Un territorio a forma di grappolo d’uva. Non poteva essere diversamente. È quello dell’Oltrepò Pavese con 13.500 ettari di vigneti. Qui operano 1.700 aziende vitivinicole e si produce il 62% del vino della Lombardia.
La produzione enologica dell’Oltrepò Pavese è suddivisa in 1 Docg (Oltrepò Pavese Metodo Classico), 7 Doc (Bonarda dell’Oltrepò Pavese, Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese, Casteggio, Oltrepò Pavese, Oltrepò Pavese Pinot grigio, Pinot nero dell’Oltrepò Pavese e Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese) e 1 Igt (Provincia di Pavia).
Una gamma molto vasta e articolata che trova nel vitigno Pinot nero un grande protagonista della produzione di vino spumante Metodo Classico, dal 2007 Docg. Il vino bandiera è il “Cruasé”, marchio collettivo riservato ai soci che identifica le bollicine Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Rosé da uve Pinot nero. Oltre al Pinot nero, i vitigni principali sono Riesling, Moscato e Croatina, base della Bonarda dell’Oltrepò Pavese che ha raggiunto una produzione di 20 milioni di bottiglie.
Il
Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese nasce nel 1960 per proteggere, sviluppare e promuovere il talento enologico di una storica zona di produzione. Nel 2012 ha ottenuto l’incarico di tutela e vigilanza “erga omnes”. Oggi, in particolare, protegge i prodotti, la loro qualità e origine, ma si occupa anche di comunicazione, strategie di marketing, identità regionale, economia, storia e cultura.
Per informazioni:
www.vinoltrepo.org