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Un nuovo progetto di marketing territoriale per valorizzare l'Oltrepò Pavese

Nasce Start Oltrepò, un progetto di marketing territoriale che mira a promuovere l’Oltrepò Pavese come meta turistica di qualità, valorizzandone le peculiarità, le tradizioni, la storia e le risorse naturali

 
26 luglio 2023 | 16:14

Un nuovo progetto di marketing territoriale per valorizzare l'Oltrepò Pavese

Nasce Start Oltrepò, un progetto di marketing territoriale che mira a promuovere l’Oltrepò Pavese come meta turistica di qualità, valorizzandone le peculiarità, le tradizioni, la storia e le risorse naturali

26 luglio 2023 | 16:14
 

LOltrepò Pavese dà un nuovo slancio al turismo. Nasce Start Oltrepò, un progetto di marketing territoriale che mira a promuovere l’Oltrepò Pavese come meta turistica di qualità, valorizzandone le peculiarità, le tradizioni, la storia e le risorse naturali. Il progetto messo in atto dalla Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, concepito per rappresentare un punto di partenza, l’invito a scoprire un territorio tutto da esplorare, ricco di risorse e di possibilità, è stato presentato a Varzi alla presenza della stampa specializzata, operatori del settore turistico ed enogastronomico e politici, tra cui il presidente della Comunità Montana e della Provincia di Pavia, Giovanni Palli. Da luogo, a destinazione, a esperienza ed emozione. Una vera meta che abbraccia un turismo eterogeneo, amante della natura, della storia e della gastronomia.

Un nuovo progetto di marketing territoriale per valorizzare l'Oltrepò Pavese

La presentazione del progetto Start Oltrepò

Il progetto Start Oltrepò è nato nell’ambito del percorso che, dal 2018 ad oggi, ha portato alla costruzione della Strategia Turistica dell’Alto Oltrepò Pavese nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne, promossa da Regione Lombardia ed Agenzia per la coesione territoriale. Un percorso reso possibile grazie al contributo di Regione Lombardia, nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale ‘14-‘20, ed alla proattività dei Comuni dell’Area Interna Alto Oltrepò Pavese - Appennino Lombardo che fin dal 2020 hanno lavorato per costruire un percorso di trasformazione dell’Oltrepò Pavese da “luogo” a “destinazione turistica”. Una iniziativa che, attraverso un lavoro di squadra, diventa realtà anche grazie all’attenzione di Regione Lombardia ed alla collaborazione con la Camera di Commercio di Pavia che mira a valorizzare le specificità territoriali nell’ambito di un più ampio percorso di costruzione della Destination Management Organization della Provincia di Pavia. «È un percorso che trova numerose alleanze grazie al costante lavoro delle imprese turistiche che, ancora una volta, hanno risposto giocando in prima linea per diventare i protagonisti, insieme a tutto il territorio, dello storytelling del nostro territorio che, per la prima volta con questo fermento, vedremo sui media su scala nazionale», ha detto Giovanni Palli, presidente della Comunità Montana Oltrepò Pavese.

Start Oltrepò, il punto di avvio verso la scoperta dell'Oltrepò Pavese

«Sono tasselli di un grande mosaico - dice ancora Palli che è anche presidente della Provincia di Pavia - resi possibili grazie al coraggio e determinazione delle comunità locali e del settore turistico ricettivo, che permettono di costruire il futuro della Provincia di Pavia». Start Oltrepò rappresenta il punto di avvio verso la scoperta dell’Oltrepò Pavese, un territorio da esplorare, pieno di sorprese e di bellezze naturali, risorse culturali, specialità enogastronomiche ed attività sportive da praticare all’aria aperta. Quattro temi esperienziali, quattro stagioni da vivere. Con emozione. Si parte dove si vuole. Con lo sport, ad esempio, due ruote, pedali e manubrio sono la costante per chi vuole conoscere l’Oltrepò Pavese in bicicletta o in mountain bike. La Greenway è il modo più lento e suggestivo e per i più preparati c’è anche un bike park a Pian del Poggio. Tutti gli sport sono però validi: dal trekking a piedi o a cavallo sulla fitta rete di sentieri dell’Oltrepò montano, al parapendio, al tiro con l’arco, all’arrampicata sportiva. E ancora golf, sport d’acqua, tennis, padel… Per temerari e faticatori, per riflessivi e adrenalinici sportivi.

