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Quando il vino è essenziale per una cena indimenticabile

Il menu degustazione Scoperta dell'Enoteca Pinchiorri diventa un percorso di assoluto godimento grazie agli abbinamenti con la Riserva del Fondatore di Ferrari e l'Amarone di Quintarelli.

 
25 ottobre 2020 | 17:58

Quando il vino è essenziale per una cena indimenticabile

Il menu degustazione Scoperta dell'Enoteca Pinchiorri diventa un percorso di assoluto godimento grazie agli abbinamenti con la Riserva del Fondatore di Ferrari e l'Amarone di Quintarelli.

25 ottobre 2020 | 17:58
 

Il caldo saluto di Giorgio Pinchiorri all’ingresso e l’accoglienza squisita di Annie Féolde in sala basterebbero da soli a dare un senso ad una serata speciale (anniversario di matrimonio) al tristellato Enoteca Pinchiorri a Firenze. I piatti del menu degustazione “Scoperta” scelto per l’occasione, l'ispirata mano dello chef e socio Euro-Toques Riccardo Monco, con l’assistenza del numero uno dei sommelier italiani (Alessandro Tomberli), ci hanno indirizzato verso un percorso di assoluto godimento.

Enoteca Pinchiorri - Quando il vino è essenziale per una cena indimenticabile

Enoteca Pinchiorri

Due calici di champagne ad accompagnare gli sfiziosi amouse bouche. Via alle danze con il Sandwich di acciughe, estratto di rucola, misticanza campestre al limone e gelato alle olive taggiasche. Segue la Composizione di fagiolini, avocado piccante, pesto e latte di mozzarella affumicata. Si continua con l’Uovo morbido di montagna, primizie dell’orto cotte e crude, gelatina di prosciutto, e gamberessa croccante. Il tutto accompagnato dal Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2008. Un connubio esaltante con piatti in crescendo e la bolla che danza in bocca con i suoi rimandi di mela golden, acacia, fieno, vaniglia, mandorla, miele ed un imperioso finale di cioccolato bianco. La freschezza che incrocia la sapidità. Un fuoriclasse.

Arriva l’Agnello delle Dolomiti Lucane, il carré arrosto e la spalla fondente, barbabietola alla cacciatora: piatto semplicemente sublime, messo in risalto dall’ausilio dell’Amarone Quintarelli 2009. Un vino monumentale, trasparente al bicchiere, di un’agilità sorprendente: si spazia dall’amarena sotto spirito al cacao, dalle fragoline selvatiche al cardamomo, visciole, accenni di tabacco che introducono ad un finale di lunghezza impressionante.

La cena prosegue con un fuori programma (sontuoso carrello di formaggi rigorosamente italiani) e si chiude con Ananas e mela verde seguito dalla Mousse al limone, mango al basilico e granita allo yogurt. Scoperta conclusiva (in linea col titolo del menu) un assortimento di variegati cioccolatini artigianali, proposti al tavolo su uno stupendo vassoio di grande effetto scenografico dal quale scegliere a piacimento, perfetti con l’Amarone. Una cena che non si dimentica.

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