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Brescia-Verona, sfida del Chiaretto. In palio un mercato in crescita

Sulle due sponde del Garda, cantine e consorzi si contendono una produzione sempre più apprezzata da giovani e donne e che negli ultimi sette anni è cresciuta a un ritmo del 10% medio annuo. Chi vincerà?.

 
12 febbraio 2021 | 18:02

Brescia-Verona, sfida del Chiaretto. In palio un mercato in crescita

Sulle due sponde del Garda, cantine e consorzi si contendono una produzione sempre più apprezzata da giovani e donne e che negli ultimi sette anni è cresciuta a un ritmo del 10% medio annuo. Chi vincerà?.

12 febbraio 2021 | 18:02
 

È una sorta di sfida (o disfida) dei Chiaretti fra due delle tre sponde del lago di Garda: quella bresciana (Valtènesi) e quella veronese (Bardolino). Il tutto, per conquistare un mercato in crescita e sempre più attenzionato dai giovani e dalle donne.

Vigneti a Bardolino - Brescia-Verona, sfida del Chiaretto In palio un mercato in crescita

Vigneti a Bardolino

Fenomeni che si consolidano
Il vino di una notte o di un anno (Mattia Vezzola ci fulmina se lo chiamiamo così) si sta dimostrando, grazie ad alcuni produttori - fra cui Comincioli con il suo Diamante e il RosaMara di Costaripa - in grado di superare le due annate. Un rosato degno di accompagnare non solo gli aperitivi e il pesce ma di sostenere brillantemente anche un tutto pasto. E a metà febbraio, a Brescia e Verona, in coincidenza con la feste di San Valentino e Santi Faustino e Giovita, si apre la nuova annata. Niente incontri pubblici e assaggi, ma solo eventi online o in streaming.

L'etichetta del Chiaretto Comincioli Diamante - Brescia-Verona, sfida del Chiaretto In palio un mercato in crescita
L'etichetta del Chiaretto Comincioli Diamante

Il Consorzio della Valtènesi, in particolare, lancerà sul mercato la nuova annata 2020 nel giorno degli innamorati. Come previsto dal rigido disciplinare di produzione il Chiaretto si presenta regolarmente con oltre due milioni di bottiglie.

Il bilancio del Consorzio
Il tutto mentre il tradizionale déblocage in rosa si trasforma quest'anno in evento digitale che i produttori del Consorzio, capitanato da Alessandro Luzzago, hanno deciso di posticipare al 19 marzo. «Dal punto di vista qualitativo siamo soddisfatti - dice il direttore del Consorzio, Carlo Alberto Panont - è stata un'annata ideale per i colori molto tenui e acidità rilevanti. Continuità qualitativa importante per una denominazione che da tempo sta scommettendo sul trend positivo di un comparto che, negli ultimi 7 anni, ci ha visti crescere a ritmi medi del 10%».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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