Novità in vista per l’enoturismo in Oltrepò Pavese. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese ha firmato in questi giorni una convenzione con l’Associazione Strada dei Vini, realtà rinnovata in questi ultimi mesi.
Un accordo non solo formale ma soprattutto concettuale e promozionale per fare squadra e ampliare la rete di comunicazione e di promozione di un mondo che si muove in sinergia e ha un unico importante obiettivo: promuovere l’Oltrepò del vino, attraverso messaggi di valorizzazione, di qualità, di territorio per fare crescere una storica realtà vitivinicola che punta molto anche sulla trasformazione di un territorio - a un’ora da Milano e da altri grandi centri nevralgici del nord Italia - da puramente rurale e agricolo a turistico, nel settore in crescita del turismo esperienziale e di prossimità.
La Strada del Vino ha strutturato un progetto triennale
Turismo esperienziale in Oltrepò«La convenzione non è altro che la realizzazione di un
progetto di
rete istituzionale e
privata, di un mondo rappresentato in tutti i suoi segmenti della produzione e della comunicazione – dice il presidente del
Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Gilda Fugazza – Perché una squadra forte e ben rappresentata può costituire il presente e il futuro di questa terra del vino che ha vera
storia, ha biodiversità e ha intrapreso una strada della sostenibilità, una terra che è ancora poco conosciuta e pronta ad essere valorizzata e apprezzata».
Le fa eco il neo presidente della Strada,
Giorgio Allegrini: «È un’azione importante ed è anche un segnale giusto che il nuovo Cda della Strada dei Vini vuole sottolineare. Con questa convenzione tutti i soci del Consorzio (che ne hanno le caratteristiche) sono automaticamente iscritti alla Strada dei Vini. Diventa un servizio ai soci e nel contempo facciamo
rete con un ente fondamentale per lo sviluppo del territorio, il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, con cui condividiamo
idee e progetti, concreti e da affrontare subito perché stiamo vivendo un cambiamento epocale per il nostro bellissimo territorio».
Il presidente dell’Associazione Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese Ets, nel rispetto delle linee e degli obiettivi condivisi con l’unanimità del suo Cda, ha sancito dunque una
collaborazione e
cooperazione finalizzata alla promozione del territorio e dei prodotti locali, con particolare riguardo al contesto vitivinicolo, previa condivisione di progettualità e di obiettivi.
Progetto triennaleLa Strada del Vino ha strutturato un progetto triennale che dato ampio risalto al
comparto vitivinicolo con volontà di implementare l’enoturismo nel territorio dell’Oltrepò Pavese, importante realtà produttiva della
Lombardia e dell’Italia del vino (terza area mondiale del Pinot nero) allargando il raggio d’intervento alla parte turistica, commerciale e dei servizi.
«La volontà di unire le forze e di unificare le azioni e gli scopi dei vari enti non può che favorire un nuovo assetto territoriale idoneo ad alzare il livello di intervento e di inserimento nei mercati e nelle realtà nazionali ed internazionali. Per raggiungere tali obiettivi dovranno essere creati tavoli di coordinamento interessanti i soggetti privati e quelli pubblici. – conclude Giorgio Allegrini – L’identificazione delle attività condivisibili fra il Consorzio e la Strada del Vino, con specifica definizione dei rispettivi ruoli, potrà favorire l’allargamento del settore vitivinicolo verso i Comuni ed i restanti settori produttivi,
culturali e
turistici oltrepadani dando finalmente un’attuazione concreta al progetto enoturismo creando identità di azione e di obiettivi anche attraverso la condivisione delle attività di comunicazione e la creazione di ufficio stampa che possa raccogliere ed esprimere le
identità del
territorio. Il progetto rappresenta l’avvio di altre iniziative su scala provinciale e regionale idonei a favorire la collaborazione fra territori diversi a vantaggio dell’interscambio di prodotti, cultura e azioni turistiche e promozionali».
2021 tutto da scrivereCosa rappresenta il 2021 per il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese? «Il 2021 è iniziato con la quarta inserita, forse anche la quinta – dice il direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese,
Carlo Veronese – Nonostante il tempo pandemico che ci costringe ad essere prudenti sulla progettualità abbiamo tutti deciso di darci dentro perché non vogliamo rincorrere ma piuttosto anticipare sentendo forte la responsabilità di un Territorio che vuole muoversi compatto per promuovere tutto il
bello e il
buono che c’è in Oltrepò Pavese».
Le strade sono diverse e sono tutte perfettamente intrecciabili, in una rete di valore che potrà rendere merito alla forza di questa terra del vino, molteplice e proprio per questo affascinante. Abbiamo iniziato con i primi
assaggi promozionali. coinvolgendo testate di settore e anche la stampa generalista, persino quella internazionale, tanto che giovedì 18 andrà in onda alle ore 21,45 su France 2 Hd (il secondo canale nazionale francese) uno speciale di 32′ minuti curato da Luca Borghi per la produzione del programma Inviato Speciale, un format settimanale dedicato alle eccellenze europee, in onda da ben 22 anni. Share di ascolto medio di 8,3% pari a 16 milioni di telespettatori. Lo speciale è interamente dedicato all’Oltrepò diVino.