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Campania protagonista nei calici del Wine Research Team

Quella organizzata da Riccardo Cotarella con il suo Wine Research Team era una delle degustazioni più attese dell’ultima edizione di Vinitaly. Oltre 200 presenze, 14 i produttori che hanno raccontato le loro eccellenze

 
20 maggio 2017 | 16:05

Campania protagonista nei calici del Wine Research Team

Quella organizzata da Riccardo Cotarella con il suo Wine Research Team era una delle degustazioni più attese dell’ultima edizione di Vinitaly. Oltre 200 presenze, 14 i produttori che hanno raccontato le loro eccellenze

20 maggio 2017 | 16:05
 

Sono ormai lontani i ricordi di certe giornate di Vinitaly, le ultime, con i produttori dalle pile scariche, più intenti ad accelerare le operazioni di disimpegno dagli stand che veramente occupati a fare business sino alla chiusura dei battenti della fiera. Non vedevo da tempo operatori così soddisfatti e al consolidarsi di un’intonazione altamente positiva ha sicuramente concorso una delle degustazioni più attese dell’intero Vinitaly, quella organizzata da Riccardo Cotarella con il Wine Research Team.

Massimo D’Alema, Robert Camuto (Wine Spectator), Riccardo Cotarella, Ian D’Agata - Campania protagonista nei calici del Wine Research Team

Massimo D’Alema, Robert Camuto (Wine Spectator), Riccardo Cotarella, Ian D’Agata

Oltre 200 le presenze in una sala gremita con nomi di spicco del giornalismo nazionale e internazionale di settore e la presenza fisica di 14 dei 35 produttori aderenti all’iniziativa ideata nel 2012 da Riccardo Cotarella. Un progetto innovativo ed avveniristico che, attraverso la creazione di un apposito comitato scientifico, punta sulla ricerca con particolare attenzione alla sostenibilità.

Quattordici, come dicevamo, i vini raccontati dai loro artefici, per una degustazione sapientemente cucita da Ian D’Agata. Regione principe la Campania, rappresentata da 4 aziende: La Guardiense, Donnachiara, Villa Matilde e San Salvatore. È stato il Paestum Aglianico Omaggio a Gillo Dorfles 2013 a catturare maggiormente l’attenzione per carattere e personalità, nonché per la coinvolgente narrazione del patron di San Salvatore, Giuseppe Pagano.

Ben dispiegata anche la Puglia - Leone De Castris, Carvinea, Futura 14 - con il Primitivo di Manduria Raccontami 2013 di quest’ultima, di suggestiva speziatura, illustrato da un Bruno Vespa sempre più rapito da quest’avventura.

Portabandiera per l’Umbria Terre de la Custodia e La Madeleine, il cui ottimo Pinot Nero 2013 è stato presentato da un’altra voce fuori dal coro, quella di Massimo D’Alema. Marche (Terre Cortesi Moncaro), Piemonte (Bricco dei Guazzi - Genagricola), Toscana (Tenute del Cerro), Veneto (Montezovo) e Molise (Di Majo Norante) hanno completato la proposta di un appuntamento destinato, visto il successo, a divenire il gala di chiusura del Vinitaly.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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