Nella prima decade di febbraio cambia la storia per la cantina La Versa. L’assemblea dei soci di Terre d’Oltrepò ratificherà l’acquisizione integrale delle quote di Cavit in seno alla storica cantina spumantistica oltrepadana. La Versa tornerà ad essere un patrimonio dell’Oltrepò Pavese a tutti gli effetti come lo era fino al periodo buio del fallimento.
La Versa "torna" in Oltrepò Pavese
Continua su una linea ben precisa il piano industriale voluto dal presidente
Andrea Giorgi che conferma l’acquisizione integrale: «Sia noi che Cavit abbiamo fatto una scelta ben precisa. L’operazione ha contemperato le necessità nostre e dei nostri soci trentini che debbono impegnarsi in un grande investimento in Trentino. Nulla è cambiato nei rapporti commerciali con loro, anzi direi che si sono rinsaldati. Il passaggio è per noi estremamente importante. La Versa costituisce l’unico marchio dell’Oltrepo Pavese universalmente riconosciuto per la spumantistica e per i vini. Questo è un importante tassello che si va ad aggiungere ad una serie di operazioni del piano industriale che toccano da vicino anche la politica commerciale. In questo contesto abbiamo messo in campo nuove figure altamente motivate dal nostro progetto».
In questo campo è stato siglato l’accordo tra la storica cantina e il gruppo Francoli, azienda leader della distillazione e nella commercializzazione di prodotti vinicoli. La firma è avvenuta nelle ore scorse nella sede della cantina oltrepadana. Il gruppo piemontese si occuperà della distribuzione in esclusiva dei prodotti della cantina di Santa Maria della Versa nel canale Horeca, su tutto il territorio nazionale. L’azienda, in accordo con La Versa, mette in campo un esercito commerciale di un centinaio di agenti che si muoveranno su tutta la penisola. «È ormai acclarato – spiega il presidente Andrea Giorgi di La Versa – che la politica aziendale è radicalmente cambiata dal 2017, anno del nostro insediamento, ad oggi. Il gruppo Francoli rappresenta un nuovo percorso, abbiamo trovato in questo accordo un valore aggiunto per il nostro mondo commerciale perché abbiamo la certezza che ci siamo affidati ad un’azienda leader. Questo passo rappresenta un cambio epocale perché ci consentirà una distribuzione capillare dei nostri prodotti su tutto il territorio nazionale con una forza commerciale mai vista prima».
Nasce una squadra di agenti monomandatari su tutto il territorio
Piena soddisfazione anche per il direttore di La Versa,
Massimo Sala. «Il cambio di mentalità auspicato da tutti – spiega – si sta concretizzando con una serie di operazioni commerciali che ci vedranno protagonisti, in accordo con importanti partner, sia nell’ambito GDO, sia in quello dell’Horeca con il gruppo Francoli. Oggi si aggiunge un altro importante tassello nella rivalutazione del brand La Versa che tornerà presto ad essere il faro della viticoltura oltrepadana. Oggi è difficile parlare di cifre perché il primo passo sarà quello di rodare la collaborazione, ma siamo intenzionati a mettere sul mercato nel 2020 circa un milione di bottiglie di Metodo Classico in più. L’alleanza con Francoli significa mettere a diposizione di La Versa la migliore rete di vendita in Italia; dovete pensare che la sinergia con l’azienda piemontese è nata in pochi minuti di conversazione a testimoniare la bontà dell’operazione che nasce sotto le migliori premesse».
Soddisfatto dell’operazione anche il presidente del gruppo Francoli che ha studiato a Pavia e che ricorda come il marchio La Versa fosse un emblema nel mondo del vino. «È un onore – spiega il patron
Alessandro Francoli – collaborare con una cantina che ha fatto la storia italiana della spumantistica. E lo è ancor di più in quanto questa dirigenza è riuscita a risollevare da un periodo di stagnazione un brand che deve essere il faro dell’intero territorio. Mettiamo in campo una forza commerciale di circa 100 agenti che si occuperanno dell’intero territorio nazionale. Siamo convinti che la strada giusta sia stata intrapresa, ora non ci resta che lavorare sodo».
L’accordo con il gruppo Francoli arriva alla vigilia dell’acquisizione totale da parte di Terre d’Oltrepo di La Versa (l’assemblea dei soci è in programma nella prima decade di febbraio) e del lancio delle dieci etichette della Selezione Riccardo Cotarella, realizzate con le uve dei soci che hanno aderito al “Progetto qualità” e che usciranno solo con il marchio “La Versa”, curate dall’importante enologo italiano. Nel 2020 debuteranno anche il Testarossa in versione Cruasè e Blanc de Blanc e i nuovi Charmat (Pinot nero, Riesling, Moscato, Rosé). «Abbiamo lavorato sodo – spiega il presidente Giorgi – per arrivare concretamente quest’anno sul mercato con dei vini di massima qualità come i nostri spumanti e la selezione firmata da Cotarella. Gli sforzi, in tutti i settori, sono stati notevoli ma siamo convinti che il piano industriale ormai delineato sia quello della crescita economica, quello della qualità in cantina e quello che garantisce ai soci una remunerazione maggiore. Abbiamo attuato una vera rivoluzione».
Tra gli impegni della cantina La Versa ci sarà la presenza all’evento Spumantitalia di Pescara, dal 24 al 26 gennaio prossimi, dove il brand sarà accostato ad importanti marchi della spumantistica italiana in una serie di tavoli di degustazione. A seguire la cantina sarà, su invito, ospite al Wine Paris, dal 10 al 12 febbraio, in una masterclass riservata ai grandi formati.