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La rivoluzione di Benanti: vini dell'Etna autentici e innovativi

L'azienda vinicola Benanti, oggi guidata dai fratelli Salvino e Antonio, vanta una tradizione enologica di elevata qualità, puntando sull’importanza dei lieviti per realizzare vini identitari del territorio

di Gianni Paternò
 
20 luglio 2023 | 14:00

La rivoluzione di Benanti: vini dell'Etna autentici e innovativi

L'azienda vinicola Benanti, oggi guidata dai fratelli Salvino e Antonio, vanta una tradizione enologica di elevata qualità, puntando sull’importanza dei lieviti per realizzare vini identitari del territorio

di Gianni Paternò
20 luglio 2023 | 14:00
 

Giuseppe Benanti, il fondatore dell’omonima azienda vitivinicola, era una persona visionaria, ma nel termine più positivo del significato. Infatti non si limitò a creare un’azienda legata a una zona: desiderava comprendere tutto il ventaglio del territorio del vulcano per cui acquistò e gestì vigneti in tutti i versanti dell’Etna, partendo da Viagrande (Ct), a Sud-Est dove ha sede, passando per Milo (Ct), Est, arrivando a Castiglione (Ct), Nord, infine allargandosi a Sud-Ovest, Santa Maria di Licodia (Ct). Siccome dalla fine degli anni ’80 fu tra i primi, scelse i migliori vigneti che hanno fatto di Benanti una delle migliori cantine italiane. Il Dottor, Cavaliere del Lavoro e Accademico, Giuseppe ebbe altra visione: la zonizzazione, lo studio dei singoli appezzamenti, la sperimentazione con circa 150 prove di microvinificazione che hanno portato alla migliore coltivazione e utilizzazione dei soli autoctoni etnei: Nerello Mascalese e Cappuccio, Carricante.

La rivoluzione di Benanti: vini dell'Etna autentici e innovativi

Benanti significa rispetto di tutte le specifiche vocazioni viticole etnee in Sicilia

Ma Benanti ha avuto una terza visione, da bravo chimico e imprenditore farmaceutico ha capito l’importanza dei lieviti, quindi se voleva fare vini identitari e di territorio, non poteva affidarsi ai lieviti industriali e nemmeno a quelli spontanei il cui risultato ogni anno sarebbe stato variabile e incerto. Quindi si raccolgono lieviti nei vari palmenti, si studiano e si coltivano per 5 anni, si selezionano e si verificano riducendoli da 100 a 4: per spumanti, per Mascalese, Cappuccio, Carricante. Questi lieviti, esclusivi, sono brevettati e coltivati in laboratorio, quindi utilizzati dal 2010 solo dalla propria azienda, ottenendo vini autentici, esclusivi, unici, identitari, espressivi di purezza, freschezza, eleganza, bevibilità, non concentrati, versatili e precisi, grazie anche alla moderna tecnologia in cantina, capaci di lunga vita.

Benanti: una storia di passione e successo nel cuore dell'Etna

Da alcuni anni l’azienda è in mano ai figli Salvino e Antonio, lauree in gestione aziendale, coadiuvati dall’agronomo Giovanni Marletta e dall’enologo Enzo Calì. I vigneti sono 28 ha di proprietà e 12 da conferitori, coltivati in conversione al bio di età da 100 a 10 anni. Le bottiglie quest’anno saranno 300mila in 15 etichette suddivise in Spumanti, Tradizionali, Contrade, Iconici con 3 vini che sono considerati tra i più rappresentativi ed apprezzati dell’Etna: i 2 Rossi Riserva “Serra della Contessa” e “Rovittello” e specialmente il Bianco Superiore “Pietra Marina”. L’80% va all’estero, Usa su tutti. Non esiste guida internazionale e autorevole che non comprenda Benanti tra le eccellenze.

La rivoluzione di Benanti: vini dell'Etna autentici e innovativi

Salvino Benati (in foto), gestisce con il fratello Antonio, da alcuni anni l'azienda fondata da Giuseppe Benanti

Tra le peculiarità, oltre alla coltivazione dei soli tre autoctoni e il rispetto delle vocazioni e caratteristiche delle varie zone, il Carricante è vinificato sempre in purezza e solo in acciaio, il Cappuccio solo in acciaio, legno con prudenza per i Mascalese. Il futuro vedrà l’utilizzo anche di tappi a vite per le selezioni base, indice che Benanti segue la tradizione, ma guarda al domani. A proposito di futuro si sta realizzando la nuova cantina, che sarà unica, a Viagrande e si attrezzerà un piccolo fabbricato a Milo per un open taste, senza prenotazione, ma già ora l’accoglienza è un biglietto da visita dell’azienda specialmente con abbinamenti che accompagnano menu gourmet dello chef Enrico Rinaldi.

Benanti con gli Etna Rosso Doc 2018 Contrada Monte Serra e Contrada Cavaliere

Degustiamo due Etna Rosso 2018, Contrada Monte Serra e Contrada Cavaliere, entrambi solo Nerello Mascalese, così da poterne descrivere le diverse sfumature. Contrada Monte Serra coltivato a Viagrande a m 450, non lontano dal mare, suolo ricco di scheletro, densità 9000 alberelli/ha di età varia fino a 100 anni, raccolta a fine settembre, fermentazione per 21 giorni con i lieviti Benanti, 12 mesi in tonneaux, poi acciaio e 10 mesi in bottiglia. Nel calice colore rosso rubino scarico quasi Cerasuolo, tipico; all’olfatto è austero, vegetale con macchia mediterranea, pietra focaia e pochissimo iodio, complesso con frutta rossa sotto spirito, mela cotogna, spezie e resina, grande eleganza e attraenza; in bocca tannini spiccati ma vellutati, abbastanza acido e minerale, fragrante, di media struttura, lungo e buona bevibilità, accompagna piatti di carne, specie alla brace.

La rivoluzione di Benanti: vini dell'Etna autentici e innovativi

Contrada Monte Serra e Contrada Cavaliere Etna Rosso 2018 di Benanti

Contrada Cavaliere da vigna a Sud-Ovest, altezza m 900, clima di montagna, buone escursioni termiche, terreno vulcanico sabbioso ricco di scheletro, densità 6.500 p/ha, età 50 anni, resa 60 q/ha, vendemmia a metà ottobre, vinificazione simile al primo. Nel calice colore rosso rubino scarico; al naso spicca l’austerità con sentori vulcanici iodati e di pietra focaia, mela cotogna, resina, liquirizia, spezie, rispetto al primo più fruttato, più note vegetali con parecchia macchia mediterranea, anch’esso di grande franchezza ed eleganza; al palato i tannini sono più lievi, è più morbido, più rotondo con un sottofondo vagamente amaro, sempre grande bevibilità da abbinare a piatti meno strutturati, anche pesce azzurro e da sorseggiare a solo come aperitivo.

 

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Benanti
Via Giuseppe Garibaldi 361 - 95029 Viagrande (Ct)
Tel 095 7890928

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