Miliardari russi pronti a fare shopping di cantine (è già passata nelle loro mani la Monzio Compagnoni di Adro dopo la morte del fondatore, e un'altra sta per essere acquistata), la guida "Rossa" Michelin che sbarca per tre anni in terra bresciana, collaborazioni quarantennali che si dividono (come anticipato da Italia a Tavola) e vendite in grande crescita: un 2021 comunque indimenticabile per la Franciacorta.

Magnati russi, Guida Michelin, eventi e collaborazioni: il 2021 della Franciacorta è da incorniciare
Il bilancio del presidente del Consorzio Vini Docg Silvano Brescianini
Così lo riassume il presidente del Consorzio Vini Docg Silvano Brescianini: «Il meteo pazzo ha ridotto del 30-40% la raccolta delle uve, la qualità è in costante crescita, a dir poco straordinarie invece le vendite di fine anno. Le cantine mi confermano richieste in sensibile aumento».

Silvano Brescianini
E sulla decisione dell'enologo di Bellavista, Mattia Vezzola di lasciare la cantina di Erbusco, il commento è lapidario: «È stato uno storico e fondamentale rapporto di lavoro quello fra Vittorio Moretti e Mattia che ha fatto crescere l'azienda e la Franciacorta. Tutte le cose terrene hanno termine ed anche le collaborazioni e i rapporti prima o poi possono finire». Insomma, fa testo il saluto di Moretti a Vezzola con il «grazie per averci accompagnato nel viaggio e anche se le strade si dividono, questo tempo memorabile rimarrà sempre e per sempre».

IntantoBrescianini guarda al 2022: «Con una sfida su tutte, nonostante i tempi grami della pandemia: quella da vincere, è sulla sostenibilità ambientale».