Festa grande nella Sala Spiritello del Camparino, locale storico di Milano. Due gli eventi da segnare in agenda: la nomina di Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura del Governo Meloni, ad Ambasciatore (il primo) dell’Associazione Locali Storici d’Italia, e il premio assegnato a Giulio Priano, vincitore del concorso Illustra la Storia. La sua cartolina il 7 ottobre sarà l’immagine ufficiale della Terza giornata nazionale dei locali storici e verrà distribuita in 20 mila copie da collezione. La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con lo Ied-Istituto europeo di design. Priano si è aggiudicato una borsa di studio per uno dei corsi di formazione continua programmati dallo Ied.
Giulio Priano, vincitore del concorso, di fronte alla sua opera
Verdi e Garibaldi, baristi d'eccezione
34 anni, di Alba (Al), il vincitore nella vita di tutti i giorni dirige una farmacia, ma la grafica è una sua compagna da tempo. «Con questo lavoro, realizzato al computer – spiega – ho voluto unire la tradizione all’Italia di oggi. L’ho intitolato “Un sogno che diventa realtà” e rappresenta due italiani contemporanei al cospetto di due baristi d’eccezione: Giuseppe Verdi, che intonando “Va pensiero” serve un tè, e Garibaldi alle prese con uno shaker. Siamo in un bar conviviale anche nel tempo».
Enrico Magenes, presidente Associazione Locali Storici, Giulio Priano, Vittorio Sgarbi
Creare un ponte tra passato e presente
Questo primo concorso, dedicato ai giovani, è stato realizzato con l’intento di sensibilizzare sull’importanza che i locali storici rappresentano per la storia e la cultura italiana. Tutti i partecipanti che si sono cimentati nella realizzazione di una cartolina hanno creato un ponte tra passato e presente, ponendo l’accento sul valore dei locali storici come luoghi dove si conservano la bellezza, la tradizione e la memoria.
Priano illustra a Sgarbi la sua cartolina
Il museo del piacere
«I locali storici - ha sottolineato Vittorio Sgarbi - sono luoghi legati alla memoria e al piacere. La storia passa con il tempo del presente. Luoghi che sono entrati nella nostra vita, non meno importanti dei musei, con la differenza che non impegnano, ma attivano i sensi e i gusti e ci portano nella storia. Qui non si abbassa il capo perché c’è il sapere; nei musei le opere d’arte ti guardano e sanno che sopravviveranno a te. Io mi trovo bene nei locali storici, rappresentano una memoria felice. Sono il museo del piacere».
Il Camparino di Milano
In seconda battuta il neo Ambasciatore dei Locali Storici ha posto l’accento sull’Antico Caffè Greco di Roma che sembra rischiare lo sfratto: «La chiusura sarebbe un crimine contro la memoria».
localistorici.it