Il Consorzio di Tutela Oltrepo Pavese può tirare un sospiro di sollievo dopo le polemiche delle ultime settimane: il Cda ha infatti eletto Luigi Gatti nuovo presidente. Parte da qui la “pace” tra i soci del Consorzio?. Secondo alcuni, sì, perché il nome di Gatti sembrerebbe essere stato scelto proprio per questo motivo.
Di sicuro è un buon punto di partenza, anzi di
ri-partenza dopo che l’ultima riunione del Consiglio direttivo aveva provocato una
spaccatura con 14 cantine che avevano abbandonato il
Consorzio. Da lì, una serie di incontri, di scontri e di altri abbandoni come quello di Andrea Gallotti e
Roberto Lechiancole. Era intervenuta anche
la Regione nella persona dell’
assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi per
provare a mediare.
Il nuovo Consiglio direttivo del Consorzio Oltrepò. Al centro: Paolo Vanzini, Luigi Gatti e Luca Bellani (foto: Il Giorno)
Qualche avvicinamento, poi la notizia dell’elezione del nuovo presidente. Gatti è titolare dell’azienda Legoratta di Rivanazzano Terme ed è stato il più votato dei viticoltori (1394 voti); in passato, aveva fatto parte del Cda della cantina Torrevilla. Un segnale, secondo alcuni, della volontà di ricucire i rapporti con gli scissionisti di cui la cantina Torrevilla è stata capofila.
Ma anche le due cooptazioni decise dal Cda lasciano intendere che l’obiettivo primario è il rilancio sia del Consorzio sia e soprattutto delle cosiddette larghe intese che dovrebbero coinvolgere più realtà del mondo vitivinicolo. Gatti, che al momento non ha ancora commentato l’elezione, sarà affiancato da due vice presidenti in rappresentanza delle altre due categorie ovvero vinificatori e imbottigliatori. Si tratta, rispettivamente,
Luca Bellani (cantina Ca’di Frara), di Andrea Barbieri che guida la nuova cantina La Versa (Valle Versa Srl) e di
Paolo Vanzini, dell’omonima azienda e che era vice presidente uscente.
Fabio Rolfi
«Auguro buon lavoro - ha detto l’assessore
Fabio Rolfi - e faccio le mie congratulazioni al nuovo presidente del Consorzio di Tutela Oltrepò Pavese, Luigi Gatti. Sono ovviamente a disposizione per una proficua collaborazione. La sua elezione può rappresentare un bel segnale anche per creare un clima di lavoro più favorevole nell'interesse di tutti. C’è molto da fare per i vini dell'Oltrepò. Già il 4 luglio si riunirà nuovamente il tavolo di lavoro per entrare nel merito delle progettualità di valorizzazione - conclude il responsabile dell'Agricoltura di Palazzo Lombardia - quella è una zona strategica per la Lombardia: il 62% della produzione regionale viene da lì».
Per informazioni:
www.vinoltrepo.org