Il Consorzio Garda Doc ha presentato la prima Carta dei suoli della denominazione Doc Guarda. Presso l’auditorium del Vittoriale degli Italiani, la presentazione si è tenuta nel contesto del “Convegno sui vini e sul territorio del Garda Doc”.
Il territorio del Consorzio Garda Doc
Il Consorzio Garda Goc opera in un territorio vario e eterogeneo sia dal punto di vista fisico che politico. Si snoda in tre province diverse (Brescia, Mantova e Verona) e due regioni (Lombardia e Veneto), entrambe affacciate sul lago. È una denominazione giovane e contemporanea, dove valgono i valori di cooperazione e rinnovo. In collaborazione con la ditta Kondoo di Gallarate, il Consorzio ha realizzato un documentario che racconta il territorio.
Consorzio Garda Doc: la Carta dei suoli sarà uno strumento importante
«Siamo veramente felici ed orgogliosi di presentare al pubblico questo straordinario lavoro che vede finalmente la luce», dichiara il Presidente del Consorzio Garda Doc Paolo Fiorini. «Questo documento rappresenta un punto di arrivo di diversi studi promossi dal Consorzio, condotti negli ultimi anni, a testimonianza del continuo impegno ed investimento di Garda DOC nel campo scientifico. A nome mio e del Consorzio ringraziamo tutti coloro che hanno preso parte con impegno e dedizione a questo importante opera scientifica che sarà sicuramente risorsa preziosa per tutta la comunità».
«Lavorando a questo progetto» spiega il Dottor Giuseppe Benciolini Pedologo specialista in rilevamento ed elaborazione delle carte dei suoli «ho coniato un nuovo termine per esprimere al meglio ciò che costituisce l’aspetto più caratterizzante della denominazione Garda DOC, ovvero la sua sorprendente varietà di suoli: pedodiversità. Questo territorio, infatti, racchiude al suo interno diversi tipi di suolo che sono a loro volta derivati dalla grande varietà di processi geologici e di modellamento geomorfologico che hanno interessato il continente negli ultimi 200 milioni di anni».
«La diffusione di questa Carta dei Suoli avviene in modo unico e innovativo: non attraverso una pubblicazione, ma attraverso un filmato video che cerca di unire un linguaggio scientifico con un taglio divulgativo e accessibile a tutti» ha continuato Benciolini. «L’intento è stato quello di realizzare uno strumento che non rischiasse di restare archiviato in qualche libreria, ma che invece rappresenta una vera risorsa per la comunità». La realizzazione della Carta dei suoli rappresenta per il Consorzio Garda Doc un importante passo in avanti nella promozione della denominazione.