Subito dopo l'incontro tra le associazioni dei balneari nazionali tenutosi a Palazzo Chigi, la Giunta nazionale, allargata ai presidenti regionali, si è riunita per esaminare la questione delle concessioni. Durante il tavolo tecnico, che ha avuto luogo presso la presidenza del Consiglio dei ministri, sono stati analizzati i primi dati riguardanti le concessioni demaniali marittime, confermando quanto sostenuto da tempo dall'organizzazione di categoria: è possibile favorire l'emergere di nuove aziende senza sostituire i titolari di quelle già operanti. L'importante lavoro di raccolta e analisi dei dati procede speditamente, con il prossimo incontro fissato per il 20 luglio. In questo contesto, il Sindacato italiano balneari (Sib), guidato dal presidente Antonio Capacchione, ha sollecitato l'emanazione di una circolare alle Autorità concedenti. Tale richiesta mira ad evitare l'avvio delle procedure di gara per le concessioni vigenti durante questa fase cruciale di valutazione.
Balneari, richiesta una circolare per sospendere le concessioni durante la mappatura
Stabilire le modalità di affidamento delle concessioni balneari è di competenza esclusiva dello Stato
Il Sib ha altresì richiamato l'attenzione sulla sentenza emessa dalla Corte di giustizia dell'Unione europea lo scorso 20 aprile. Secondo tale pronuncia, il presupposto per l'applicazione della direttiva Bolkestein è la scarsità della risorsa. Inoltre, la Corte costituzionale ha dichiarato più volte che è competenza esclusiva dello Stato stabilire le modalità di affidamento delle concessioni demaniali marittime.
Il Sib mira a tutelare l'attività balneare e a garantire una gestione oculata delle concessioni
In questo contesto, la richiesta del Sib mira a tutelare l'attività balneare e a garantire una gestione oculata delle concessioni balneari, nel rispetto delle normative vigenti. Il settore si dimostra propenso all'accoglienza di nuove realtà imprenditoriali, offrendo opportunità senza arrecare pregiudizio agli attuali concessionari. La circolare sollecitata potrebbe fornire una chiara direttiva alle autorità concedenti, evitando l'avvio di procedure di gara che potrebbero compromettere il processo in corso. L'evolversi di questa situazione sarà oggetto di ulteriori approfondimenti nel prossimo incontro, in cui si auspica che vengano prese decisioni in grado di promuovere lo sviluppo del settore balneare nel rispetto dei principi stabiliti dalla legislazione nazionale ed europea.
Rustignoli (Fiba Confesercenti): «La strada tracciata dal Governo è quella giusta»
Per Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba Confesercenti, è stato «un tavolo tecnico proficuo, la strada tracciata dal Governo è quella giusta. Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha fornito i primi interessanti dati grezzi, che andranno successivamente verificati ed analizzati, per fare chiarezza e stabilire i criteri sulla scarsità o meno della risorsa. Un confronto importante fra le associazioni di categoria ed i ministeri competenti: il prossimo appuntamento è fissato per il 20 luglio per proseguire nell'analisi della mappatura del demanio marittimo».
Inoltre, «è stato chiesto alle regioni di procurare nel più breve tempo possibile i dati che fanno riferimento alla mappatura lacuale e fluviale. Qualsiasi conclusione sulle concessioni balneari è, al momento, assolutamente prematura. Auspichiamo, perciò, di proseguire lungo un percorso che vada, con attenzione, a raccogliere e valutare con obiettività i dati a disposizione per procedere, infine, ad una diversa applicazione della direttiva Bolkestein sul riordino delle concessioni».