Più che un ritorno al passato, in Franciacorta è un ritorno alla normalità. Negli anni scorsi, solitamente, in questo periodo, eravamo abituati a scrivere e ad annunciare le prime vendemmie in assoluto in Italia, nei vigneti posti alle pendici del Monte Orfano, fra Rovato e Coccaglio. Silvano Brescianini, presidente del Consorzio delle celebri bollicine, alla richiesta di notizie sulle prime raccolte è esplicito: «Direi che andiamo a dopo ferragosto». La siccità aveva costretto per molto tempo le 120 cantine aderenti al consorzio ad anticipare ai primissimi giorni di agosto la raccolta delle uve. Quest'anno invece sono arrivate le piogge, tante, oltre 200 millilitri fra maggio e luglio, rallentando la maturazione dei grappoli; maturazione che procede comunque bene.
Le vigne in Franciacorta
Le soluzioni dei viticoltori agli eventi meteorologici estremi
E adesso si spera solo che le bizze del tempo con eventi estremi, come è avvenuto di recente sul Garda, non compromettano i raccolti. Per gestire questi nuovi repentini e spesso estremi eventi climatici, in molte aziende si utilizza l'irrigazione a pioggia per mitigare i picchi di caldo, fino all'introduzione di vitigni piu resistenti (Brescianini è stato fra i pionieri, come per il Bio) e si riscopre l'antico vitigno Erbamat o anche le nuove varietà resistenti (ai funghi) Piwi.
Il 16 e il 17 settembre torna il Festival Franciacorta in Cantina per scoprire i vini dell'area
Intanto a Erbusco è stato definito e presentato il ricco programma del 14° ''Festival Franciacorta in Cantina''. Si terrà sabato 16 e domenica 17 settembre. Il territorio bresciano che va dal lago d'Iseo fino al confine con la bergamasca, è pronto ad aprire le porte al grande pubblico per scoprire i segreti di 60 cantine e oltre 170 eventi distribuiti nei 19 comuni dell'area franciacortina.