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Campari Red Diaries Il corto di Garrone celebra il Negroni

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
08 febbraio 2019 | 12:22

Campari Red Diaries Il corto di Garrone celebra il Negroni

di Gabriele Ancona
vicedirettore
08 febbraio 2019 | 12:22
 

Milano, Cinema Anteo, 5 febbraio. Alle 9.45 cominciano a sostare in via Milazzo i van neri pieni di giornalisti. Stampa da tutto il mondo per quella che ormai è una kermesse di grido, impossibile da perdere.



Un evento modello fashion week.  Sta per essere proiettato Entering Red, il nuovo cortometraggio del progetto Red Diaries di Campari. Seguendo la filosofia per cui “ogni cocktail racconta una storia”, il film segna l’inizio dei festeggiamenti per il 100° anniversario del Negroni, il cocktail celebre in tutto il mondo a base di bitter Campari, gin e vermouth rosso (Martini).

In sala, in prima fila, Bob Kunze-Concewitz, ceo di Campari Group, la protagonista del corto Ana de Armas e il regista Matteo Garrone. Entering Red racconta una storia ricca di suspense e intrigo che vede Ana esplorare una affascinante Milano spinta dalla voglia di scoprirne i lati più nascosti. La città riveste un ruolo importante nel film che ne fa rivivere luoghi ricchi di fascino come la Galleria Vittorio Emanuele II, sede dello storico Camparino in Galleria, e il Duomo, trasformati per l’occasione da un tocco “rosso Campari”.

(Campari Red Diaries Lo corto di Garrone celebra il Negroni)

Il film si apre in un bar, dove Ana, mentre balla al ritmo di una coinvolgente musica dal vivo, incontra un uomo misterioso (l’attore Lorenzo Richelmy). Quando l’uomo esce dal locale insieme alla cantante della band, Ana si accorge che la coppia ha lasciato sul tavolo un anello con la sigla “N100”. Ana lo fa suo e intraprende un viaggio di autoconsapevolezza per comprendere il significato di quell’indizio misterioso. Passo dopo passo, segue Anima, Mente e Cuore con l’aiuto di esperti bartender, i Red Hands, che conoscono il mondo che lei sta scoprendo più di chiunque altro.

La combinazione di questi tre elementi, che rappresentano il gin, il vermouth rosso e il bitter Campari, culmina nella creazione della miscela che caratterizza il Negroni e diventa N100, una spettacolare celebrazione del centenario del cocktail. Circondando i Red Hands e custodendo metaforicamente il loro sapere e la loro esperienza, il nuovo locale scoperto da Ana nella scena finale rappresenta in senso metaforico la buccia d’arancia che contraddistingue il Negroni. Ana è entrata in una nuova dimensione. Ora è lei la cantante sul palco. E lascia libero “l’anello del passaggio” per un nuovo adepto: “If your soul is curious enter the red”.

(Campari Red Diaries Lo corto di Garrone celebra il Negroni)

«È stato un grande piacere recitare nel ruolo della protagonista di Entering Red, che si è rivelato un progetto e un viaggio fantastico - ha commentato Ana de Armas al termine della proiezione - ho avuto inoltre la possibilità di visitare Milano per la prima volta e scoprirne bellissimi angoli. Il Camparino, poi, dove è nato il Campari, è uno special corner».

«Partecipare al progetto di Entering Red è stata un’esperienza stimolante - ha sottolineato Matteo Garrone - ho lavorato con un marchio importante. Mi è stata offerta una grande opportunità per esprimere l’italianità in assoluta libertà con l’ausilio di un ottimo team. Ana mi ha aiutato: è stata credibile interpretando una storia onirica. Non è facile».

«Il film - ha annotato Bob Kunze-Concewitz - accompagna gli spettatori in un viaggio nel mondo di Campari, attraverso gli occhi dell’affascinante Ana de Armas, che si conclude con una celebrazione emblematica: N100, i cento anni del Negroni. Con il suo incredibile stile cinematografico e la sua visione poetica, non poteva esserci miglior regista del talentuoso Matteo Garrone per dar vita a questo progetto. Partendo dalla nostra filosofia ‘ogni cocktail racconta una storia’, siamo contentissimi di raccontare la storia del Negroni insieme ad alcuni dei migliori bartender del mondo che condividono la nostra passione. Ci auguriamo che il film ispiri a ‘entrare nel rosso’ e unisca gli spettatori in una celebrazione collettiva del mondo Campari».

(Campari Red Diaries Lo corto di Garrone celebra il Negroni)

Nota a margine del corto. Mentre Ana è diretta al Camparino, sullo sfondo, di fronte a lei, incorniciato dall’arco della Galleria che sta attraversando, risalta per pochi secondi il celebre grattacielo di piazza Diaz, famoso soprattutto per la terrazza "Martini" che lo domina. Lo abbiamo fatto notare a Kunze-Concewitz, immaginando un gentlemen agreement in onore dei 100 anni del Negroni. «Quella inquadratura è stata una decisione del regista», il commento.

Benissimo. Ma possibile che con tutti i soldi che sono stati investiti e le decine di professionalità che hanno partecipato al progetto nessuno abbia pensato di avvisare l’inconsapevole Garrone? O è stato avvisato? Mettiamola così, il Negroni è stato celebrato in modo ecumenico.       

Per informazioni: www.campari.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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