Bonus vacanze, addio? Sì, ma non subito. Dopo la scadenza del 31 dicembre, la misura per incentivare le prenotazioni e i soggiorni turistici non verrà prorogata. Il Governo ha deciso di smaltire le richieste sino a fine anno per poi mettere in soffitta le agevolazioni. Il tutto, numeri alla mano: degli oltre 1,8 milioni di bonus generati, infatti, solo 816mila sono stati utilizzati. A conti fatti, meno della metà. Numeri su cui nemmeno l’estensione dell’agevolazione alle agenzie di viaggio e ai tour operator (introdotto con il decreto Sostegni Bis) è riuscita a imprimere un’accelerazione.
Bonus vacanze, valido fino al 31 dicembre poi niente proroga
Agenzie di viaggio e tour operator attendono ancora le istruzioni sull'utilizzo dei voucher
Su quest’ultimo punto,
a pesare sono le scartoffie e le incertezze a livello burocratico. Tant’è che le
agenzie di viaggio e i tour operator ancora non sanno in che modo utilizzarlo e attendono istruzioni dall’Agenzia delle Entrate. «Ci sono alcuni tour operator che li accettano facendo da tramite con gli alberghi, ma sono molto pochi rispetto alla platea che potrebbe usufruirne se la procedura fosse già stata attivata; nel frattempo sono pochissimi i clienti che entrano in agenzia e che lo chiedono. C’è chi vorrebbe utilizzarlo per pagare i biglietti aerei o dei traghetti, ma non è possibile», ha spiegato Enrico Brignoli, direttore di Ovet Viaggi all’
Eco di Bergamo.
Burocrazia e scarsità di strutture disponibili hanno azzoppato l'agevolazione
A tutto ciò si aggiungono anche
le difficoltà tecniche. Scaricare il bonus è complesso e la procedura telematica spaventa i possibili clienti più
agèe. Inoltre,
anche l’individuazione delle strutture ricettive che lo accettano risulta complicata. Eccetto il
portale messo online da Federalberghi, infatti, non resta che contattare direttamente l’hotel o l’albergo in cui si desidera trascorrere le proprie vacanze per capire se ha previsto l’eventuale accettazione del bonus (non c’è infatti l’obbligo di accettare il voucher riservato alle famiglie con Isee non superiore ai 40mila euro). Il tutto a fronte di
un agevolazione che, per un massimo di 500 euro per un nucleo famigliare di più di due persone, è spesso troppo esiguo rispetto alle spese effettive. Non sorprende, quindi, che nel 2020 su oltre 600 milioni di euro prenotati dai possessori del voucher, le strutture alberghiere abbiano incamerato solo 200 milioni di euro. Un importo che dovrebbe ripetersi anche quest’anno.
Il vademecum di Italia a Tavola
Per chi volesse "spendere" il proprio bonus,
Italia a Tavola nei giorni scorsi (seguendo le indicazioni riportate sul sito dell'Agenzia delle Entrate) ha pubblicato
un utile vademecum.