Due rossi e un rosato. Tre diverse cantine unite dalla passione di fare vini eccellenti e di qualità, alla costante ricerca dell’innovazione. Bresciani, mantovani e veronesi, in questo caso, si sono virtualmente alleati con il Passito Garda Doc Brolo dei Giusti creato dalla cantina di Ponti sul Mincio (Mn) e il Diamante di Comincioli che nasce nella splendida balconata di Puegnago (Bs), fra le colline della Valtènesi. Nel mezzo (di un lago e di un fiume) il rosso Riserva degli Angeli della storica famiglia Lazzari: Fausto, Giovanni, Dario, Davide, Giordano e Bianca, narratori da tre generazioni del Capriano del Colle Doc. Tre vini da gustare in queste feste di fine anno partendo dall’antipasto per arrivare fino al dolce.
Capriano del Colle Doc Riserva degli Angeli di Lazzari, Passito Garda Doc Brolo dei Giusti, Diamante di Comincioli
Paraluce, wine cover che protegge la qualità di “Diamante”
Anzitutto l’innovazione creata da Comincioli. Per il suo insuperabile Chiaretto Diamante, eccellente aperitivo, ha ideato Paraluce. «L’esposizione diretta e indiretta alla luce artificiale, solare e ai raggi Uva - dice Giacomo Comincioli - determina modifiche ai dati sensoriali anche in tempi brevi a tutti i prodotti alimentari. Per questo abbiamo creato la wine cover Paraluce, studiata, testata e certificata per proteggere al meglio il vino, la sua conservazione e corretta evoluzione nel tempo». Una sorta di sottile mantella di color nero, a tutela della qualità.
3 bicchieri del Gambero Rosso al Capriano del Colle Doc di Lazzari
«Che annata il 2022. Anzitutto la siccità - ricorda Davide Lazzari - che per l’agricoltura è stato fra gli anni peggiori. Ignari di quello che ci aspettava ad aprile ci siamo messi in testa di piantare 12mila metri dei nostri amati marezemino e turbiana. Abbiamo lottato per salvare quelle piccole barbatelle ma ci siamo riusciti. Poi la vendemmia di agosto e settembre che ci ha cambiato l’annata e la vita. Prima le piogge a dissetare le esauste vigne, poi il traguardo dei 90 anni del nonno Fausto e infine il sogno più grande: i 3 bicchieri del Gambero al nostro super rosso di 15° Riserva degli Angeli. La conferma definitiva che Capriano del Colle ha in sé, seppur nelle sue piccole dimensioni, la stoffa di una grande denominazione, basta crederci e continuare ad investire».
A chiudere il pranzo ideale, il Passito Brolo dei Giusti Garda Doc 2020
Dalla Lombardia al Veneto. Il gruppo Cantine di Verona ha creato e lanciato sul mercato una vera eccellenza. Evocato dal nome e rappresentato in etichetta, è un omaggio alla figura dell’agricoltore che, alla fine della giornata di lavoro, siede sulla marogna a contemplare il suo operato, immerso nella geometria delle vigne e nella bellezza della natura fuori e dentro il Brolo. Nasce da uve Garganega e Chardonnay, provenienti dalle colline moreniche del Benaco situate nel basso mantovano. «Una Doc preziosa - ricorda Luca Degani, direttore delle cantine di Verona - dedicata alla ristorazione, che comprende vini prodotti solo nelle migliori annate». Dopo la raccolta i grappoli appassiscono per poco meno di quattro mesi in plateaux e nei fruttai della cantina. Di colore giallino, rivela note di spezie e frutta secca sciroppata. Ideale, insomma, per accompagnare i dessert di questi giorni di feste. Cin cin!