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Tra vino e terra: da Parusso Armando i “gioielli” delle Langhe

La cantina di Monforte d'Alba da circa mezzo secolo è tra le aziende agricole di riferimento per il territorio delle Langhe e anche a livello nazionale

 
01 novembre 2022 | 10:30

Tra vino e terra: da Parusso Armando i “gioielli” delle Langhe

La cantina di Monforte d'Alba da circa mezzo secolo è tra le aziende agricole di riferimento per il territorio delle Langhe e anche a livello nazionale

01 novembre 2022 | 10:30
 

La vitivinicoltura piemontese sta vivendo da molto tempo un momento magico, una stagione felice. Giammai frutto di casualità, questo perdurante successo è cagionato dal tenace lavoro di squadra di persone che amano la loro terra. Quella terra, quei vigneti, che sono la loro vita. 

La costante crescita qualitativa, l’incremento di notorietà world wide del Barolo e del Barbaresco è risultato conquistato dai vignaioli di Langa. Fenomeno simile per i successi recenti del Ruché, del Grignolino e del Pelaverga. 

Nel grande (chiassoso, talvolta) parlare di enoturismo, ci si ricordi che in tutto il Piemonte alla base della crescita del turismo enogastronomico c’è un’intesa di filiera lunga tra vitivinicoltori, ristoratori, albergatori e istituzioni locali.  

Solo Langa e solo vitigno nebbiolo!? No. Però, senza la Langa e senza il vitigno nebbiolo gli altri territori e vitigni probabilmente sarebbero ancora nel grigiore dell’anonimato. 

Ovviamente il Barolo continua ad essere “il re dei vini e il vino dei re”. 

Meditati assaggi dell’annata 2018 orgogliosamente palesano godibile delicatezza e grande eleganza, a non rimpianto decremento di una potenza che talvolta appariva eccessiva. 

E pensare che tutto cominciò, circa mezzo secolo fa, con i Barolo boys. 

E tra i Barolo boys, il più giovane, già intraprendente e ardimentoso, è il prode Marco Parusso, dell’omonima azienda agricola, situata a Monforte d’Alba in provincia di Cuneo. 

Tra vino e terra: da Parusso Armando i “gioielli” delle Langhe

La storia e il successo dell'azienda agricola Parusso Armando 

 «La nostra famiglia ha un secolo di storia nel settore e le nostre origini contadine sono un elemento chiave della nostra identità vitivinicola», dichiara Marco Parusso. 

La storia della famiglia Parusso affonda le radici nel lontano 1901, quando il bisnonno Gaspare Parusso acquistò il primo vigneto nelle Langhe, in Località Mariondino. 

Qualche anno dopo, nel 1925 veniva acquistata in Località Bussia la Cascina Rovella, dove ancora oggi sorge la cantina Parusso insieme al sottostante vigneto Rocche. 

Nel 1971 il padre di Marco, Armando Parusso cominciò a vinificare parte delle uve, imbottigliandole con un’etichetta propria. 

Nel 1990 Marco e la sorella Tiziana fondano l’azienda vinicola Parusso Armando dei fratelli Parusso. L’azienda Parusso è situata nelle Langhe.

Nel 2002 terminano i lavori di ricostruzione della cantina Parusso. 

Nel 2016 la famiglia Parusso acquista una nuova proprietà a Santa Rosalia nel comune di Alba. Qui nasce il progetto Vegliamonte. 

La quinta generazione comincia ad essere laboriosamente presente in azienda con due valenti giovani: Giulia, la figlia di Tiziana, e Francesco, il figlio di Marco. 

Lo scorso anno la famiglia Parusso ha festeggiato il primo mezzo secolo di attività. 

Tra vino e terra: da Parusso Armando i “gioielli” delle Langhe

L'azienda agricola Parusso Armando nelle Langhe

I vini di Parusso Armando 

L’azienda Parusso si estende su 28 ettari, dai quali vengono prodotte al massimo 150mila bottiglie l’anno, di cui 55mila sono Barolo. 

Vignaiolo ed enologo, Marco Parusso dedica il suo tempo equamente dividendolo tra la cura della vigna e la cura della cantina.  

Per la famiglia Parusso il punto di partenza nella cura del vigneto è il rispetto del territorio e della natura: quindi fare in modo che le piante crescano in modo sano ed equilibrato. 

Marco Parusso, fine affabulatore, racconta appassionatamente i suoi cru Bussia, Mariondino e Mosconi. I tre Barolo ottenuti da questi cru sono distribuiti su la place de Bordeaux.

Un antico processo di maturazione delle uve

In cantina si attua il cosiddetto “riposo delle uve”, tecnica molto antica in auge già al tempo dei Romani, poi andata perduta. Essa contempla, dopo la vendemmia, lo stoccaggio delle ceste contenenti l’uva in una sala speciale della cantina con temperatura, ventilazione e umidità controllate, per un breve periodo di “relax dell’uva” variabile tra i 3 e i 4 giorni. 

Dopo questo riposo, le uve rimangono circa una settimana nel rotofermentatore per la macerazione a freddo, senza aggiunta di anidride solforosa. 

La maturazione dei vini avviene sui suoi lieviti indigeni, grazie al processo del batonnage; ovvero il processo con il quale i lieviti vengono scandagliati sul fondo della piccola botte con un particolare attrezzo in acciaio, facendo sì che si dividano in piccole particelle, dando vita ogni volta a microssigenazioni. 

Queste due tecniche (riposo dell’uva e battonage) affiancate alla tecnologia permettono di avere vini molto dinamici e adattabili; quando sono giovani sembrano maturi e quando sono maturi hanno la freschezza di un vino ancora giovane. 

La degustazione 

Un sontuoso pranzo alla Winehouse di Napoli (Via Nuova Marina, 5) ha acclarato la piena sintonia tra grandi vini piemontesi e variegata cucina napoletana. 

Aperitivo: Parusso metodo classico extra brut 2012, da uve nebbiolo. 

 Il Rovella Sauvignon Langhe 2009 DOC, gioioso il suo brillante colore, giallo paglierino carico è stato abbinato alle Linguine Gentile (Pasta di Gragnano IGP) con anemone, ricci di mare e caviale di plancton marino. 

 Il Barolo Bussia Vigna Rocche 2013 Riserva “Oro” DOCG, seducente il suo colore rosso rubino con tonalità granato, è stato abbinato a Morbido di Maialino con composta di Mele Annurche IGP e carote baby al Vin Santo. 

 Il dessert, lo squisito Croccante al cioccolato e castagne al rum ha trovato sublime abbraccio con il Paruss vino da uve stramature Rosso. 

Quando si dice: origini, radici, fulgido presente e radioso futuro. 

È Marco Parusso, Barolo boy! 

 

Parusso Armando di Parusso F.lli Società Agricola 
Loc. Bussia 55  12065 Monforte d’Alba (Cn) 
Tel. 0173 78257  

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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