Nel pieno della Negroni Week, la settimana (18-24 settembre) dedicata al drink più bevuto nei migliori locali del mondo, Il Mio Lab, il cocktail bar dell’hotel Park Hyatt di Milano, lo ha celebrato il 21 settembre con una serata speciale. Protagonisti due generazioni di top bartender. Il padrone di casa, il Bar & Lounge manager Alessandro Iacobucci Vitoni, ha accolto Paolo Baldini, figura storica del bere miscelato.
Il Negroni classico e la versione aromatizzata allo zafferano
Da un Americano rinforzato al Negroni
Baldini, che ha dato alle stampe il volume “Tutto ciò che non sai sul Negroni”, ne ha raccontato la storia nei dettagli, partendo dal 1919, quando a Firenze, nella centralissima Drogheria Casoni frequentata dall’aristocrazia, Camillo Negroni chiese a Fosco Scarselli, dietro il bancone, di rinforzare l’Americano, che risultava a suo dire un po’ leggero. Si scelse di aggiungere a Vermouth Rosso e Bitter Campari 1/3 di gin. La ricetta firmata Negroni-Scarselli funzionò e la clientela cominciò a chiedere un Americano rinforzato come quello del Conte Negroni. In breve la richiesta a Scarselli fu quella di un Negroni. Il seguito è un successo internazionale lungo 104 anni.
Alessandro Iacobucci Vitoni
Valorizzare il drink storico Negroni con ingredienti dei territori
«La tendenza di oggi – ha spiegato Alessandro Iacobucci Vitoni – è quella di valorizzare sempre più questo drink. E lo si fa attraverso un bicchiere servito ghiacciato e con ingredienti come il vermouth e il gin sempre più figli del territorio di provenienza. Immutabile il Bitter Campari. Anche il ghiaccio ha raggiunto elevati livelli di purezza».
Paolo Baldini con il suo libro sul Negroni
Oltre alla ricetta classica che, come ha sottolineato Paolo Baldini, «prevede in sequenza 1/3 di gin, 1/3 di Bitter Campari, 1/3 di Vermouth Rosso e una fetta di arancia», al Mio Lab sono state presentate tre rivisitazioni contemporanee di Negroni.
Il Negroni versione Taac
Taac
Taac: al Giass Gin Aromatizzato allo Zafferano si uniscono Vermouth Bianco e Bitter Bianco. Una vera celebrazione della città di Milano, sia per il nome dato al drink che per l’uso del Giass Gin aromatizzato allo zafferano, un ingrediente unico che aggiunge una nota calda e avvolgente. Il Vermouth Bianco regala un tocco delicato e dolce, che si mescola con il sapore leggermente amaro del Bitter Bianco. Questa combinazione offre un ingresso morbido al palato, mentre la chiusura è un’esplosione aromatica.
Il Conte in spiaggia
Il Conte in spiaggia
Il Conte in spiaggia: Negroni realizzato con Ginarte, Campari e Vermouth Rosso Macchia. Un cocktail raffinato, preparato combinando il pregiato Ginarte, che rilascia una immediata freschezza botanica, il vivace Campari e il Vermouth al mirto, che aggiunge profondità e complessità alla miscela, grazie alla fusione di note erbacee e fruttate. Un Negroni secco e aromatico.
Un Negroni di nome Ettore
Ettore
Ettore, a base di Gin Seven Hills, Vermouth Bianco, Campari, Rabarbaro Zucca e Bitter al caffè. Al primo sorso il Gin Seven Hills dona una nota fresca e leggermente erbacea, che si fonde con l’eleganza del Vermouth Bianco. Il Campari aggiunge un sottile gusto amaro e il Rabarbaro Zucca conferisce un tocco fruttato e complesso. Il Bitter al Caffè avvolge il palato con una calda sensazione di caffè appena tostato. Un Negroni dal carattere deciso.
Park Hyatt Milan
Via Tommaso Grossi 1 - 20121 Milano
Tel 02 88211234