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Per il Natale

Da Monte del Frà un matrimonio speciale tra Amarone e cioccolato

L'azienda di Sommacampagna, a due passi da Verona, ha pensato a un abbinamento nel segno dell'alta qualità in vista delle festività. Un'esperienza di gusto che nasce dalla collaborazione con Liudmila Pascurova di Lucrea

 
12 ottobre 2023 | 18:18

Da Monte del Frà un matrimonio speciale tra Amarone e cioccolato

L'azienda di Sommacampagna, a due passi da Verona, ha pensato a un abbinamento nel segno dell'alta qualità in vista delle festività. Un'esperienza di gusto che nasce dalla collaborazione con Liudmila Pascurova di Lucrea

12 ottobre 2023 | 18:18
 

Due caratteri forti non per forza riescono a trovare il perfetto equilibrio. Il rischio, infatti, è che l'uno prevalga sull'altro. È così nella vita, è così anche in tavola. Quando due prodotti particolari si incontrano, non per forza scatta la scintilla. Nemmeno l'alta qualità è una garanzia. Servono lavoro, rispetto, costante ricerca dell'equilibrio e un'attenzione particolare ai dettagli. È quanto accaduto nel "matrimonio" tra il vino di Monte del Frà, azienda vinicola di Sommacampagna, a due passi da Verona, e il cioccolato di Lucrea, creatura di Liudmila Pascurova, con base a Zola Predosa, in provincia di Bologna. Insieme hanno deciso di dare vita a una box in edizione limitata pensata espressamente per il Natale e, possiamo dirvelo con certezza, visto che l'abbiamo provata in anteprima, sono riusciti nell'impresa: unire due eccellenze che in bocca si fondono e regalano un'ottima esperienza di gusto.

Da Monte del Frà un matrimonio speciale tra Amarone e cioccolato

Amarone e cioccolato, l'abbinamento di Monte del Frà

Monte del Frà e LucreaChocolate: insieme per l'eccellenza

Ma cosa c'è in questa box? Monte del Frà mette in campo una delle sue eccellenze: l'Amarone Classicio Docg della Tenuta Lena di Mezzo. Dall'altra parte, Liudmila risponde con un cioccolato Extra Bitter 61%. La tavoletta è il frutto di diversi cacao provenienti da Ecuador, Madagascar, Repubblica Dominicana, Costa d'Avorio e Ghana. Al suo interno nasconde una ganache all'arancia rossa di Sicilia, arricchita con anche la sua scorza. Il risultato? Sorprendente. In primis, l'abbinamento è perfetto per il Natale. Un rosso corposo, che richiama immediatamente all'inverno, e l'arancio, presente, ma non invadente, tra i sapori più legati alle festività. Il cioccolato di Liudmila, lasciato esplodere sul palato, è avvolgente e prepara la bocca all'acidità dell'Amarone, che viene valorizzata in maniera importante dal gusto della barretta. Un matrimonio fortunato, che spinge e dà ulteriore importanza a un vino già di per sé interessante e, senza dubbio, con note complesse al naso (prugne, tabacco, liquirizia) e al palato. Da non sottovalutare, inoltre, la bellezza del prodotto realizzato da Liudmila, che come sempre riesce a fondere l'alta qualità dei suoi prodotti con un'estetica di altissimo livello. Merito, senza dubbio, dell'abilità decorativa della scuola russa, Paese di cui è originaria.

Da Monte del Frà un matrimonio speciale tra Amarone e cioccolato

La box natalizia di Monte del Frà

«Per la nostra famiglia l’Amarone Tenuta Lena di Mezzo è il vino del cuore, prodotto con le migliori uve e le più grandi attenzioni: appassimento lento e graduale, legni grandi e lieviti indigeni, per un risultato nel calice di estrema eleganza, puro ed essenziale - racconta Marica Bonomo, responsabile commerciale estero di Monte del Frà -. Per questo abbiamo voluto renderlo protagonista del Natale 2023, abbinandolo a un prodotto di qualità che possa conquistare anche gli amanti del cioccolato artigianale».

