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Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese negli Usa per un tour enogastronomico

Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese riparte con le sue attività internazionali e mette nel mirino l’edizione 2023 dello Slow Wine Usa, che ogni anno presenta la sua aggiornata guida che recensisce oltre 400 aziende

 
06 marzo 2023 | 17:48

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese negli Usa per un tour enogastronomico

Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese riparte con le sue attività internazionali e mette nel mirino l’edizione 2023 dello Slow Wine Usa, che ogni anno presenta la sua aggiornata guida che recensisce oltre 400 aziende

06 marzo 2023 | 17:48
 

Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese vola negli Stati Uniti per partecipare al tour internazionale di Slow Food Slow Wines, che parte a San Francisco e arriva a New York, con cinque tappe intense di degustazioni e incontri, masterclass di approfondimento, banchi di degustazione per riproporsi sul mercato sempre interessante degli States, fondamentale destinazione del settore economico del vino. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese riparte con le sue attività internazionali e mette nel mirino l’edizione 2023 dello Slow Wine Usa, organizzato da Slow Food Editore che ogni anno presenta la sua aggiornata guida che recensisce oltre 400 aziende.

Le vigne dell'Oltrepò Pavese

Il tour di quest’anno prevede le tappe di San Francisco (6 marzo, City Vieuw at Metreon), Seattle (7 marzo, Block 41), Dallas (9 marzo, Eataly Dallas), Miami (13 marzo, Rubell Museum) e New York (14 marzo, Eataly NCY Downtown). Gli eventi previsti in un calendario serrato di degustazioni, masterclass, walk around tasting, con esperti e professionisti del settore che operano in America, rispondono all’esigenza di promozione internazionale in un mercato considerato fondamentale per il settore del vino mondiale. La promozione è concentrata sul lancio dei prodotti che rappresentano le identitarie DOC e la DOCG d’Oltrepò, quest’ultima fiore all’occhiello con il suo Metodo Classico da Pinot nero, sempre più apprezzato in Italia e all’estero, con la consapevolezza di un livello qualitativo eccellente raggiunto e conclamato dalle guide più importanti e anche dai recenti eventi di degustazione qualificati ed esigenti. Negli Stati Uniti  le cinque tappe puntano a valorizzare e promuovere prodotti a Denominazione dell’Oltrepò Pavese da vitigni internazionali “storici” e “autoctoni”: sono denominazioni che cercano una ribalta internazionale forti del successo sempre più crescente di questi anni.

 

Sono oltre 100 i produttori selezionati da Slow Wine Guide

Il Consorzio Oltrepò porta in degustazione le seguenti etichette: Berté & Cordini, Bruno Verdi, Cà Di Frara, Cà Montebello, Cantine Montagna, Castello di Cigognola, Castello di Luzzano, Conte Vistarino, Cordero San Giorgio, Defilippi, Frecciarossa, Giorgi, La Travaglina, La Versa, Losito & Guarini, Manuelina, Quaquarini, Tenuta Mazzolino, Terre d'Oltrepò, Torti Eleganza del Vino e Vanzini. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese è presente all’edizione 2023 dello Slow Wine Tour Usa, in tutte e cinque le tappe con un grande banco di degustazione e una masterclass di approfondimento dedicata alla Denominazione Oltrepò Pavese che punta a fare conoscere l’importante livello qualitativo raggiunto dalla DOCG Metodo Classico e dalle altre DOC, identificative di un territorio del vino in forte espansione e crescita di valore economico.

Veronese: «Il mercato Usa è sempre più interessante»

«Le attività 2023 del Consorzio sono iniziate ufficialmente in Italia già da alcune settimane con un primo evento di grande successo come quello dedicato a “Oltrepò terra di Pinot nero” con Ais Milano, che ha richiamato all’assaggio 450 sommelier ed esperti - dice il direttore Carlo Veronese - un’iniezione di fiducia che fa ben sperare alla vigilia di questo nuovo tour americano, mercato sempre più interessante, anche perché attento al racconto autentico del vino, di chi lo fa, del territorio, dell’identità e tipicità che rappresenta le varie aree vitivinicole». Il mondo del vino, come tutto il mondo agro alimentare si trova a fronteggiare una crisi economica, energetica e climatica che di sicuro impatta su tutte le attività e sull’effetto finale della filiera e della promozione.

Carlo Veronese

Il direttore Veronese, poi, ha continuato così: «A maggior ragione bisogna rimboccarsi le maniche, frequentare i grandi eventi all’estero dove abbiamo da qualche tempo aperto nuovi canali con effetti già positivi e dobbiamo cercare, come Consorzio, di supportare quelle aziende che possono fare il salto di qualità complessivo, non solo per la bontà del prodotto nel calice che è ormai conclamata in modo capillare e riguarda oggi davvero un numero importante di aziende dell’Oltrepò, ma anche un salto organizzativo e di sviluppo sostenibile per molte piccole aziende che possono aspirare a diventare medie e contribuire in modo decisivo al successo e valore complessivo delle Denominazioni. Solo portandole nei radar internazionali si può iniziare un percorso determinante per il loro futuro». Il Consorzio dopo lo Slow Wine Tour affronterà le trasferte di Prowein, a Dusseldorf con Ascovilo - Grana Padano, Verona Vinitaly, London Wine Fair, Vinoforum a Roma e sta programmando una serie di attività dedicate al settore della ristorazione e della sommellerie sia portando sul territorio dell’Oltrepò operatori e opinion leader, sia proponendo degustazioni su piazze importanti come Roma (Fis - Hilton Cavalieri), Ais Monza, Ais Sicilia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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