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L'Oltrepò Pavese, una zona ricca di cultura e storia

L’Oltrepò Pavese è emozione in movimento, è sport all’aria aperta. L’attività fisica è nel dna attrattivo di queste valli che offrono scenari unici per attività slow o agonistiche, persino estreme. È tuttavia anche una terra semplicemente da camminare. Offre tutte le possibilità per allenare varie discipline. Offre luoghi che sono “stadio” naturale dove sfogare la propria passione sportiva soprattutto outdoor. Con la cultura, poi. Vie in selciato, suggestive piazzette, portici secolari, case in pietra raccontano la storia dell’Oltrepò Pavese. Sono l’espressione architettonica di incantevoli comuni, molti dei quali inseriti nel circuito dei Borghi Autentici oppure dei Borghi più Belli d’Italia. Sono vere gemme architettoniche da visitare e da vivere, ripercorrendone storia e tradizioni. Terra di grandi famiglie nobili che hanno lasciato un segno tangibile con i loro insediamenti e i tanti castelli medievali che si stagliano all’orizzonte. Luogo di antichi borghi come Varzi, Fortunago, Zavattarello e Golferenzo, dove si cammina nella storia tra portici, piazzette e viuzze. Terra di conquista, ma anche di quiete e di riflessione grazie a suggestivi monasteri ed abbazie. Oltre ai piacevoli percorsi d’arte contemporanea come quelli proposti durante Vartweek a Varzi con un itinerario artistico che si sta definendo in modo naturale e nel contesto di un paesaggio bellissimo.

Un nuovo progetto di marketing territoriale per valorizzare l'Oltrepò Pavese

I paesaggi dell'Oltrepò Pavese

La bellezza della natura nell'Oltrepò Pavese

Cultura che è anche e soprattutto Natura. Dal risveglio primaverile al romantico gelo della galaverna invernale. Ad ogni stagione le vallate si colorano e - specialmente in primavera - invogliano a caricarsi sulle spalle uno zaino e percorrere i tanti sentieri segnalati. Una fitta rete di Sentieri dell’Oltrepò Pavese che tappa dopo tappa offre spettacoli naturalistici unici. Una di queste è al Giardino Botanico di Pietra Corva che accende la natura autoctona e biodiversa d’Oltrepò. Poi la Storica Antica Via del Sale, poi i percorsi sui crinali delle montagne a Pian del Poggio o tra i passi Penice e Brallo oppure i sentieri sulla cima del Monte Lesima, dove si vede il mare, valgono un viaggio per godere della natura fatta di boschi, prati, campi di lavanda e vedute mozzafiato. Lo scandire delle stagioni, in Oltrepò Pavese, è lo spettacolo dei suoi boschi e dei suoi vigneti: classici foliage che colorano di rosso le valli dell’Oltrepò Pavese montano e vinicolo. La natura qui è essenza e sostanza. Pinete e faggete, ma anche campi di antichi grani, di lavanda, di girasoli, cambiano colore in base alla stagione. Morbide colline costellate da vigneti (un’areale di 13mila ettari) e montagne che dominano la pianura e che si incastrano sinuose tra quattro Regioni al confine con Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. Una biodiversità che varia in base all’altitudine e che regala un ambiente dall’animo variopinto. La natura offre anche acque termali che hanno un forte potere curativo. Il food and wine? Tipicamente tipico, questa è la terra del buon vivere.

Oltrepò Pavese, un caposaldo dell’enogastronomia italiana

L’Oltrepò Pavese è un luogo di incontro di gusti, sapori e tradizioni culinarie che fanno di questo territorio un caposaldo dell’enogastronomia italiana. Dai vini (qui è nato il Metodo Classico in Italia) ai salumi, dove spicca a Dop per il Salame di Varzi; dalle paste ripiene alla cacciagione; dalla frutta di stagione, alle tipiche patate di montagna, ai dolci di mandorla. Un territorio che offre un’autentica esperienza golosa. Da luogo a destinazione a esperienza per la gola. L’occasione? Tutte. A partire dalle gite fuori porta per assaporare salumi, pane fatto in casa, dolci e marmellate da frutti autoctoni, godendosi bellezza in luoghi accoglienti, cantine storiche, aree relax, vigne e location suggestive. Le degustazioni qui sono scenografiche: sono fatte di ricette della tradizione come i malfatti con spinaci e ricotta, come un carpaccio di Varzese con tartufo nero estivo o funghi, d’inverno. Così, tanto per gradire. Di stagione in stagione.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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