Da Monte del Frà un matrimonio speciale tra Amarone e cioccolato

Lidumila Pascurova, Marica e Silvia Bonomo

Amarone e cioccolato, una strada da percorrere

La presentazione della nuova box natalizia è stata anche l'occasione approfondire il legame tra l'Amarone e il cioccolato. Oltre al "matrimonio" che finirà sul mercato, è stata, infatti, organizzata una degustazione con altre due etichette di Monte del Frà, abbinate ad altrettante creazioni di Liudmila Pascurova. Così, lo Scarnocchio Amarone della Valpolicella Classico Riserva Docg del 2016 si è unito a un mix di diversi cioccolati (Manjari, Tainori e Guanaja). Il risultato? Un abbinamento interessante, in grado di accentuare il tannino dell'Amarone e di portare una nota acidula equilibrata al palato. A chiudere, infine, l'Amarone Casa Capitei Classico Docg del 2018 con un altro mix di cioccolati, questa volta fondenti e al latte (Araguani, Bahibe e Illanka). Un vino molto diverso dai precedenti, con una grandissima intensità al naso e un'importante ampiezza. Un prodotto molto più riflessivo del vino di Tenuta Lena di Mezzo e che dimostra la grande ampiezza dell'offerta di Monte del Frà. L'abbinamento? Anche in questo caso centrato, perché profondamente equilibrato. Ideale per un fine pasto, senza fretta.

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Nel complesso, quindi, l'esperienza costruita da Monte del Frà dimostra come la strada del cioccolato, per un prodotto come l'Amarone, ma non solo, sia una valida alternativa nelle proposte di degustazione. Certo, è necessario fare i conti con una scarsa cultura del cacao e, quindi, è necessario costruire, a livello di comunicazione, un impianto che riesca a far capire al consumatore lo studio che porta a un abbinamento. Esattamente ciò che è stato fatto con Lucrea.

Monte del Frà, una storia di famiglia

In conclusione, la box di Monte del Frà e Lucrea vale la spesa e regalerà, a chi la sceglierà, un'esperienza interessante. Sarà disponibile, per il pubblico, a partire da novembre, nello store online dell'azienda veneta, in alcune enoteche selezionate e direttamente in cantina. Ecco, il consiglio è, nel caso in cui foste nei paraggi, di acquistarla proprio lì. Monte del Frà, infatti, è un'eccellenza anche nella sua proposta enoturistica, in passato anche premiata nell'ambito del Best of Wine Tourism. La sua storia famigliare, iniziata nel 1958 e inizialmente incentrata sulla produzione di frutta, si respira ancora oggi nella sede di Sommacampagna. Dove sessant'anni fa c'erano pesche e kiwi, oggi ci sono i filari e la crescita avvenuta negli anni ha portato Monte del Frà a lavorare, ora, 137 ettari di proprietà e 65 ettari in affitto, in tutte le denominazioni veronesi. Per questo motivo, la cantina della famiglia Bonomo è ideale per scoprire tutti i riflessi del territorio che la circonda: Custoza, Lugana, Garganega, Soave Classico. E ancora, Bardolino, Corvina, Valpolicella Classico e Superiore, Amarone, Merlot, Recioto. Il tutto per un totale di circa un milione e mezzo di bottiglie l'anno, per circa il 60% destinate al mercato estero, con un export in 65 Paesi del mondo.

In cantina, poi, accanto al vino trova spazio anche l'arte, grazie alla collaborazione con 6499, realtà artistica milanese che porta l'arte fuori dai suoi spazi ordinari. Negli spazi di Monte del Frà vengono così esposte opere d'arte, che cambiano ogni tre mesi. «Sono tre le parole chiave - conclude Marica Bonomo - Visione, rispetto e lungimiranza. Abbiamo sempre deciso di rispettare il nostro territorio e di valorizzarne i diversi stili, senza seguire le modo, ma preservando la sua essenza». Obiettivo centrato.

Da Monte del Frà un matrimonio speciale tra Amarone e cioccolato

Uno scorcio della cantina Monte del Frà

Monte del Frà
Via Custoza 35 - 37066 Sommacampagna (Vr)
Tel 045 510490

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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