Il momento della colazione, in hotel, è sacro. Per il cliente è, infatti, l’occasione per sperimentare e concedersi qualche innocente evasione di gusto. E, non può essere una colazione che si rispetti senza lo yogurt.
Lo yogurt, infatti, è un punto di forza delle colazioni in molti alberghi. Il motivo è presto detto: la sua duttilità. Per sua natura, infatti, si presta a molte declinazioni, pur partendo da una base tutto sommato semplice. La soluzione più apprezzata per la colazione nei buffet alberghieri è lo yogurt bianco parzialmente scremato, posto all’interno di appositi contenitori dal quale il cliente può prelevare la quantità desiderata. E qui le strade sono infinite: c’è chi cerca qualcosa di più goloso, chi è più attento alla linea, chi sceglie la semplicità e chi l’abbondanza. Così, accanto allo yogurt, fanno bella mostra il miele, compagno perfetto, ma anche i cereali o la frutta fresca. In questo senso, la proposta si somiglia molto in qualsiasi fascia d’hotel.
Lo yogurt è un punto di forza delle colazioni in molti alberghi
La monoporzione e i gusti assortiti
L’alternativa al classico contenitore sono le monoporzioni. Uno strumento utile per le strutture alberghiere, che consente, soprattutto a quelle con numeri più ristretti, di gestire con più tranquillità la materia prima ed evitare sprechi. Non solo, in un contesto in cui il cliente ama sperimentare, gli alberghi tramite la monoporzione, il classico vasetto, possono offrire diversi gusti, oltre al bianco naturale.
L’alternativa al classico contenitore sono le monoporzioni
Territorio e salute
Non solo duttilità. Tra le forze dello yogurt, su cui fanno leva molte strutture, c’è la sua territorialità. È, infatti, un alimento perfetto per chi vuole puntare al Km0 e molti alberghi sfruttano questa caratteristica, soprattutto in contesti che lo rendono possibile, come la montagna, offrendo agli ospiti prodotti realizzati da caseifici del territorio. In alternativa, anche se il numero è certamente ridotto e legato soprattutto all’accoglienza di alta fascia, c’è chi sceglie di produrre lo yogurt all’interno della struttura. Chiaramente è necessaria l’opportuna attrezzatura, ma la resa vale sicuramente lo sforzo. Una scritta “yogurt fatto da noi” attira e soddisfa il cliente.
L’altro aspetto che fa dello yogurt un elemento su cui puntare per una colazione che si rispetti è l’ambito salutistico. Lo yogurt viene, infatti, percepito come un alimento sano, facile da digerire e poco calorico. È, di conseguenza, molto cercato dagli ospiti delle strutture. Gli alberghi che prestano maggiore attenzione a questo genere di richieste, allo yogurt bianco magro affiancano spesso lo yogurt greco, che si distingue per i le tre filtrazioni a cui viene sottoposto. Queste lo rendono compatto e con un ridotto contenuto di zuccheri e di sodio.
Gli alberghi allo yogurt bianco magro affiancano spesso lo yogurt greco
Le nuove tendenze
Anche un prodotto tradizionale e semplice come lo yogurt presta il fianco a nuove tendenze e influenze estere. Così, negli hotel di fascia più alta, è ormai abitudine incontrare anche altri latticini simili allo yogurt, ma con caratteristiche differenti. Stiamo parlando, per esempio, dello skyr, originario dell’Islanda. Si tratta di latte fermentato vaccino al quale vengono aggiunti caglio e fermenti lattici prima che inizi la fase di fermentazione. C’è poi il kefir, bevanda originaria del Caucaso, ottenuta dalla fermentazione del latte.
Non si può ignorare, infine, la sempre crescente attenzione al mondo delle proposte vegetali, che non ha però trovato al momento ancora massimo compimento nell’offerta alberghiera. Se è normale trovare alternative al latte, è più complesso trovare strutture che offrano un’ampia scelta di yogurt vegetali. Di certo, però, visto l’andamento del mercato, anche questo aspetto verrà presto coperto.
Negli hotel di fascia più alta è ormai abitudine incontrare anche altri latticini simili allo yogurt, come lo skyr, originario dell’Islanda