Molto soddisfatto Carmelo Bonetta, orgoglioso della sua terra, dei suoi vini e di come la Sicilia enologia si stia facendo apprezzare sui mercati. Un Vinitaly 2019 a gonfie vele.
Bonetta è l’anima del
Baglio del Cristo di Campobello, trenta ettari di vigna (5.000 piante per ettaro), un organismo unico di dieci microaree della Sicilia agrigentina a 8 chilometri dalla costa. Vigne adagiate sulle colline di matrice calcareo/gessosa dell’agro di Campobello di Licata, dove la brezza del Mediterraneo si fa sentire la sera.
A Vinitaly sono state presentate le annate 2018 per i bianchi e 2015 per i rossi. Gioielli di famiglia, Lalùci, Grillo in purezza intenso e dalla marcata identità, e Lu Patri, Nero d’Avola 100% morbido ed elegante.
Baglio del Cristo di Campobello è anche Adènzia bianco (Grillo e Insolia), C’D’C’ Cristo Campobello bianco (Grillo, Insolia, Chardonnay, Catarratto) e Laudàri (Chardonnay). La gamma rossi si completa con Lusirà (Syrah), Adénzia rosso (Nero d’Avola e Syrah) C’D’C’ Cristo Campobello rosso (Nero d’Avola, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah). Di rilievo anche C’D’C’ Cristo Campobello, rosato di Nero d’Avola.
Per informazioni:
www.cristodicampobello.it