A Irma (126 abitanti), il più piccolo comune della provincia di Brescia, vi è già il tutto esaurito; così come a Marmentino (600 abitanti) e pure a Bovegno (poco piu di 2mila abitanti). Tre comuni della Val Trompia dove l'effetto Covid ha causato un effetto inaspettato: tutte le abitazioni in affitto e i posti nei - pochi - alberghi sono stati prenotati in un battibaleno.
La Val Trompia
La montagna, spesso dimenticata, in questa inedita e surreale estate, si prende una piccola rivincita. «Abbiamo avviato la sperimentazione dell'albergo diffuso nei tre piccoli centri - dice
Sabrina Medaglia, assessore al turismo del Comune di Mamertino - sperimentazione che sta ottenendo un inaspettato successo. Tutte le abitazioni a disposizione sono state prenotate a luglio e agosto: tante famiglie e giovani hanno scelto questo modo alternativo di
fare le vacanze a contatto con la natura, dove esistono solo servizi essenziali». A volte - come la farmacia - neanche quelli.
Insomma luoghi spartani dove ci si deve abituare a vivere con poco, dimenticando il superfluo della città. Ma vi è un fatto tutt'altro che secondario che ha influito sulle scelte dei vacanzieri nostrani. «Nel nostro piccolo comune - rimarca il sindaco di Irma,
Mauro Bertelli - non c'è stato praticamente nessun caso di contagio da Covid. Fino ad ora siamo stati risparmiati dalla pandemia grazie all'isolamento e alla distanza dai grandi centri urbani. Siamo a cavallo delle Valli Trompia e Sabbia, in un ambiente incontaminato, ricco di sentieri, camminate e piccole malghe e baite. Fra queste vallate si produce fra l'altro il saporito e vigoroso formaggio "nostrano" di Valtrompia». Una realtà dove il turismo di prossimità ha trovato luoghi da far conoscere, borghi da tornare a far vivere dopo anni di semi-abbandono, dando nuova vitalità e prospettive di crescita e sviluppo alla montagna.