La storica azienda Follador Prosecco Wines di Col San Martino (Tv) ha festeggiato i 250 anni di storia (fu fondata nel 1769 dal patriarca Giovanni Follador) con il prestigioso riconoscimento della Guida "I Vini d'Italia" dell'Espresso 2022, una tra le più diffuse e accreditate del panorama nazionale, che ha inserito il Prosecco Superiore millesimato "Nani dei Berti" Rive di Col San Martino tra le cento migliori bollicine del BelPaese.
Follador, spumante di nobile blasone
Spumante raffinato e di nobile blasone, dal perlage finissimo in una splendida combinazione di bouquet e sapori, il Prosecco Superiore "Nani dei Berti" conquista i wine lover con il suo colore giallo paglierino tenue, con tipici riflessi verdognoli, il perlage brioso e l’intenso bouquet di agrumi, mandorla e fiori di acacia. Straordinario l'equilibrio tra acidità e fragranza; piacevole il finale, asciutto, che invita ad un secondo assaggio. La sua sapidità e struttura lo rendono ideale per accompagnare primi e secondi piatti. Ottimo anche con i formaggi saporiti. Una bollicina che ci riporta nel cuore delle colline del Prosecco, patrimonio dell’Umanità, nel mondo d’eccellenza Docg.
Valori tramandati di generazione in generazione
«La nostra famiglia è stata tra le prime della zona ad orientarsi verso la categoria degli Spumanti ed essere oggi presenti nella rinomata Guida de l’Espresso, fra le migliori bollicine d’Italia, ci riempie il cuore di soddisfazione e orgoglio - ha dichiarato Cristina Follador, direttore commerciale e marketing dell’Azienda – I valori tramandati di generazione in generazione ci accompagnano nel percorso di crescita ed offrono spunti per l’innovazione e la ricerca: lo spirito di condivisione e integrazione è da sempre punto cardine della nostra filosofia famigliare. Anche per questo abbiamo pensato di rendere fruibili tutti i nostri vini anche a chi segue regimi alimentari specifici, come i vegani».
Cristina Follador insieme a Giuseppe Casagrande, autore dell'articolo
Un terroir ideale
Un marchio di garanzia di Spumanti eccellenti che conta su un terroir ideale per questa categoria di vini. I filari di proprietà, posizionati proprio al centro della zona del Prosecco, sono favoriti dalle idonee condizioni del micro-clima e dalla perfetta composizione del suolo di argilla e roccia: caratteristiche indispensabili per produrre una gamma di vini dal perlage fine e bouquet ricco di profumi.
Quella prestigiosa onorificenza dal Doge
Con l’applicazione del Metodo Gianfranco Follador inoltre, una specifica procedura a tutela dell’esclusività dei vini che prevede peculiari e specifici passaggi nella vinificazione, vengono esaltate al palato tutte le qualità organolettiche, mantenendo alti gli standard di eccellenza. Ma per produrre buon vino serve anche spirito di squadra e un profondo senso di appartenenza al territorio e alla tradizione, nel rispetto dei valori di questa terra meravigliosa. La forza della famiglia Follador è infatti la condivisione di un obiettivo comune per far conoscere in tutto il mondo i suoi sapori e conquistare nel tempo nuove opportunità, nazionali e internazionali.
I vini Follador sono il risultato di un’arte non comune tramandata per più di due secoli. Da quando nel 1769 Giovanni Follador ricevette dal Doge di Venezia Alvise IV Mocenigo un’onorificenza per la bontà dei vini portatigli in dono, la famiglia ha seguito con umiltà la propria passione, tracciando con grande cura e devozione un modello per lo spumante italiano.
In alto i calici. Prosit.