Non più solo un prodotto da degustare. Il vino oggi è un motivo di attrazione turistica, un segmento di primaria importanza nel mercato interno. L’enoturismo è un settore che nel nostro Paese vale 2,6 miliardi, volume d’affari così intenso da spingere molte strutture ricettive e cantine a specializzarsi in questa offerta.
Matteo Bisol (dell'omonima cantina) ed Elisabetta Neri
Questo l’humus che ha dato vita a DiVino Wine Hospitality & Travel, il primo evento professionale dedicato, e organizzato da Nebe di
Elisabetta Neri e Fulvio Bettini. A monte la consolidata filosofia Nebe Promotion - B2B events communication, che punta sulla formula evento-club, iniziativa a numero chiuso e solo su invito per mettere in contatto i migliori operatori del settore (in questo caso una trentina). Wine hotel, aziende vinicole con ospitalità turistico ricettiva, consorzi, agenzie specializzate in wine e food tour, event e wedding planner avranno l’opportunità di incontrare in novembre a Verona i player internazionali più prestigiosi (40 top buyers).
Un meeting di alto profilo che prevede due momenti di rilievo: un seminario sulla wine ospitality, che analizzerà le modalità per migliorare i servizi richiesti da questa fascia di turisti, e una degustazione dei vini presenti con il coinvolgimento di realtà gastronomiche di primo piano.
«Il vino - è stato sottolineato nel corso della presentazione milanese - è un eccezionale strumento di promozione del territorio. Una potente leva di marketing che va rinforzata con un’adeguata formazione per creare competenze che sappiano sviluppare e donare valore aggiunto al senso dell’accoglienza. L’enoturista ha sete di narrazione e di emozioni».
Per informazioni:
www.nebe-web.it