«Incontro senza spunti, piatto e tranquillo, teniamoci in contatto». Questo molto in sintesi il riassunto della riunione fra l'assessore lombardo all'Agricoltura Fabio Rolfi e i produttori dell’Oltrepò Pavese, dopo che lunedì sera le cantine rimaste nel Consorzio si erano incontrate in via informale per scegliere una linea comune.
Il tavolo in Regione si è riunito nel tardo pomeriggio di martedì e ha visto partecipare anche le associazioni di categoria, la Camera di commercio e un osservatore di Torrevilla,
una delle 14 cantine dimissionarie.
Il primo
faccia a faccia fra le parti si è chiuso dunque senza alcun risultato finale o decisioni risolutive e concrete relativamente alla
contesa nata dopo le ultime elezioni che vede opposti viticoltori e produttori all'insegna della quantità e della qualità.
Già nei giorni scorsi l'assessore
Fabio Rolfi aveva annunciato prudentemente di
voler approfondire, senza fretta, tutti gli aspetti della complessa questione, dopo aver osservato da lontano per qualche giorno l’evoluzione della situazione. «Teniamoci aggiornati e dialoghiamo» ha detto l’assessore, compiendo un piccolo ma comunque significativo passo in avanti e placando per un attimo voci e polemiche, sostituite da incontri e dichiarazioni più ufficiali e ragionati.
Lo stesso Rolfi ha spiegato a
Italia a Tavola: «Abbiamo costituito un tavolo di confronto. A Ersaf (Ente regionale per i servizi dell’agricoltura e delle foreste ndr.) il compito di approfondire la questione. La Regione è disposta ad investire a patto che ci sia collegialità nelle decisioni per rilanciare il territorio».