Disco verde per la vendemmia in Oltrepò Pavese. Da una decina di giorni i viticoltori oltre padani hanno dato il via, con le basi spumante, alla raccolta 2021. Un bilancio che si prospetta positivo quello di questa stagione per una vedemmia che potrebbe essere quella del rilancio del territorio. A confermare le prospettive è stato anche il sottosegretario all’Agricoltura, Gian Marco Centinaio e l’assessore regionale all’agricoltura, Fabio Rolfi.
Oltrepò, a Montescano (Pv) il via ufficiale alla vendemmia 2021
Le attese per il 2021: «Bonarda super e Metodo classico eccellente»
L'apertura ufficiale della vendemmia a Montescano, ha rappresentato l'occasione per far ritrovare il territorio, i produttori e le istituzioni attorno a un tavolo di confronto; un contesto di qualità per la produzione vinicola che lentamente sta dimostrando di essere dal punto di vista paesaggistico, agricolo e ambientale tra i più rappresentativi dell'intera regione. All'incontro, oltre alle istituzioni, sono intervenuti anche i rappresentanti dei consorzi, delle aziende agricole locali e della Camera di Commercio di Pavia. Così Gilda Fugazza, presidente Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese: «Ci aspettiamo una qualità buona, quindi una Bonarda super e un Metodo classico eccellente. Di strada ne abbiamo fatta, consapevoli di avere tutti i vini che vanno dall'antipasto al dolce, sia per il metodo classico che per altri prodotti come la Bonarda frizzante e il Sangue di Giuda che ci sta dando buone soddisfazioni commerciali e in questo momento ci rappresentano». La produzione lombarda si caratterizza per un'elevata presenza di qualità e vanta 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt. Ciò è testimoniato dal consistente numero di denominazioni presenti e da una incidenza delle Doc e Docg lombarde pari a circa il 60% della produzione totale di vino regionale (percentuale quasi doppia rispetto a quella nazionale).
Fabio Rolfi (assessore Agricoltura Regione Lombardia): «Dopo due anni, bilancio positivo delle iniziative a favore del territorio»
«La nostra vicinanza alle aziende c'è stata e ci sarà sempre», ha spiegato l'assessore regionale all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi incontrando produttori e rappresentanti dei consorzi presso l'azienda agricola di Francesco Maggi a Montescano. «Oggi - ha proseguito - è una giornata di festa, di raccolta dopo un lavoro intenso. Volendo fare un bilancio a metà del percorso il mio giudizio, a due anni e mezzo dal primo tavolo in Oltrepo, è positivo: tante iniziative sono state avviate, dal nuovo Consorzio, al progetto Riccagioia che sta muovendo i primi passi per arrivare a un polo unico dell'eccellenza per l'agricoltura 4.0; c'è il tema delle rese dell'Igt che il Consorzio ha deliberato recentemente e che avrà il suo percorso formale da settembre».
Tocca ai prodotti fare la differenza
Tra le proposte avanzate in sede di incontro, una prima parte della giornata si è svolta presso la sede del Club del Buttafuoco Storico, un talk condotto dal presidente dell’associazione Davide Calvi, c’è stata quella di unire le forze con una visione unica di rilancio del territorio. «C'è ancora tanto da fare, ma l'enoturismo sta crescendo, il passaggio del Giro d'Italia ha dato i suoi frutti - ha sottolineato l'assessore Rolfi - le aziende stanno lavorando con i turisti. Occorre una visione unica e la strada da intraprendere è la qualità, la ricettività raccontate in forma positive. Sta anche emergendo una generazione nuova con una mentalità differente. Unendo politica e istituzioni sul territorio abbiamo aiutato a dare orgoglio e risorse all'area agricola più importante di Lombardia». Gli ha fatto eco il presidente del Buttafuoco Storico: «I prodotti devono fare la differenza in un territorio che ha tanto da offrire. Gli operatori devono lavorare uniti per realizzare progetti di rilancio concreti che possano fare da traino all’enoturismo. Come Club ci siamo, siamo pronti ad accettare questa sfida».
Un momento del talk ospitato presso la sede del Club del Buttafuoco Storico
Turismo sempre più centrale, come dimostrato dal Giro d'Italia
Il tema turismo è stato al centro dell’intervento di Andrea Frustagli, assessore comunale di Stradella alla promozione del territorio: «L’Oltrepò sta dimostrando coesione, ha dimostrato che quando fa quadrato riesce a proporsi nel migliore dei modi. Basta guardare il successo ottenuto dalla 18^ tappa del Giro d’Italia del maggio scorso che ha catalizzato l’attenzione di appassionati e non solo sul nostro territorio, grazie allo sforzo comune del comitato organizzatore e dei Comuni. Un esempio da perseguire anche in futuro».
Prossimi progetti: l'osservatorio per i prezzi delle uve
Un altro tema di interesse è quello dei prezzi delle uve, con la possibilità di nascita di un osservatorio ad hoc per il loro controllo. «La bottiglia deve essere venduta a un prezzo dignitoso - ha aggiunto l'assessore regionale all’agricoltura, Rolfi - e il lavoro agricolo deve essere riconosciuto, deve essere redditizio. Senza un ritorno non ci sono promozione, investimento e ricettività. Da qui la mia proposta di istituire un osservatorio dei prezzi delle uve per mettere in chiaro il costo di produzione e il prezzo che deve essere pagato. Per porre fine a fenomeni speculativi favoriti da un sistema nebuloso di mediatori che caratterizza l'attuale sistema di fissazione del prezzo».
Gian Marco Centinaio: «Con la prossima Pac rischio magiore burocrazia»
Rispondendo a una richiesta di un imprenditore di maggior semplificazione in tema di bandi, il sottosegretario ed ex ministro all’Agricoltura, il pavese Gian Marco Centinaio ha spiegato che «con il green deal a livello comunitario, nella prossima Pac, si rischia che accada il contrario, la burocrazia aumenterà. Da parte nostra, faremo il possibile per cercare di indirizzare le risorse e ridurre gli ostacoli, ma con gli obblighi di carattere ambientale i carichi burocratici aumenteranno. La politica deve essere al fianco degli operatori e dei viticoltori per snellire il più possibile questi passaggi, solo così si riuscirà a dare nuova linfa al settore».
Al centro della foto, il sottosegretario all'Agricoltura Gian Marco Centinaio
Qualità e internazionalizzazioni le leve da sfruttare
Il tema della qualità in bottiglia è stato affrontato dal produttore Marco Maggi dell’azienda Francesco Maggi di Montescano che tra i vigneti ha ospitato il taglio del primo grappolo d’uva relativo alla vendemmia 2021: «Oggi la nostra azienda è cresciuta nei prodotti e possiamo vendere con il nostro nome in concorrenza con altri territori cosa che non era possibile qualche anno fa. Per affermarsi sui mercati bisogna comunicare adeguatamente il prodotto e la qualità».
Qualcuno ha sottolineato anche l’importanza del mercato internazionale. Su questa tematica è intervento Federico Gordini, ideatore della Milano Wine Week: «C'è bisogno di raccontare il vino partendo dall'esperienza di un territorio che merita di emergere a livello nazionale e internazionale affinchè l'acquisto possa essere una esperienza valida per il consumatore finale».