«Monti, laghi, opere d'arte e 250 prodotti tipici, venite a (RI)scoprire la Lombardia». Questo, molto in sintesi è lo slogan che sarà al centro della prossima campagna promozionale, post coronavirus. Lo annuncia - con molta prudenza - l'assessore regionale al turismo Lara Magoni. «Lo definiremo in questi giorni assieme alle iniziative che stiamo mettendo in cantiere a tutto campo – dice – per convincere soprattutto i turisti di prossimità, gli italiani, a visitare una delle regioni più martoriate, ma anche ricca in bellezze nascoste e ospitalità di alta qualità».
Turisti in piazza Duomo a Milano
Una campagna interna, con un occhio
rivolto al mercato estero – tedeschi, inglesi e francesi anzitutto – e ai visitatori dell'Unione Europea. Insomma, nonostante tutto il Pirellone vuole dare
carburante al motore della locomotiva, sostenendo la campagna promozionale con uno stanziamento finanziario significativo di alcuni milioni di euro.
«Impensabile raggiungere le cifre dello scorso anno, e cioè i 38 milioni di visitatori (l'obiettivo era di arrivare a 40- 42 milioni quest'anno), ma certo - conclude Lara Magoni, indimenticata e plurimedagliata campionessa di sci - la pandemia non ha bloccato la fantasia, la tenacia e la nostra voglia di riscatto. Torneremo perché
il turismo è un comparto economico primario e un settore che merita sostegno tanto nelle città d'arte e d'affari, quanto sui laghi e nelle rinomate stazioni di montagna». Costi quel che costi, la Lombardia non si ferma, anzi, rilancia!