Cottanera, che prende il nome dall’omonima contrada di Castiglione di Sicilia (Ct), nasce negli anni Sessanta in circa 100 ettari a Sud del fiume Alcantara. Francesco Cambria estirpò noccioleti e piantò viti, seguendo la moda dell’epoca. Si deve ai figli Guglielmo ed Enzo l’assetto odierno, ricavando le marze da un vecchio vigneto e diffondendo i due Nerelli etnei e il Carricante.
Oggi i 67 ettari di vigneti sono suddivisi in 52 ettari di Doc Etna, 15 di Catarratto, briciole di Syrah e di Mondeuse. Con la scomparsa di Guglielmo i figli Francesco, Emanuele e Mariangela si suddividono i compiti con lo zio Enzo e hanno basato la filosofia aziendale sui cru che in genere prendono il nome dalle contrade privilegiando le vinificazioni selettive per particelle.
Cottanera, che prende il nome dall’omonima contrada di Castiglione di Sicilia (Ct), nasce negli anni Sessanta
Agricoltura sostenibile e adesione al programma della Fondazione SOStain Sicilia, che supera il biologico, imponendo dei protocolli per una filosofia ambientale globale per tutta l’azienda. Per i Cambria non basta non usare fitofarmaci, ma bisogna rispettare tutto l’ambiente per dare un futuro migliore ai figli.
Francesco Cambria della Cantina CottaneraI fabbricati sono stati recentemente ristrutturati, mantenendo in parte l’assetto originario del vecchio palmento, e ampliati, permettendo un’accoglienza turistica, che arriva a circa 5mila presenze all’anno in piccoli gruppi.
Le etichette comprendono sei rossi, tre bianchi, un rosato e due spumanti, suddivise in tre fasce commerciali, la consulenza enologica è affidata a
Lorenzo Landi. Cottanera è apprezzata da tutte le guide e rappresenta ormai un’eccellenza non solo dell’Etna, non solo della Sicilia.
Alla scoperta di due Etna Doc: il rosso Feudo di Mezzo 2019 e il bianco Calderara 2021
Il Feudo di Mezzo è un Nerello Mascalese in purezza, 7.500 piante/ha a cordone speronato di circa 40 anni che crescono nella contrada a 750 m di quota, vendemmia manuale a ottobre inoltrato con una resa di soli 55q/ha. I migliori grappoli macerano per 30 giorni a temperatura di 28 gradi, malolattica e affinamento in botti di rovere fino a 16 mesi, poi riposo per altri 18 in bottiglia. 14 i gradi di alcol. Nel calice il colore è rosso rubino leggermente scarico, tipico del Mascalese. L’olfatto è come immaginarsi un vino vulcanico: arrivano per primi la pietra focaia e la lavagna a cui seguono i frutti rossi, le spezie e i sentori balsamici, quindi particolarmente complesso e ampio. Si trova veramente tutto ciò che può esprimere un ottimo vino rosso, franco e intenso. La bontà olfattiva si conferma al palato con un grande equilibrio che, oltre a comprendere il gusto, abbraccia i tannini e l’acidità. Buona struttura, puntuale fragranza, una bevuta fresca e allo stesso tempo potente, veramente grande. Abbinatelo a piatti di carne, a zuppe di legumi e godetevelo meglio a solo, in salotto. Sono 7.500 bottiglie.
Il rosso Feudo di Mezzo 2019 e il bianco Calderara 2021 di CottaneraIl
Calderara è Carricante al 100% da vigna di 60 anni a cordone speronato, vendemmia, come tutte le operazioni in campagna, manuale, scelta dei grappoli e resa di soli 50 q/ha, macerazione con le bucce per 24 ore, fermentazione in botte per il 40% della massa, il resto in cemento e negli stessi tini affina sui lieviti per un anno. 12,5 il grado alcolico.
Nel calice è giallo paglierino, franco, intenso, di rara finezza, con profumi di fiori bianchi, camomilla, ginestra, mela verde, susina, di bergamotto e un sottofondo terroso lavico; in bocca è minerale, sapido e acido al punto giusto. Buona struttura, finale molto lungo. Altro grande vino premiato che va a braccetto col mare e i formaggi stagionati e da privilegiare da aperitivo. Sono 5.500 bottiglie.
Cottanera
Strada Provinciale 89 - Contrada Iannazzo - 95030 Castiglione di Sicilia (Ct)
Tel 0942 963601