, aglio nero ha visto scendere in campo il Sangiovese in purezza Saletta Riccardi, pieno, ampio, con tannini vellutati. Pura espressione del territorio.
I quattro vini in degustazione
1/3
Saletta Riccardi, Sangiovese in purezza
2/3
Caponata di melanzane in agrodolce
3/3
Previous
Next
Fuori dal coro
In chiusura un abbinamento non usuale. Saletta Giulia 2018 (60% Cabernet Franc, 40% Cabernet Sauvignon). Vino elegante e di carattere, con dolce retrogusto di frutti rossi e maturi, ha incontrato il Tortino fondente, more, vaniglia e composta di funghi di stagione. Coup de théâtre enogastronomico!
Villa Saletta
Via Enrico Fermi 14 – 56036 Montanelli (Pi)
Tel 0587 628121