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Harry’s Bar di Venezia: manca il personale. Lo sfogo di Arrigo Cipriani

Arrigo Cipriani, fondatore dell’Harry’s Bar di Venezia, un vero e proprio monumento nazionale, senza mezzi termini, ha detto la sua sulla mancanza di personale: tra stipendi, reddito di cittadinanza e giorni di ferie

 
30 giugno 2023 | 16:02

Harry’s Bar di Venezia: manca il personale. Lo sfogo di Arrigo Cipriani

Arrigo Cipriani, fondatore dell’Harry’s Bar di Venezia, un vero e proprio monumento nazionale, senza mezzi termini, ha detto la sua sulla mancanza di personale: tra stipendi, reddito di cittadinanza e giorni di ferie

30 giugno 2023 | 16:02
 

Lui è uno che non le manda a dire. Visto anche la sua veneranda età (91 anni) e la sua brillante carriera. Stiamo parlando di Arrigo Cipriani, fondatore dell’Harry’s Bar di Venezia. Che, ahimè, nonostante il suo prestigio internazionale, come tanti gestori in Italia, non trova personale. Manca tutto, dice Cipriani al Corriere della Sera: camerieri, pasticceri, contabili senior e junior, factotum, e persino un motoscafista. E così Cipriani, come quando aveva detto che «gli chef stanno rovinando la cucina italiana» perché appunto troppo “chef” e poco “cuochi, ora senza mezzi termini dice la sua anche sulla mancanza di personale. I problemi per Cipriani derivano dal reddito di cittadinanza, delle tasse, e pure dei sindacati. Quest’ultimi che hanno portato l’Italia, unico Paese al mondo, a essere una Repubblica fondata non più sul lavoro, ma sulle… ferie.

Harry’s Bar di Venezia: manca il personale. Lo sfogo di Arrigo Cipriani

Un cameriere dell‘Harry‘s Bar di Venezia (credits: PUNCH)

Cipriani, il reddito di cittadinanza ha rovinato il lavoro in Italia

La ciliegina sulla torta della difficoltà di trovare personale, per Arrigo Cipriani (ma d’accordo con lui anche molti suoi colleghi imprenditori) è, appunto, il reddito di cittadinanza. E il ragionamento del patron è semplice quanto, purtroppo, ovvio: chi vorrebbe lavorare se si sa che si «possono guadagnare soldi anche standosene comodamente a casa seduti sul divano?». Forse sarebbe stato meglio, per Cipriani, un “reddito di povertà” per coloro che si trovano in una situazione di estrema necessità, ma è assurdo che una persona debba ricevere un reddito semplicemente per il fatto di essere cittadino.

Cipriani, stipendi bassi? Colpa delle tasse

E gli stipendi bassi dei lavoratori? «Io li pago quanto il contratto nazionale vuole che io li paghi, non sono io a dettare legge sulle cifre - dice schietto Cipriani - Sono tutti pagati quanto gli spetta: tredicesima, quattordicesima, straordinari e malattie inclusi».Il vero problema per Cipriani è del sistema fiscale italiano che impone uno dei carichi fiscali più alti al mondo agli imprenditori, impedendogli, di fatto, di offrire stipendi più elevati. Imprenditori che, fa notare Cipriani, sono anch’essi lavoratori allora tutti pensano ai «diritti dei lavoratori ma non pensano a quelli degli imprenditori. Non siamo lavoratori anche noi? A noi chi ci difende?».

Harry’s Bar di Venezia: manca il personale. Lo sfogo di Arrigo Cipriani

Il fondatore dell‘Harry‘s Bar di Venezia, Arrigo Cipriani

Cipriani, troppi giorni di ferie in Italia

Di certo non i sindacati, sottolinea schietto Cipriani che hanno contribuito, insieme al reddito di cittadinanza, alla “svogliatezza” dei lavoratori italiani: «Negli Stati Uniti i dipendenti hanno a disposizione 3 settimane di ferie retribuite, se per caso qualcuno ne chiede una in più questa non gli viene pagata - spiega Cipriani. E stiamo parlando dell’America, di un paese produttivo, che funziona, non del Terzo Mondo in cui si può parlare di sfruttamento. Se siamo arrivati ad averne cinque qui è soprattutto colpa dei sindacati, che non guardano in faccia la realtà». Che fare? Cambiare il paradigma perché al momento per Cipriani «l'Italia è un paese di diritti, tutti ne hanno e nessuno ha doveri».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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21/08/2023 16:48:47
3) Risposta dell'intervista fatta al dottor Cipriani
Egregio dottore lei nell'intervista ha detto che questa gioventù non ha voglia di lavorare ,io gli rispondo che non tutti i fiori si prendono nel mazzo ,quando una persona va al lavoro deve andare serena e tranquilla il lavoro deve piacerle ,non deve andare con l'angoscia di avere una persona al collo che gli rompe le scatole x non dire le palle tutte le ore lavorative è logico che la gente scappa via allora prima di giudicare la gioventù del di fuori cominci a guardare all'interno e provi a chiedere ai suoi dipendenti come si trovano
Paola Gabrieli

05/07/2023 16:00:15
2) Mancanza di personale
Il reddito di cittadinanza non ha funzionato perché non lo hanno fatto funzionare ... un collaboratore scolastico oggi prende poco più di mille euro ... un cameriere intorno ai 1300 facendo non 12 ma anche 16 ore al gg spesso in nero ... non è vero che gli imprenditori non vengono aiutati anzi ma l'aiuto che hanno viene spesso nascosto x ulteriori pianti della Maddalena a discapito dei dipendenti ... la verità ... l'italia è un paese di imbroglioni dove vige la regola dell'amico potente e del guadagno x pochi ... oggi un ministro prende ventimila euro circa e così via ... i giovani non vogliono lavorare ? Allora spiegatemi perché vanno via dall'italia x lavorare ... all'estero non hanno di questi problemi come mai ?
Vincenzo Costagliola

05/07/2023 16:00:09
1)
Che vergogna. La banalizzazione di un problema vero. Forse l'età contribuisce a dire sciocchezze o forse l'illusione che i lavoratori siano, o tornino ad essere, bestie da soma senza tutele e senza diritti come quando ha fondato Harris bar, che sia detto senza offesa alcuna, a parte i prezzi non è ste gran che.
Silvano Nember



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