Lamole di Lamole - la tenuta situata nel cuore del Chianti Classico, in uno dei punti più alti della denominazione - ha confermato il proprio impegno in materia di sostenibilità e si è presentata alla 55esima edizione di Vinitaly con uno stand carbon neutral, il primo nella storia della principale fiera nazionale del vino. Uno stand realizzato seguendo i più rigorosi criteri di sostenibilità grazie ad un approccio sinergico e che vedrà compensata la carbon footprint residuale con un progetto di riforestazione ad alto impatto ambientale e sociale.
«Lo stand è studiato e progettato per avere basse emissioni: quelle risparmiate verranno compensate con progetti di riforestazione in Guatemala. Questo è stato un percorso interessante, soprattutto un processo per capire cosa succede quando facciamo un'attività di promozione che va al di fuori dalla cantina. E quindi credo che sia un progetto utile, oggi, al Vinitaly e che ci farà riflettere anche per le future occasioni» spiega Alessandro Marzotto, general manager di Lamole di Lamole.
Limitare l'impatto ambientale
Dalla progettazione alla realizzazione, tutto è stato pensato in ottica di ecodesign per minimizzare l’impatto di ogni scelta - dai materiali al loro trasporto, dall’offerta food ai materiali per i visitatori, fino allo spostamento delle persone - e ridurre così al minimo le emissioni di anidride carbonica. Per l’allestimento dello stand è stato scelto un partner qualificato - Propaganda3, società benefit - e fornitori di prossimità, al fine di limitare l'impatto legato ciclo di vita dei materiali e al loro trasporto. Protagonista tra tutti, il legno - che per sua natura immagazzina CO2 - rigorosamente certificato Pefc o Fsc. Le grafiche dello stand sono state realizzate secondo le regole di massima responsabilità ambientale attraverso la stampa indiretta per sublimazione, utilizzando inchiostri green senza solventi e su tessuti certificati Pet provenienti da bottiglie di plastica riciclata: questo ha permesso di avere un prodotto 100% riciclato e riciclabile. Non essendo possibile quantificare ed azzerare ex ante il totale delle emissioni, durante la fiera ne verrà misurato in modo scientifico l’impatto residuale. Lo stesso verrà compensato ex post tramite un progetto di riforestazione in Guatemala - in una delle zone del pianeta più colpite dal cambiamento climatico - ad alto impatto positivo per l’ambiente e le persone, permettendo così di raggiungere la completa neutralità.
Le bottiglie in vetrina al Vinitaly
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Le degustazioni allo stand al Vinitaly
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Una dedizione verso la sostenibilità che risale agli albori di Lamole di Lamole: «L'azienda nasce, dalla nostra famiglia, per amore verso il territorio, verso una collina molto particolare sul tetto del Chianti Classico. Quindi per noi è stato naturale pensare di conservarla e custodirla già dall'inizio. Il percorso è partito dalla salvaguardia del territorio e dalla ricostituzione di quelle lame di terre, le terrazze, sorrette da muretti a secco, che sono tipiche del territorio da centinaia di anni. Per poi arrivare al bio, un percorso di sostenibilità quindi che è in continua evoluzione».
Lamole di Lamole
Via Lamole, 50022 Greve in Chianti (Fi)
Tel. 3420912853