Nei "Luoghi del possibile, coltiviamo l'inclusione" con bollicine Docg di Franciacorta e un ristorante (Centottanta Cantina&Cucina) che porta alla scoperta dei tesori di acqua dolce. In queste poche parole si potrebbe riassumere l'attività del Consorzio Cascina Clarabella di Iseo. Quest'anno festeggia i 20 anni di vita con i suoi 400 soci- lavoratori (di cui 180 con fragilità) e le quattro cooperative associate.
Cantina Clarabella
Dalla solidarietà alla promozione del territorio
«Non solo fare - dice Andrea Rossi, presidente di Clarabella - ma anche raccontare la nostra storia, nata per favorire l'inserimento lavorativo delle persone con disagio mentale. Con questo obiettivo abbiamo anche lanciato l'iniziativa "Sapori del lago d'Iseo" con l'intento di creare un circuito di locali con cucina di lago, per valorizzare l'intero indotto in vista dell'appuntamento del 2023: Bergamo- Brescia, capitali della cultura. Fino al 26 settembre, agoni, salmerini, coregoni, tinche e trote saranno protagoniste sulle tavole di 27 ristoranti, agriturismi e trattorie con 59 piatti, 7 menu e 21 prodotti del territorio dei 40 comuni del Sebino e le loro comunità montane».
Produzione vinicola, la qualità batte la quantità
Clarabella è una realtà unica tra i produttori della Franciacorta e un modello virtuoso nel mondo delle aziende agricole che ha saputo coniugare un progetto sociale alla qualità, soprattutto nel mondo del vino. Dal primo ettaro di vigneto del 2001 agli attuali 15, tutti bio. 90mila le bottiglie prodotte (prezzo in cantina che va dai 17 ai 34 euro) in gran parte vendute nel Nord e Centro Italia.
«Quest'anno la vendemmia è inferiore del 20% rispetto allo scorso anno - dicono le due anime della cantina, Alessandro Mogavero e l'enologo Aldo Papetti - ma qualitativamente migliore. 80% Chardonnay e 20% Pinot nero le nostre uve che ci danno cinque etichette di Franciacorta Docg: Brut, Saten, Dosagggio Zero èssenza; i Millesimati: Rosé, Annalisa Faifer, 180 Dosaggio Zero e un interessante bianco ''fermo'' prodotto sul monte Orfano, il Cesare Cantù, Curtefranza Doc».
Le etichette Clarabella
Non solo vino, c'è spazio anche per accoglienza, olio e agroittica
Ma Clarabella è anche AgriB&B e olio con i frantoi di Rodengo Saiano e la ''Masna'' a Montisola. Sono a disposizione dei piccoli produttori locali che possono conferire le proprie olive per la molitura e produrre un olio di provenienza garantita. Infine, l'ultima sfida di Clarabella: Agroittica nata nel 2019. Una tonnellata di pesci di lago e fiume, lavorata lo scorso anno nel laboratorio di Cortefranca.
«Vogliamo garantire una giusta remunerazione e continuità ai pochi pescatori professionisti rimasti su Garda e Iseo - dice il responsabile del laboratorio Davide Massetti - lavorando il pesce d'acqua dolce e valorizzando la gastronomia locale. Trasformiamo coregoni e agoni pescati sui due laghi e trote, salmerini, e storioni di allevamenti selezionati in prodotti marinati, affumicati, essiccati, nel nostro olio, nel rispetto dei più alti standard di salute e tutela del consumatore. Valorizzare il patrimonio ittico delle nostre acque significa sostenere il comparto della pesca e dell'acquacoltura che garantiscono la protezione della biodiversità e promuovere la cucina sostenibile a filiera corta». Insomma di sfida in sfida, Clarabella continua a crescere all'insegna dell'inclusione sociale.