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Siad
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Sicilia en Primeur Vino e territorio crescono insieme

di Alberto Lupini
direttore
 
09 maggio 2019 | 19:02

Sicilia en Primeur Vino e territorio crescono insieme

di Alberto Lupini
direttore
09 maggio 2019 | 19:02
 

Quasi 100 giornalisti per quella che, come sottolinea Alessio Planeta, presidente Assovini Sicilia, non è solo «la presentazione dell'ultima vendemmia, ma una maniera di far conoscere il territorio».

Un'occasione, insomma, per raccontare i progressi di una regione che in un ventennio ha davvero fatto passi da gigante: «Lo stato del vino dell'isola secondo me è più che positivo».

Questo è dovuto ad una sana e consapevole presa di coscienza. Dai tempi in cui Luigi Veronelli diceva «Fate vini d'argento con uve d'oro», le cose sono cambiate. «Era un modo gentile - ha spiegato Alessio Planeta - per dirci che avremmo dovuto lavorare meglio, perché la Sicilia è un territorio con un grande potenziale, eravamo noi ad essere incapaci di trasformare questo potenziale in successi di mercato, successi commerciali».

(Sicilia en Primeur, la 16ª edizione Vino e territorio valorizzati insieme)

Oggi, ai quasi 100 giornalisti presenti per l'occasione e al mondo del vino tutto, la situazione appare decisamente diversa. Un vigneto esteso per 100mila ettari, «il primo d'Italia, più o meno grande come quello del Veneto, ma con rese molto più basse», il che significa maggior qualità. E proprio perché è la qualità ad essere ricercata, il vino imbottigliato (e non quello venduto sfuso o comunque non certificato) ha fatto un balzo anche solo in un anno: «Dal 2017 al 2018 si è passati da 30 milioni di bottiglie a 80 milioni».

Proporzionale alla aumento della qualità dei vini, anche la crescita delle denominazioni, «mi riferisco per esempio alla Doc Sicilia, che l'anno scorso ha più che raddoppiato i suoi numeri. Passi da gigante li hanno fatti anche le altre denominazioni, penso alle Doc come Cerasuolo, Noto, Pantelleria e Menfi... Insomma, ogni angolo della Sicilia, che prima era un territorio vinicolo non bene identificato, ora inizia a trovare una propria identità».

(Sicilia en Primeur, la 16ª edizione Vino e territorio valorizzati insieme)

Non è un caso che Alessio Planeta parlando di vino si concentri sul territorio. È stato infatti questo uno dei temi fondanti della 16ª edizione di Sicilia en Primeur: il centinaio di giornalisti che ne han preso parte sono stati divisi in otto tour tra le aziende del territorio, ma proprio questi percorsi vitivinicoli hanno "stipulato" una sorta di gemellaggio con i numerosi Patrimoni Unesco della regione. Ecco allora che «chi visita i territori e ne degusta i vini ha anche la possibilità di visitare uno di questi splendidi siti che, indubbiamente, lo aiuterà a fissare nella memoria tanto le etichette quanto il territorio tutto».

(Sicilia en Primeur, la 16ª edizione Vino e territorio valorizzati insieme)

Questa edizione di Sicilia en Primeur si svolge ad Ortigia, «dove torniamo dopo 10 anni». Proprio Ortigia, secondo Alessio Planeta, è l'esempio lampante di uno straordinario - e riuscito - percorso di rinascita della Sicilia intera. «20 anni fa Ortigia era bella come lo è adesso, ma quasi fantasma. C'erano pochissimi abitanti, pochissimi alberghi, c'era movimento soltanto durante la stagione del teatro. Oggi invece è affollata di turisti per quasi 12 mesi all'anno. Mi sembra un bel passo avanti».

Dietro ad una produzione sempre più certificata, sempre più di qualità, si cela anche un notevole guadagno, economico certo, ma soprattutto d'immagine. «Quando io ero studente - conclude Planeta - la Sicilia imbottigliava meno del 10% del vino che produceva. Oggi siamo arrivati al 50% e ogni anno avanziamo verso quello che alla fine è il nostro obiettivo, la totale commercializzazione dei vini che produciamo, con conseguente balzo di immagine e prezzo medio».

(Sicilia en Primeur, la 16ª edizione Vino e territorio valorizzati insieme)

Il pensiero di Alessio Planeta interessa sì tutta la Regione, ma soprattutto quel centinaio di aziende che fanno parte di Assovini Sicilia, aziende queste che «rappresentano un'importante fetta del fatturato siciliano, circa l'80%, aziende che hanno in comune una posizione sul mercato e un impegno nell'export. Aziende che insieme cercano di coinvolgere e far crescere tutto il settore».

Per informazioni: www.assovinisicilia.it/siciliaep19

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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