Il mondo del vino lombardo ha perso uno dei suoi protagonisti. Pietro Nera, titolare dell’omonima Casa vinicola di Chiuro (So) in Valtellina, è morto ieri in un incidente stradale a Piateda (So). Ottantaquattro anni, grande ufficiale della Repubblica ed ex vicepresidente di Ascovini Lombardia, Pietro Nera era conosciutissimo nell’ambito vinicolo della provincia di Sondrio e non solo.
Pietro Nera
L’uomo era alla guida della sua auto lungo la strada statale dello Stelvio, quando ne ha perso il controllo, forse a causa di un malore. «I primi a soccorrerlo, purtroppo in modo del tutto inutile, siamo stati io e mia moglie - racconta
Simone Nera, il figlio che si occupa dell’aspetto commerciale dell’azienda - Sono stato avvisato da un abitante della zona dell’incidente e io e mia moglie siamo accorsi sul posto». Al momento dell’incidente Nera viaggiava da solo e stava dirigendosi verso la sua azienda, dopo essere stato in città a fare la spesa per la famiglia.
«Ho avuto la fortuna di conoscerlo da subito, dal mio arrivo in Valtellina – ha detto a
Il Giorno Danilo Drocco, direttore della Casa vinicola “Nino Negri” di Chiuro – essendo la memoria storica della Valle di cui mi ha illustrato la storia e i vari aspetti, dimostrandomi di conoscere bene le sue dinamiche, dal suo punto di vista. Il traguardo della sua azienda è un risultato di grande lungimiranza. Un vero personaggio che ha saputo dare tanto anche sotto il profilo pubblico, in quanto negli anni Settanta è stato sindaco di Chiuro. Ho avuto occasione anche di vederlo in pubblico, sembrava un attore, nel senso buono del termine, è stato un grande oratore. Aveva una vera e propria caratteristica del personaggio: mi ha raccontato di storie di lavoro, di prezzi delle uve. Ha sempre creduto nella forza del brand della Valtellina, l’ha spinto anche nelle difficoltà».